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Giandomenico Cignaroli Sold at Auction Prices

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  • GIANDOMENICO CIGNAROLI (attr. a)
    Nov. 27, 2024

    GIANDOMENICO CIGNAROLI (attr. a)

    Est: €800 - €1,200

    (Verona, 1724 - 1793) Bozzetto raffigurante la Comunione di San Gerolamo Olio su tela, cm 61,5X32,5 Allievo di Giambettino Cignaroli, il pittore svolse gran parte della sua carriera nella bottega familiare. Conseguì una certa indipendenza solo intorno al 1760, quando il suo stile pur mantenendosi in sintonia con la formazione iniziale, riuscì a esprimere una certa indipendenza. Nondimeno, Gian Domenico non smise mai di coadiuvare il fratello nelle opere di maggior impegno o a realizzare copie delle composizioni più note o facilmente commerciabili. Questa inclinazione indusse l'artista a una sorta di interessante eclettismo capace di guardare altresì agli esempi tenebrosi del Piazzetta o a declinare le proprie composizioni con delicati accenni di classicismo. Bibliografia di riferimento Il Settecento a Verona: Tiepolo, Cignaroli, Rotari; la nobiltà della pittura, catalogo della mostra a cura di F. Magani, Cinisello Balsamo 2011, ad vocem D. Samatelli, Giandomenico Cignaroli, in I pittori dell'Accademia di Verona (1764 - 1813), a cura di L. Caburlotto, F. Magani, S. Marinelli, C. Rigoni, Crocetta del Montello 2011, pp. 181-193 F. Benuzzi, Appunti per il catalogo di Giandomenico Cignaroli, in Arte Documento, 32, 2016, pp. 224-229

    Wannenes Art Auctions
  • GIANDOMENICO CIGNAROLI
    Jun. 18, 2024

    GIANDOMENICO CIGNAROLI

    Est: €2,000 - €3,000

    (Verona, 1724 - 1793) Bozzetto per la pala del Redentore e santi della SS. Trinità a Crema Olio su tela, cm 65X43,5 Provenienza: Roma, Asta Minerva, 26 maggio 2016, lotto 117 (come scuola romana del XVIII secolo) Firenze, Pandolfini, 15 maggio 2018, lotto 40 (come Giandomenico Cignaroli) Roma, collezione privata Bibliografia: C. Alpini, Nuovi studi di Storia dell'Arte, in Insula Fulcheria. Rassegna di studi e documentazioni di Crema e del circondario a cura del Museo Civico di Crema e del Cremasco, n. XLVII, 2017, pp. 237-238 Allievo del fratello Giambettino, il pittore svolse gran parte della sua carriera nella bottega di famiglia e conseguì una autonomia professionale intorno al 1760, pur mantenendo uno stile in sintonia con la sua formazione. Nondimeno, Gian Domenico non smise mai di coadiuvare il fratello nelle opere di maggior impegno o a realizzare copie delle composizioni più note o facilmente commerciabili. Questa inclinazione, però, indusse il pittore a una sorta di singolare eclettismo, capace di guardare agli esempi tenebrosi del Piazzetta o a declinare le proprie composizioni con delicati accenni di classicismo. Tali commistioni si deducono bene nella tela in esame, che compendia l'eleganza rocaille cignaroliana, raffinatezze cromatiche e accenni chiaroscurali, obbligandoci a una rivalutazione delle sue qualità espressive. Infatti, Giandomenico sin dalle prime prove si differenzia per una sensibilità più fremente, un uso drammaticamente teatrale della luce e fisionomie introverse, come si evince guardando il San Luigi Gonzaga in preghiera firmato e datato 1748 (canonica di Maccacari presso Gazzo Veronese), la cui aria di malinconica spiritualità è prossima a quella della tela in esame, che riconosciamo quale bozzetto preparatorio per la pala eseguita per la chiesa della Santissima Trinità ora conservata presso il museo civico di Crema (fig. 1). Rispetto all'opera finita percepiamo alcune varianti nella presenza della croce che accompagna l'apparizione del Risorto e nella disposizione dei santi, il tutto caratterizzato da una vivacità chiaroscurale che ci permette di 'comprendere meglio l'evoluzione dell'idea compositiva di Gian Domenico, dall'estroso pensiero iniziale, alla calma redazione finale, offrendoci un pala che si può giudicare uno dei vertici della sua arte e in generale, della rappresentazione del sacro nel panorama dell'arte settecentesca italiana' (Cfr. Alpini 2017). Bibliografia di riferimento: Il Settecento a Verona: Tiepolo, Cignaroli, Rotari; la nobiltà della pittura, catalogo della mostra a cura di F. Magani, Cinisello Balsamo 2011, ad vocem D. Samatelli, Giandomenico Cignaroli, in I pittori dell'Accademia di Verona (1764 ; 1813), a cura di L. Caburlotto, F. Magani, S. Marinelli, C. Rigoni, Crocetta del Montello 2011, pp. 181-193 F. Benuzzi, Appunti per il catalogo di Giandomenico Cignaroli, in Arte Documento, 32, 2016, pp. 224-229

