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Bartolomeo Bassante Sold at Auction Prices

Painter, b. 1618 - d. 1656

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    • Giuseppe in carcere interpreta i sogni del coppiere e del panettiere del faraone
      Nov. 12, 2023

      Giuseppe in carcere interpreta i sogni del coppiere e del panettiere del faraone

      Est: -

      Giuseppe in carcere interpreta i sogni del coppiere e del panettiere del faraone Olio su tela. 95x132 cm Il dipinto rappresenta Giuseppe che interpreta i sogni del coppiere e del panettiere del faraone (Genesi 40-42). Il primo sognò di avere davanti una vite dalla quale si sviluppavano grappoli che egli spremette in una coppa per darne poi il succo al faraone. Il capo dei panettieri sognò, invece, di avere in testa tre canestri di pane e cibi per il faraone ma che gli uccelli gli mangiavano il contenuto di un canestro. E' molto raro trovare una iconografia coì precisa ed esplicita di questa scena. Solitamente coppiere e panettiere non hanno attributi particolari. L'opera, di notevole interesse artistico, è da collocarsi nell'area del pittore brindisino - ma vissuto e morto a Napoli - Bartolomeo Passante, allievo del Ribera e prossimo alla misteriosa personalità del "Maestro dell'annuncio ai pastori" (cfr. voce Passante, Bartolomeo di Stefano Causa, in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 81, Roma, 2014). Il quadro dovrà essere oggetto di ulteriori studi. Si ringrazia il professor Stefano Causa per il suggerimento attributivo.

      Meeting Art Casa D'Aste
    • BARTOLOMEO BASSANTE
      Jun. 09, 2022

      BARTOLOMEO BASSANTE

      Est: €30,000 - €50,000

      (documentato durante la prima metà del XVII secolo) San Sebastiano curato dalle pie donne Olio su tela, cm 212X153 Provenienza: Collezione privata Bibliografia: N. Spinosa, Pittura del Seicento a Napoli, da Caravaggio a Massimo Stanzione, Napoli 2010, p. 166, n. 10 (citato come Bartolomeo Bassante su segnalazione di Anna Orlando) G. Porzio La scuola di Ribera, Napoli, 2014, p. 89, fig. 54 (come cerchia del Maestro degli annunci ai pastori [Maestro di Bovino]) N. Spinosa, Il maestro degli Annunci ai pastori e i pittori dal tremendo impasto (Napoli 1625 - 1650), Roma 2021, p. 269, F.2 (citato e catalogato a Bartolomeo Bassante) V. Farina, Artemisia e i pittori del conte. La collezione di Giangirolamo II Acquaviva d'Aragona, catalogo della mostra a cura di V. Farina, Cava de Tirreni 2018, p. 316 con bibliografia precedente (citato come Maestro di Bovino alias Bartolomeo Bassante) Il dipinto si assegna a Bartolomeo Bassante (Brindisi, 1618 - Napoli, 1648), artista già denominato Maestro di Bovino e più volte circoscritto alla cerchia del celebre Maestro degli Annunci ai Pastori (documentato durante la prima metà del XVII secolo). La composizione trova confronto con la tela oggi conservata al College Museum of Art di Middlebury e come chiarito dalla critica sin dai tempi di Raffaello Causa (cfr. Farina 2018, p. 314, figg. 4-6), quest'opera presenta indubbie analogie di stile con il Matrimonio mistico di Santa Caterina che reca la firma apocrifa a Bartolomeus Bassante Pinsit (cfr. Farina 2018- R. Causa, La pittura del Seicento a Napoli dal naturalismo al Barocco, in Storia di Napoli, V. 2, Cava dei Tirreni-Napoli 1972, pp. 930, 974, note 53-55), la Sacra Famiglia appartenente alla collezione Causa, la Sacra Famiglia di Capodimonte (cfr. S. Causa, 2008) e il San Sebastiano di Middlebury. Queste opere evidenziano un sentimento pittorico affine a Giovanni Ricca e Francesco Guarino che, seguendo le parole della Farina: appaiono documentare la maturità del cosiddetto Maestro di Bovino, alias il Bartolomeo Bassante di Raffaello Causa. Detto ciò, il corpus qui elencato si colloca al quinto decennio, trovando altresì genesi nelle delicatezze di Bernardo Cavallino, modulando il chiaroscuro caravaggesco con un pittoricismo vandichiano inaugurato da Massimo Stanzione e Vaccaro. Gli esiti, come possiamo notare, sono di raffinata eleganza e contraddistinguono il superamento delle asprezze naturalistiche dettato dagli esempi del classicismo bolognese, in modo particolare guardando ai modelli di Guido Reni visibili ai Girolamini. Tornando alla tela in esame, sia pur interessata da una vernice ossidata e da sporcizia, dobbiamo constatarne la bella qualità, per nulla inferiore rispetto alla versione americana come si vede dalla bella foto pubblicata da Giuseppe Porzio nel 2014 dove si evince una simile conservazione. Bibliografia di riferimento: N. Spinosa, Il Maestro dell'Annuncio ai Pastori, Bartolomeo Bassante, Antonio De Bellis o Bernardo Cavallino? Riflessioni e dubbi sul primo Seicento napoletano, in Ricerche sul '600 napoletano. Saggi e documenti per la storia dell'arte 1994-1995, in Scritti in memoria di Raffaello Causa, Napoli 1996, pp. 242-256 S. Causa, La strategia dell'attenzione. Pittori a Napoli nel primo Seicento, Napoli 2007, fig. 59 S. Causa, in Museo Nazionale di Capodimonte. Dipinti del XVII secolo. La scuola napoletana. Le collezioni borboniche e postunitarie, Napoli 2008, pp. 223-224, n. 244

