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Giovanni Battista Cimaroli Sold at Auction Prices

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  • Giovanni Battista Cimaroli (1687 - 1771) Veduta della chiusa di Dolo sul canale del Brenta, 1745-1750
    Apr. 16, 2025

    Giovanni Battista Cimaroli (1687 - 1771) Veduta della chiusa di Dolo sul canale del Brenta, 1745-1750

    Est: -

    Giovanni Battista Cimaroli (1687 - 1771) Veduta della chiusa di Dolo sul canale del Brenta, 1745-1750 Olio su tela 137 x 127,5 cm Elementi distintivi: sul telaio, due etichette della Harari & Johns Ltd, Londra, con dati dell’opera Provenienza: Richard Boyle, terzo conte di Burlington (?); Gooden & Fox, Londra, 1952; Peter Bell, Yorkshire; Harari & Johns Ltd., Londra; Martyn Cook, Sydney, 1986; Christie's, Londra (8.12.2004, l. 89, (stima £200.000-300.000); Cesare Lampronti, Roma, 2006; Veneto Banca SpA in LCA Bibliografia: W. G. Constable, "Canaletto", London, 1962, II, p. 355, n. 371 (come versione non autografa dell'analogo dipinto di Canaletto, all'Ashmolean Museum); W. G. Constable - J.G. Links, "Canaletto. Giovanni Antonio Canal 1697-1768", Oxford, 1976, II, p. 381, n. 371 (come versione non autografa dell'analogo dipinto di Canaletto, all'Ashmolean Museum); R. Nagy, "The Inspired Spirit: Three Centuries of European Painting", catalogo della mostra (Martyn Cook Antiques), Paddington (Australia), 1986, pp. 56-57, n. 25 (come Cimaroli); W. G. Constable - J.G. Links, "Canaletto. Giovanni Antonio Canal 1697-1768", Oxford, 1989, II, p. 381, n. 371 (come versione non autografa dell'analogo dipinto di Canaletto, all'Ashmolean Museum); C. Whistler, "L'aspetto mutevole della "Veduta di Dolo sul Brenta" di Oxford", in "Arte Veneta", Milano, 2003, n. 60, pp. 188-190, ill. 8 (come Cimaroli); A. Derstine, "Views of Dolo by Canaletto, Bellotto, Cimaroli and Guardi", in "The Burlington Magazine", CXLIV, 1219, 2004, p. 680, nota n. 37 (come Cimaroli); C. Beddington, scheda di catalogo, "A View of the Mills at Dolo on the Brenta; A View on the Brenta Canal, possibly at Dolo in Sotheby's. Old Master Paintings", New York, 27.03.2004, l. 116;M. Moschetta, a cura di, "Vedute e capricci di Venezia nel corso del Settecento e dell'Ottocento", Roma, 2005, pp. 20-23, n. 6 (come Cimaroli); F. Spadotto, "Giovan Battista Cimaroli", catalogo ragionato dei dipinti, Rovigo, 2011, n.101, pp. 282-283 (come Cimaroli); F. Spadotto, "Francesco Zuccarelli in Inghilterra, Sommacampagna", 2016, p. 39, fig. 33 (come Cimaroli). Esposizioni: M. Moschetta, a cura di, Vedute e capricci di Venezia nel corso del Settecento e dell'Ottocento, autunno 2005, Galleria Cesare Lampronti, Roma Certificati: Fotocertificato datato 21 febbraio 2006 e scheda critica firmati da Cesare Lampronti Stato di conservazione. Supporto: Stato di conservazione. Supporto: 70% (reintelo) Stato di conservazione. Superficie: Stato di conservazione. Superficie: 80% (ridipinture) L'opera, tra i capolavori di Giovanni Battista Cimaroli (Spadotto 2011, p. 282) e tra le restituzioni critiche più importanti per la formazione del suo catalogo, rappresenta una veduta di Dolo, importante centro agricolo e di villeggiatura sul canale del Brenta, tra Venezia e Padova, amato dai possidenti veneti per i molti svaghi che offriva, tra cui le riserve di caccia. La chiusa è osservata in direzione di Venezia: sulla sinistra, infatti, si distingue il campanile di San Rocco. Cimaroli - brillantemente definito da Bozena Anna Kowalczyk «painter of river-side scenes on the Brenta par excellence» ("Bernardo Bellotto and the capitals of Europe", catalogo della mostra a cura di E. P. Bowron, Milano, 2001, p. 80) - compare sulla grande scena delle arti nel 1725, impegnato nella realizzazione di alcuni sfondi di paesaggio nei Tombeaux de Princes, una serie di 24 dipinti allegorici sulla recente storia inglese, in particolare sulla Rivoluzione gloriosa, commissionata dall'impresario teatrale e mercante d'arte irlandese Owen Mc Swiney (1676-1754), per conto di Charles Lennox (1701-1750), duca di