Alessandro Albini Sold at Auction Prices

ALESSANDRO ALBINI (attr. a)

(Bologna, 1568 - 1646) Putti musicanti Olio su tela, cm 130X95 (4) Le tele, pertinenti ad un'unica serie, raffigurano putti musicanti, creando una complessa allegoria dell'arte musicale d'ispirazione antica e rinascimentale. Le figure, infatti, con le teste ricciute, le guance rigonfie e le pose ancheggianti, trovano riferimento nei genietti di età classica. Già attribuite a Giovanni Giacomo Sementi (Bologna 1583 - Roma 1636/42) i dipinti si riconoscono sempre alla mano di un artista bolognese del XVII secolo. I caratteri di stile e scrittura evocano un sincero naturalismo di gusto carraccesco e similitudini con le creazioni di Annibale e in modo particolare di Ludovico e al suo allievo Alessandro Albini (Bologna 1568-1646). L'artista, generalmente considerato un seguace, a differenza di quanto detto dal canonico Malvasia che nella sua Felsina Pittrice lo definisce: 'giudiciosissimo giovane e perfetto imitator del bello', fu anche collaboratore di Guido Reni, attivo in diverse città emiliane e a Roma, dove fu in stretto contatto con l'Albani, il Domenichino e il Sementi. Di lui rimangono pochissimi dipinti, ma gli affreschi in San Domenico a Bologna con i lori angeli musicanti possono fornire un primo spunto di confronto. Bibliografia di riferimento: L. De Fanti, in La scuola dei Carracci. Dall'Accademia alla bottega di Ludovico, a cura di E. Negro e M. Pirondini, Modena 1994, pp. 39-42