    Wannenes Art Auctions
  • GIAN DOMENICO CIGNAROLI (attr. a)
    Sep. 25, 2023

    GIAN DOMENICO CIGNAROLI (attr. a)

    Est: €1,800 - €2,200

    (Verona, 1724 - 1793) Giuditta e Oloferne Olio su tela, cm 67X50 Allievo del fratello Giambettino, il pittore svolse gran parte della sua carriera nella bottega familiare. Conseguì una certa indipendenza solo intorno al 1760, quando il suo stile pur mantenendosi in sintonia con la formazione iniziale riuscì a esprimere una certa indipendenza. Nondimeno, Gian Domenico non smise mai di coadiuvare il fratello nelle opere di maggior impegno o a realizzare copie delle composizioni più note o facilmente commerciabili. Questa inclinazione indusse l'artista a una sorta di interessante eclettismo, capace di guardare altresì agli esempi tenebrosi del Piazzetta o a declinare le proprie composizioni con delicati accenni di classicismo. Tali commistioni si evincono nella tela in esame, che di bella conservazione compendia l'eleganza rocaille cignaroliana, eleganze cromatiche e accenni chiaroscurali.

    Wannenes Art Auctions
  • GIANDOMENICO CIGNAROLI (attr. a)
    Jun. 28, 2023

    GIANDOMENICO CIGNAROLI (attr. a)

    Est: €100 - €500

    (Verona, 1724 ; 1793) Scena di Martirio Inscritto in basso a destra Matita su carta, cm 40X26,5 Allievo di Giambettino Cignaroli, il pittore svolse gran parte della sua carriera nella bottega familiare. Conseguì una certa indipendenza solo intorno al 1760, quando il suo stile pur mantenendosi in sintonia con la formazione iniziale riuscì a esprimere una certa indipendenza. Nondimeno, Gian Domenico non smise mai di coadiuvare il fratello nelle opere di maggior impegno o a realizzare copie delle composizioni più note o facilmente commerciabili. Questa inclinazione indusse l'artista a una sorta di interessante eclettismo, capace di guardare altresì agli esempi tenebrosi del Piazzetta o a declinare le proprie composizioni con delicati accenni di classicismo. Tali commistioni si evincono nelle tele in esame, che di bella conservazione compendiano l'eleganza rocaille cignaroliana, raffinatezze cromatiche e accenni chiaroscurali, aspetti che obbligano a una seria rivalutazione della sua qualità e autonomia artistica. Infatti, a ben vedere il nostro sin dalle prime prove si differenzia per una sensibilità più fremente, un uso drammaticamente teatrale della luce e fisionomie introverse, come si evince guardando il San Luigi Gonzaga in preghiera firmato e datato 1748 (canonica di Maccacari presso Gazzo Veronese), che emana una malinconica spiritualità prossima a quella che percepiamo nel foglio in esame. Bibliografia di riferimento: F. Benuzzi, Appunti per il catalogo di Giandomenico Cignaroli, in Arte Documento, 32, 2016, pp. 224-229 Il Settecento a Verona: Tiepolo, Cignaroli, Rotari; la nobiltà della pittura, catalogo della mostra a cura di F. Magani, Cinisello Balsamo 2011 D. Samatelli, Giandomenico Cignaroli, in I pittori dell'Accademia di Verona (1764-1813), a cura di L. Caburlotto, F. Magani, S. Marinelli, C. Rigoni, Crocetta del Montello (TV) 2011, pp. 181-193