Richmond, Lennox e Aubigny, e che vede lavorare assieme a Cimaroli, tra gli altri, Canaletto, Pittoni, Ricci, Piazzetta, Balestra, Creti e Monti. L'artista mostra presto di vedere il paesaggio con occhi molto vicini a quelli dei classicisti - uno spazio scenico, quieto, in cui la natura mostra una perfezione arcadica, vivente ma quasi atemporale - tuttavia con la capacità di tradurlo in qualcosa di familiare, che annulla la distanza tra l'immagine e l'osservatore. Questo approccio, che vede il declinarsi di grandi modelli nel dialetto pittorico lombardo-veneto ed in una sensibilità estremamente personale, spiega molto bene anche il rapporto apparentemente ingenuo, quasi fiabesco, tra figure e paesaggio nei dipinti di Cimaroli, effetto raggiunto con eccezionale evidenza nelle quattro vedute dedicate dall'artista alla chiusa di Dolo sul Brenta, di cui quella in asta è la più complessa e celebre. Modello della composizione è l'analoga e disputata veduta realizzata da Canaletto nel 1741, oggi conservata allo Ashmolean Museum di Oxford (W. G. Constable, Canaletto, London, 1962, II, p. 355, n. 371), replicata anche da Bellotto (Kozakiewicz, Bernardo Bellotto, ed. it., Milano, 1972, II, p. 26, n. 29) e Francesco Guardi (in tre versioni, conservate rispettivamente nel Museo Calouste Gulbenkian di Lisbona, nel Detroit Institute of Arts e già nella collezione Worms a Parigi: A. Morassi, Guardi. L'opera completa di Antonio e Francesco Guardi, Venezia, 1973, I, nn. 669-671, II, figg. 625-627; Derstine 2004, figg. 37-39, pp. 681-682). Rispetto a Canaletto, nella nostra tela Cimaroli riduce gli elementi realistici nella descrizione delle architetture, che si stagliano su un cielo molto più alto e ampio, e accentua la presenza dei personaggi, introducendo in particolare la figura di un gentiluomo a cavallo in primo piano, identificato in Richard Boyle (1694-1753), terzo conte di Burlington, divulgatore dei principi dell'architettura classica in Inghilterra e celeberrimo mecenate (venne soprannominato "Apollo delle Arti", e Georg Friedrich Händel gli dedicò tre opere - "Il pastor fido", "Teseo" e "Amadigi di Gaula" - mentre era suo ospite a Londra presso la Burlington House, oggi sede, tra l'altro, della Royal Academy of Arts). L'identificazione è stata indirizzata dalle iniziali "R.B." in oro sul collare del cane (Nagy, pp. 56-57, n. 25) - che Lord Burlington ricorda con affetto nel suo diario e - e rafforzata dall'esame della fisionomia, in particolare il naso lineare e allungato e i capelli ricci e cinerini, forse una parrucca, testimoniati anche in altri ritratti (per esempio, National Portrait Gallery, invv. NPG 2495, NPG 4818), così dando al paesaggio una connotazione anche «"ritrattistica", ovvero collocando il committente all'interno della composizione» (Spadotto 2011, p. 282). La postura e l'abbigliamento del personaggio a cavallo sono stati interpretati da Federica Spadotto, curatore del catalogo ragionato di Cimaroli, come una invenzione commerciale per offrire un autoritratto "in ambiente" ai ricchi collezionisti inglesi in visita in Italia (cfr. le figure di cavaliere in altre tre tele - Spadotto catt. 79, 80, 92a - analoghe a quella nell'opera in asta), e da questo punto di vista l'addizione del cane da compagnia - secondo lo specialista Giovanni Boffano con ogni probabilità un mastiff inglese originario - acquisterebbe un significato ancora più forte per l'identificazione del ritrattato. Proprio con riguardo al lavoro in asta, la studiosa sottolinea che: «I più "narcisti" - se così si possono definire - inserivano addirittura la propria effigie all'interno dei dipinti, come avviene in un esemplare cimaroliano raffigurante la Veduta della chiusa del Dolo sul canale della Brenta (fig. 33), in cui il committente sfila in primo piano accompagnato dal proprio cane» (Spadotto 2016, p. 33). Boyle visitò Venezia nell'autunno del 1714 ed è stato ipotizzato che avesse commissionato l'opera a Cimaroli in quella occasione (Nagy 1986, pp. 56-57, n. 25). Tuttavia, una datazione così precoce appare incompatibile sia