      Wannenes Art Auctions
    • Bartolomeo Passante o Bassante (Brindisi 1618 - Napoli 1648)
      May. 24, 2022

      Bartolomeo Passante o Bassante (Brindisi 1618 - Napoli 1648)

      Est: €8,000 - €12,000

      Bartolomeo Passante o Bassante (Brindisi 1618 - Napoli 1648) San Tommaso Apostolo Olio su tela 75 x 60 cm I riferimenti che ispirarono il Passante li ritroviamo nel San Mattia e nel San Giuda Taddeo del Prado, dipinti dal Ribera. Altrimenti, ottimi confronti possono essere trovati nel Filosofo in meditazione del Bayerische Staatsgemaldesammlungen. La figura del Santo emerge dal fondo scuro, il vigore dell’immagine e il forte accento naturalistico ricollegano Bartolomeo Passante ai pittori tenebrosi attivi alla metà del XVII secolo, come Novelli, Van Dyck, alla pittura bolognese e, ovviamente, a Ribera. Passante giunse a Napoli nel 1629, ove fu accolto, probabilmente, tra gli allievi di Jusepe de Ribera, come ci riporta De Dominici. Il suo stile nel tempo si avvicinò ai modi maniera di Massimo Stanzione e di Agostino Beltrano. La sua opera non è ancora perfettamente delineata, tant’è che sia Longhi che Spinosa hanno individuato il cosiddetto Maestro dell'Annuncio ai pastori, attivo a Napoli nella metà del secolo, con il Passante. Bartolomeo Passante or Bassante (Brindisi 1618 - Naples 1648) St. Thomas the Apostle Oil on canvas 75 x 60 cm The references that inspired Passante could be found in San Mattia and San Giuda Taddeo del Prado, painted by Ribera. Otherwise, excellent comparisons can be found in the Meditating Philosopher of the Bayerische Staatsgemaldesammlungen.

      Lucas Aste
    • Bartolomeo Passante Giacomo Recco, Saint Jerome
      Nov. 20, 2021

      Bartolomeo Passante Giacomo Recco, Saint Jerome

      Est: €25,000 - €35,000

      RefMas121121 Certificate Prof. Nicola Spinosa, Naples, 23.4.2010. The present painting is an impressive example of realism in 17th century Neapolitan painting in the tradition of Ribera. Nicola Spinosa has attributed it to Bartolomeo Passante and compares it above all with the latter's signed depiction of St. Procopius in the Museo Nazionale in Matera. The flower still life, on the other hand, is by one of Naples' earliest still life painters: "certamente di mano di uno dei primi pittori di natura morta a Napoli, Giacomo Recco". He was the father of Giuseppe Recco, who was also to specialise in still life. Spinosa dates our depiction of St. Jerome to the period between 1640 and 1645. In the open book, the saint refers to a quotation from the Book of Job (chap. 14, verse 2): "quasi flos egreditur et conteritur" (to be understood: rises like a flower and falls off). On the one hand, this reinforces the vanitas idea already given by the skull and, on the other, finds its pictorial illustration in the flowering branch in the saint's right hand.

      Kunsthaus Lempertz KG
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