    Wannenes Art Auctions
  • GIAN DOMENICO CIGNAROLI (attr. a)
    Mar. 14, 2023

    GIAN DOMENICO CIGNAROLI (attr. a)

    Est: €2,400 - €2,800

    (Verona, 1724 - 1793) Giuditta e Oloferne Olio su tela, cm 67X50 Allievo del fratello Giambettino, il pittore svolse gran parte della sua carriera nella bottega familiare. Conseguì una certa indipendenza solo intorno al 1760, quando il suo stile pur mantenendosi in sintonia con la formazione iniziale riuscì a esprimere una certa indipendenza. Nondimeno, Gian Domenico non smise mai di coadiuvare il fratello nelle opere di maggior impegno o a realizzare copie delle composizioni più note o facilmente commerciabili. Questa inclinazione indusse l'artista a una sorta di interessante eclettismo, capace di guardare altresì agli esempi tenebrosi del Piazzetta o a declinare le proprie composizioni con delicati accenni di classicismo. Tali commistioni si evincono nella tela in esame, che di bella conservazione compendia l'eleganza rocaille cignaroliana, eleganze cromatiche e accenni chiaroscurali.

    Wannenes Art Auctions
  • GIANDOMENICO CIGNAROLI (attr. a)
    Feb. 01, 2023

    GIANDOMENICO CIGNAROLI (attr. a)

    Est: €100 - €500

    (Verona, 1724 - 1793) Scena di Martirio Inscritto in basso a destra Matita su carta, cm 40X26,5 Allievo di Giambettino Cignaroli, il pittore svolse gran parte della sua carriera nella bottega familiare. Conseguì una certa indipendenza solo intorno al 1760, quando il suo stile pur mantenendosi in sintonia con la formazione iniziale riuscì a esprimere una certa indipendenza. Nondimeno, Gian Domenico non smise mai di coadiuvare il fratello nelle opere di maggior impegno o a realizzare copie delle composizioni più note o facilmente commerciabili. Questa inclinazione indusse l'artista a una sorta di interessante eclettismo, capace di guardare altresì agli esempi tenebrosi del Piazzetta o a declinare le proprie composizioni con delicati accenni di classicismo. Tali commistioni si evincono nelle tele in esame, che di bella conservazione compendiano l'eleganza rocaille cignaroliana, raffinatezze cromatiche e accenni chiaroscurali, aspetti che obbligano a una seria rivalutazione della sua qualità e autonomia artistica. Infatti, a ben vedere il nostro sin dalle prime prove si differenzia per una sensibilità più fremente, un uso drammaticamente teatrale della luce e fisionomie introverse, come si evince guardando il San Luigi Gonzaga in preghiera firmato e datato 1748 (canonica di Maccacari presso Gazzo Veronese), che emana una malinconica spiritualità prossima a quella che percepiamo nel foglio in esame. Bibliografia di riferimento: F. Benuzzi, Appunti per il catalogo di Giandomenico Cignaroli, in Arte Documento, 32, 2016, pp. 224-229 Il Settecento a Verona: Tiepolo, Cignaroli, Rotari- la nobiltà della pittura, catalogo della mostra a cura di F. Magani, Cinisello Balsamo 2011 D. Samatelli, Giandomenico Cignaroli, in I pittori dell'Accademia di Verona (1764-1813), a cura di L. Caburlotto, F. Magani, S. Marinelli, C. Rigoni, Crocetta del Montello (TV) 2011, pp. 181-193