con la carriera di Cimaroli, che a Venezia era giunto solo nel 1713 (Spadotto 2011, p. 282), sia con con il modello, che risale, come abbiamo visto, alle escursioni di Canaletto e del nipote Bernardo Bellotto lungo il Brenta nel 1741 (sulla scorta di varie ipotesi cronologiche già formulate da Links e nonostante il precario stato conservativo: cfr. Kowalczyk 2001, pp. 80-82, n. 12; Derstine 2004, pp. 675-680; Whistler 2003, pp. 185-190, ill. 7). La datazione si può porre dunque tra il 1745 e il 1750 «quando lo stile del Cimaroli ammorbidisce la rigorosa trasposizione del dato realistico stemperandolo attraverso un fraseggio pittorico morbido e sciolto» (Spadotto 2011, p. 282). Marco Horak, pur concordando con una datazione agli anni quaranta, proposta per la prima volta da Whistler (2003, p. 189), Derstine (2004, p. 682) e Beddington (2004), osserva opportunamente che la stella di Cimaroli era già alta oltremanica nel 1725, come testimonia una lettera scritta il 14 luglio di quell'anno dal pittore veronese Alessandro Marchesini (1664-1738) al collezionista lucchese Stefano Conti nella quale si menziona un «virtuosissimo pittore paesista» le cui opere «sono in grandissima stima qui, e in Londra, che presentemente opera per questi Signori inglesi ed è pittore di molto prezzo, ma una maniera assai terminata». E a questo proposito va ricordata anche la datazione proposta da Watson per il modello canalettiano intorno al 1728 per alcuni elementi topografici (F. J. B. Watson, "Canaletto", Londra, 1954, p. 16, tav. IV), contestati da Derstine (2001, p. 679, n. 27). Della veduta si conoscono altre tre versioni: due pressoché identiche nel taglio orizzontale al modello canalettiano (una, già attribuita da Links a Canaletto con una datazione intorno al 1740-1741 e conservata alla Staatsgalerie di Dresda, restituita a Cimaroli da Charles Beddington e Anna Bozena Kowalczyk - cfr- Derstine 2004, p. 681 -, contro l'opinione di Whistler 2003, p. 188, che invece la considera di mano di Canaletto; l'altra dalla collezione De Chauvin, riprodotta in Spadotto 2011, cat. 102), di cui la seconda pendant di una diversa veduta del Brenta (Spadotto 2011, cat. 102a), ed una terza, a sviluppo verticale, in cui la chiusa di Dolo è estrapolata dall'abitato e ambientata in campagna (Spadotto 2011, cat. 103), confermando la larga fortuna del soggetto nel collezionismo settecentesco. Come osserva Charles Beddington, nella scheda di catalogo dell'asta Sotheby's in cui sono apparse le due vedute ex collezione Chauvin il 27 maggio 2004 (lotto 116), ripreso da Derstine 2004, p. 681, "è ancora incerto come Cimaroli abbia avuto accesso al dipinto di Canaletto oggi allo Ashmolean, se, come generalmente si ritiene, questa è un'opera dell'autore e non un'altra versione di Cimaroli. (...) Nondimeno il grande successo che la composizione ha ottenuto, anche decenni più tardi, è una evidenza in favore della attribuzione della sua invenzione a Canaletto". Anna Bozena Kowalczyk ha avanzato l'ipotesi che anche il dipinto di Oxford sia di Cimaroli (2001, n. 12, p. 80), reputando la analoga veduta di Bellotto prototipo della fortunata serie: Charles Beddington ritiene improbabile che l'invenzione della composizione possa essere attribuita a Cimaroli o al giovane Bellotto, di cui data la analoga veduta intorno al 1743 (Beddington 2004). Va notato, infine, che nella tela di Francesco Guardi ora al Detroit Museum of Fine Arts, pur essendo in generale diversi e per lo più appena abbozzati i personaggi, compare, un po' arretrato, un gentiluomo a cavallo in postura assai simile a quello nell'opera di Veneto Banca. Ringraziamo Charles Beddington (comunicazione del 27 maggio 2021), Marco Horak (comunicazione del 31 maggio 2021), Bozena Anna Kowalczyk (comunicazione del 29 maggio 2021), Giuseppe Pavanello (comunicazione del 27 maggio 2021) e Dario Succi (comunicazione del 28 maggio 2021) per aver confermato l'attribuzione su base fotografica e Giovanni Boffano per il suggerimento in merito alla razza del cane ritratto (comunicazione del 18 gennaio 2022).

