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Gaudenzio Botti Sold at Auction Prices

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    • GAUDENZIO BOTTI (attr. a)
      Apr. 04, 2024

      GAUDENZIO BOTTI (attr. a)

      Est: €300 - €500

      (Brescia, 1698 - 1775) Interno di cucina Olio su tela, cm 33,5X46,5 La tela qui presentata è un'importante aggiunta allo scarno catalogo dell'artista bresciano Gaudenzio Botti che, specializzato in interni di cucine e scene di genere caratterizzate da una suggestiva regia di lume, riscosse un notevole successo collezionistico. Come sappiamo, in area lombarda i soggetti raffiguranti pitocchi, fraterie e scene popolari furono di gran moda nel corso del Settecento, grazie alle opere di Antonio Cifrondi (Clusone, 1656 ; Brescia, 1730), Giacomo Francesco Cipper (Feldkirch, 15 luglio 1664 ; Milano, 1736) e Giacomo Ceruti (Milano, 1698 ; 1767). Botti si rivela di conseguenza un vero e proprio protagonista di questa straordinaria stagione del naturalismo e la sua arte riflette una pittura resa domestica, grazie alla ricchezza dei dettagli concreti e, come detto, grazie alla sensibilità con cui illumina gli ambienti. L'analisi delle sue opere riflette anche la conoscenza della pittura fiamminga e olandese, non solo per l'ambientazione, ma anche per la precisione lenticolare con cui descrive gli oggetti d'uso e gli arredi. Ciò si evince anche nella tela in esame e in quelle che decorano l'organo e la cantoria della chiesa parrocchiale di Manerbio, in cui pittore si avvale per le figure Francesco Savanni (Brescia, 1724 ; 1772), mentre nelle tele del Museo Lechi di Montichiari sappiamo che si avvale di Antonio Paglia (Brescia, 1680 ; 1747). Bibliografia di riferimento: C. Parisio, Gaudenzio Botti (1698 ; 1775), Brescia 2007, ad vocem

      Wannenes Art Auctions
    • GAUDENZIO BOTTI
      Jun. 09, 2022

      GAUDENZIO BOTTI

      Est: €2,000 - €3,000

      (Brescia, 1698 - 1775) Scene di convento Olio su tela, cm 39,5X58 (2) Le tele qui presentate sono una importante aggiunta allo scarno catalogo dell'artista bresciano Gaudenzio Botti che, specializzato in interni di cucine e scene di genere caratterizzate da una suggestiva regia di lume, riscosse un notevole successo collezionistico. Come sappiamo, in area lombarda i soggetti raffiguranti pitocchi, fraterie e scene popolari furono di gran moda nel corso del Settecento, grazie alle opere di Antonio Cifrondi (Clusone 1656 - Brescia 1730), Giacomo Francesco Cipper (Feldkirch, 15 luglio 1664 - Milano, 1736) e Giacomo Ceruti (Milano, 1698 - 1767). Botti si rivela di conseguenza un vero e proprio protagonista di questa straordinaria stagione del naturalismo e la sua arte riflette una pittura resa domestica e piacevole grazie alla ricchezza dei dettagli concreti e, come detto, grazie alla sensibilità con cui illumina gli ambienti. L'analisi delle sue opere riflette anche la conoscenza della pittura fiamminga e olandese, non solo per l'ambientazione, ma anche per la precisione lenticolare con cui descrive gli oggetti d'uso e gli arredi. Ciò si evince anche nelle tele in esame e in quelle che decorano l'organo e la cantoria della chiesa parrocchiale di Manerbio, in cui pittore si avvale per le figure Francesco Savanni (Brescia, 1724 - 1772), mentre nelle tele del Museo Lechi di Montichiari sappiamo che si avvale di Antonio Paglia (Brescia, 1680 - 1747). Bibliografia di riferimento: C. Parisio, Gaudenzio Botti (1698 - 1775), Brescia 2007, ad vocem

      Wannenes Art Auctions
    • Coppia di dipinti raffiguranti Pastori e armenti in un paesaggio.
      May. 30, 2017

      Coppia di dipinti raffiguranti Pastori e armenti in un paesaggio.

      Est: €4,000 - €6,000

      Al retro firma e anno probabilmente riportata in fase di rintelo.. Pubblicazione: a cura di Chiara Parisio, Gaudenzio Botti, Starrylink Editrice, pp. 42-43. Citiamo integralmente da scheda del volume: "E' stato di grandissimo interesse per la ricostruzion

      Capitolium Art
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