    Wannenes Art Auctions
  • GIANDOMENICO CIGNAROLI
    Sep. 21, 2021

    GIANDOMENICO CIGNAROLI

    Est: €3,000 - €5,000

    (Verona, 1724 - 1793) San Ludovico da Tolosa Olio su tela, cm 123X58 Vedi scheda al lotto precedente. Ringraziamo Giorgio Fossaluzza per l'attribuzione su base fotografica. Bibliografia di riferimento: F. Benuzzi, Appunti per il catalogo di Giandomenico Cignaroli, in Arte Documento, 32, 2016, pp. 224 ; 229 Il Settecento a Verona: Tiepolo, Cignaroli, Rotari; la nobiltà della pittura, catalogo della mostra a cura di F. Magani, Cinisello Balsamo 2011 D. Samatelli, Giandomenico Cignaroli, in I pittori dell'Accademia di Verona (1764 - 1813), a cura di L. Caburlotto, F. Magani, S. Marinelli, C. Rigoni, Crocetta del Montello (TV) 2011, pp. 181 ; 193

    Wannenes Art Auctions
  • GIANDOMENICO CIGNAROLI
    Sep. 21, 2021

    GIANDOMENICO CIGNAROLI

    Est: €3,000 - €5,000

    (Verona, 1724 - 1793) San Bernardino da Siena Olio su tela, cm 123X58 Allievo di Giambettino Cignaroli, il pittore svolse gran parte della sua carriera nella bottega familiare. Conseguì una certa indipendenza solo intorno al 1760, quando il suo stile pur mantenendosi in sintonia con la formazione iniziale, riuscì a esprimere una certa indipendenza. Nondimeno, Gian Domenico non smise mai di coadiuvare il fratello nelle opere di maggior impegno o a realizzare copie delle composizioni più note o facilmente commerciabili. Questa inclinazione indusse l'artista a una sorta di interessante eclettismo, capace di guardare altresì agli esempi tenebrosi del Piazzetta o a declinare le proprie composizioni con delicati accenni di classicismo. Tali commistioni si evincono nelle tele in esame, che di bella conservazione compendiano l'eleganza rocaille cignaroliana, raffinatezze cromatiche e accenni chiaroscurali, aspetti che obbligano a una seria rivalutazione della sua qualità e autonomia artistica. Infatti, a ben vedere il nostro sin dalle prime prove si differenzia per una sensibilità più fremente, un uso drammaticamente teatrale della luce e fisionomie introverse, come si evince guardando il San Luigi Gonzaga in preghiera firmato e datato 1748 (canonica di Maccacari presso Gazzo Veronese), che emana una malinconica spiritualità prossima a quella che percepiamo nelle tele in esame. Ringraziamo Giorgio Fossaluzza per l'attribuzione su base fotografica. Bibliografia di riferimento F. Benuzzi, Appunti per il catalogo di Giandomenico Cignaroli, in Arte Documento, 32, 2016, pp. 224 - 229 Il Settecento a Verona: Tiepolo, Cignaroli, Rotari; la nobiltà della pittura, catalogo della mostra a cura di F. Magani, Cinisello Balsamo 2011 D. Samatelli, Giandomenico Cignaroli, in I pittori dell'Accademia di Verona (1764 ; 1813), a cura di L. Caburlotto, F. Magani, S. Marinelli, C. Rigoni, Crocetta del Montello (TV) 2011, pp. 181 ; 193

    Wannenes Art Auctions
  • GIAN DOMENICO CIGNAROLI (attr. a)
    Jun. 15, 2021

    GIAN DOMENICO CIGNAROLI (attr. a)

    Est: €500 - €800

    (Verona, 1724 - 1793) Madonna col Bambino, San Francesco da Padova e l'arcangelo Raffaele Olio su tela, cm 82X68 Il dipinto presenta indubbi caratteri napoletani, infatti è desunto dalla tela che eseguì durante il suo soggiorno veneziano all'inizio del secondo decennio presso casa Widman e oggi conservata alla Gemäldegalerie di Dresda. Quest'opera fu a sua volta copiata da Gian Antonio Guardi come pala d'altare per la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta di Vigo d'Anaunia nei pressi di Trento. TN). Di questa composizione perì, conosciamo anche una tela già nella cappella di Palazzo Martinengo a Brescia oggi al Museo di Montichiari che è stata riferita a Gian Domenico Cignaroli.