    Bonino
  • Giovanni Battista Cimaroli in Zusammenarbeit mit Francesco Salvator Fontebasso
    Mar. 27, 2025

    Giovanni Battista Cimaroli in Zusammenarbeit mit Francesco Salvator Fontebasso

    Est: €50,000 - €70,000

    GemäldepaarLÄNDLICHE SZENEN IN WEITEN LANDSCHAFTEN Öl auf Leinwand. Je 54 x 64 cm. Beigegeben eine Expertise von Dario Succi, vom 20. August 2004, in Kopie. Bei den beiden Darstellungen handelt es sich um erstaunlich frühe Schilderungen des zeitgenössischen Treibens des 18. Jahrhunderts. Fern aller mythologischen oder historischen Motivik werden hier Szenen des Alltags geschildert. In einem der Bilder ist die Begegnung eines Kavaliers mit zwei Frauen zu sehen, wobei im Hintergrund Wäscherinnen dabei sind, Laken auf die Leine zum Trocknen zu hängen, während im Vordergrund Hirtenknaben im Gras ruhen. Das Gegenstück zeigt Hirten mit ihren Schafen, während sich Mädchen beim Baden im Fluss vergnügen. Solche, wie zufällig erfasste Beobachtungen werden eigentlich erst in der Malerei des 19. Jahrhunderts geläufig, was den hier vorliegenden Gemälden einen beachtlichen Rang an Modernität verleiht. Die Zusammenarbeit der beiden Venezianer ist auch für weitere Werke gesichert. Dabei schuf Cimaroli die landschaftlichen Elemente, während die einkomponierten Figuren die Handschrift des Fontebasso zeigen. Dabei handelt es sich nicht um beliebig eingefügte Staffagefiguren, wie in der bisherigen Maltradition, vielmehr stehen die Leistungen der beiden Maler stets gleichwertig nebeneinander. Cimaroli arbeitete um 1722 und in der Folge gelegentlich auch zusammen mit Canaletto (1697-1768), gefördert von Graf Schulenburg und Konsul Joseph Smith, wobei letzterer für die Sammlung des Königs George III aquirierte. Fontebasso dagegen begann als Freskant in Venedig, erhielt Portraitaufträge von hochrangigen Persönlichkeiten, wie etwa den Dogen Alvise Pisani und Pietro Grimani. Seine Fähigkeiten in der Figurenmalerei kamen nicht allein in seinen religiösen Themen zur Geltung, sondern eben auch in den beiden vorliegenden Bildern. Das Motiv der Wäschehängung findet sich auch bei Marco Ricci (1676/79-1729/30) (Windsor, The Royal Collection), gestochen von Davide Antonio Fossati 1743, während die Badeszene in dem vorliegenden Bild mit einem Gemälde von Francesco Zuccarelli (1702-1788) zu vergleichen ist (Galleria dell´Accademia Venedig). A.R. Provenienz: Privatsammlung. (14303514) (11) Giovanni Battista Cimaroli (ca. 1687 – ca. 1753) in collaboration with Francesco Salvator Fontebasso (1707 – 1769) A pair of paintings RURAL SCENES IN VAST LANDSCAPES Oil on canvas. 54 x 64 cm each. Accompanied by an expert’s report by Dario Succi, dated 20 August 2004, in copy. Provenance: Private collection. (†)