    Wannenes Art Auctions
  • Gian Domenico Cignaroli, 1724 Verona - 1793 ebenda, zug.
    Mar. 25, 2021

    Gian Domenico Cignaroli, 1724 Verona - 1793 ebenda, zug.

    Est: €25,000 - €35,000

    ALLEGORIE DES NEPTUN Öl auf Leinwand. 217 x 267 cm. Auf hoher See der römische Gott des Meeres in stark bewegter Gestik, bekleidet mit rotem, flatterndem Tuch um seine Hüfte, und einen großen Dreizack in seiner linken Hand haltend. Er steht auf einer Prora, die von zwei Hippokampen gezogen wird, deren Zügel zwei im Himmel fliegende Putti nur mühsam halten können. Neptun wird von einem großen Gefolge begleitet, darunter Nereiden, zudem noch von zwei Delphinen. Figurenreiche Darstellung im gelblich-blauen Himmelslicht der untergehenden Sonne. Rest. (1262001) (3) (18) Gian Domenico Cignaroli, 1724 Verona - 1793 ibid., attributed ALLEGORY OF NEPTUNE  Oil on canvas. 217 x 267 cm.

    Hampel Fine Art Auctions
  • GIAN DOMENICO CIGNAROLI (attr. a)
    Jun. 25, 2020

    GIAN DOMENICO CIGNAROLI (attr. a)

    Est: €500 - €800

    (Verona, 1724 - 1793) Madonna col Bambino, San Francesco da Padova e l'arcangelo Raffaele Olio su tela, cm 82X68 Il dipinto presenta indubbi caratteri napoletani, infatti è desunto dalla tela che eseguì durante il suo soggiorno veneziano all'inizio del secondo decennio presso casa Widman e oggi conservata alla Gemäldegalerie di Dresda. Quest'opera fu a sua volta copiata da Gian Antonio Guardi come pala d'altare per la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta di Vigo d'Anaunia nei pressi di Trento. TN). Di questa composizione però, conosciamo anche una tela già nella cappella di palazzo Martinengo a Brescia oggi al Museo di Montichiari che è stata riferita a Gian Domenico Cignaroli.

    Wannenes Art Auctions
  • GIAN DOMENICO CIGNAROLI (attr. a)
    Jun. 25, 2020

    GIAN DOMENICO CIGNAROLI (attr. a)

    Est: €1,500 - €2,500

    (Verona, 1724 - 1793) Giuditta e Oloferne Olio su tela, cm 70X50 Allievo del fratello Giambettino, il pittore svolse gran parte della sua carriera nella bottega familiare. Conseguì una certa indipendenza solo intorno al 1760, quando il suo stile pur mantenendosi in sintonia con la formazione iniziale, riuscì a esprimere una certa indipendenza. Nondimeno, Gian Domenico non smise mai di coadiuvare il fratello nelle opere di maggior impegno o a realizzare copie delle composizioni più note o facilmente commerciabili. Questa inclinazione indusse l'artista a una sorta di interessante eclettismo, capace di guardare altresì, agli esempi tenebrosi del Piazzetta o a declinare le proprie composizioni con delicati accenni di classicismo. Tali commistioni si evincono nella tela in esame, che di bella conservazione compendia l'eleganza rocaille cignaroliana, eleganze cromatiche e accenni chiaroscurali.

    Wannenes Art Auctions
  • Giandomenico Cignaroli (Verona 1724 – 1793)
    May. 19, 2015

    Giandomenico Cignaroli (Verona 1724 – 1793)

    Est: €3,800 - €4,500

    Cleopatra olio su tela, cm 80 x 68

    Finarte Roma
  • Giandomenico Cignaroli (Verona 1724 - 1793) Cleopatra
    May. 27, 2014

    Giandomenico Cignaroli (Verona 1724 - 1793) Cleopatra

    Est: €5,000 - €8,000

    olio su tela, cm 80 x 68 GIANDOMENICO CIGNAROLI (VERONA 1724 - 1793), CLEOPATRA, OIL ON CANVAS 80 X 68 CM

    Finarte Roma
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