    Hampel Fine Art Auctions
  • Giovanni Battista Cimaroli (1687 - 1771) Veduta della chiusa di Dolo sul canale del Brenta, 1745-1750
    Mar. 19, 2025

    Giovanni Battista Cimaroli (1687 - 1771) Veduta della chiusa di Dolo sul canale del Brenta, 1745-1750

    Est: -

    Giovanni Battista Cimaroli (1687 - 1771) Veduta della chiusa di Dolo sul canale del Brenta, 1745-1750 Olio su tela 137 x 127,5 cm Elementi distintivi: sul telaio, due etichette della Harari & Johns Ltd, Londra, con dati dell’opera Provenienza: Richard Boyle, terzo conte di Burlington (?); Gooden & Fox, Londra, 1952; Peter Bell, Yorkshire; Harari & Johns Ltd., Londra; Martyn Cook, Sydney, 1986; Christie's, Londra (8.12.2004, l. 89, (stima £200.000-300.000); Cesare Lampronti, Roma, 2006; Veneto Banca SpA in LCA Bibliografia: W. G. Constable, "Canaletto", London, 1962, II, p. 355, n. 371 (come versione non autografa dell'analogo dipinto di Canaletto, all'Ashmolean Museum); W. G. Constable - J.G. Links, "Canaletto. Giovanni Antonio Canal 1697-1768", Oxford, 1976, II, p. 381, n. 371 (come versione non autografa dell'analogo dipinto di Canaletto, all'Ashmolean Museum); R. Nagy, "The Inspired Spirit: Three Centuries of European Painting", catalogo della mostra (Martyn Cook Antiques), Paddington (Australia), 1986, pp. 56-57, n. 25 (come Cimaroli); W. G. Constable - J.G. Links, "Canaletto. Giovanni Antonio Canal 1697-1768", Oxford, 1989, II, p. 381, n. 371 (come versione non autografa dell'analogo dipinto di Canaletto, all'Ashmolean Museum); C. Whistler, "L'aspetto mutevole della "Veduta di Dolo sul Brenta" di Oxford", in "Arte Veneta", Milano, 2003, n. 60, pp. 188-190, ill. 8 (come Cimaroli); A. Derstine, "Views of Dolo by Canaletto, Bellotto, Cimaroli and Guardi", in "The Burlington Magazine", CXLIV, 1219, 2004, p. 680, nota n. 37 (come Cimaroli); C. Beddington, scheda di catalogo, "A View of the Mills at Dolo on the Brenta; A View on the Brenta Canal, possibly at Dolo in Sotheby's. Old Master Paintings", New York, 27.03.2004, l. 116;M. Moschetta, a cura di, "Vedute e capricci di Venezia nel corso del Settecento e dell'Ottocento", Roma, 2005, pp. 20-23, n. 6 (come Cimaroli); F. Spadotto, "Giovan Battista Cimaroli", catalogo ragionato dei dipinti, Rovigo, 2011, n.101, pp. 282-283 (come Cimaroli); F. Spadotto, "Francesco Zuccarelli in Inghilterra, Sommacampagna", 2016, p. 39, fig. 33 (come Cimaroli). Esposizioni: M. Moschetta, a cura di, Vedute e capricci di Venezia nel corso del Settecento e dell'Ottocento, autunno 2005, Galleria Cesare Lampronti, Roma Certificati: Fotocertificato datato 21 febbraio 2006 e scheda critica firmati da Cesare Lampronti Stato di conservazione. Supporto: Stato di conservazione. Supporto: 70% (reintelo) Stato di conservazione. Superficie: Stato di conservazione. Superficie: 80% (ridipinture) L'opera, tra i capolavori di Giovanni Battista Cimaroli (Spadotto 2011, p. 282) e tra le restituzioni critiche più importanti per la formazione del suo catalogo, rappresenta una veduta di Dolo, importante centro agricolo e di villeggiatura sul canale del Brenta, tra Venezia e Padova, amato dai possidenti veneti per i molti svaghi che offriva, tra cui le riserve di caccia. La chiusa è osservata in direzione di Venezia: sulla sinistra, infatti, si distingue il campanile di San Rocco. Cimaroli - brillantemente definito da Bozena Anna Kowalczyk «painter of river-side scenes on the Brenta par excellence» ("Bernardo Bellotto and the capitals of Europe", catalogo della mostra a cura di E. P. Bowron, Milano, 2001, p. 80) - compare sulla grande scena delle arti nel 1725, impegnato nella realizzazione di alcuni sfondi di paesaggio nei Tombeaux de Princes, una serie di 24 dipinti allegorici sulla recente storia inglese, in particolare sulla Rivoluzione gloriosa, commissionata dall'impresario teatrale e mercante d'arte irlandese Owen Mc Swiney (1676-1754), per conto di Charles Lennox (1701-1750), duca di Richmond, Lennox e Aubigny, e che vede lavorare assieme a Cimaroli, tra gli altri, Canaletto, Pittoni, Ricci, Piazzetta, Balestra, Creti e Monti. L'artista mostra presto di vedere il paesaggio con occhi molto vicini a quelli dei classicisti - uno spazio scenico, quieto, in cui la natura mostra una perfezione arcadica, vivente ma quasi atemporale - tuttavia con la capacità di tradurlo in qualcosa di familiare, che annulla la distanza tra l'immagine e l'osservatore. Questo approccio, che vede il declinarsi di grandi modelli nel dialetto pittorico lombardo-veneto ed in una sensibilità estremamente personale, spiega molto bene anche il rapporto apparentemente ingenuo, quasi fiabesco, tra figure e paesaggio nei dipinti di Cimaroli, effetto raggiunto con eccezionale evidenza nelle quattro vedute dedicate dall'artista alla chiusa di Dolo sul Brenta, di cui quella in asta è la più complessa e celebre. Modello della composizione è l'analoga e disputata veduta realizzata da Canaletto nel 1741, oggi conservata allo Ashmolean Museum di Oxford (W. G. Constable, Canaletto, London, 1962, II, p. 355, n. 371), replicata anche da Bellotto (Kozakiewicz, Bernardo Bellotto, ed. it., Milano, 1972, II, p. 26, n. 29) e Francesco Guardi (in tre versioni, conservate rispettivamente nel Museo Calouste Gulbenkian di Lisbona, nel Detroit Institute of Arts e già nella collezione Worms a Parigi: A. Morassi, Guardi. L'opera completa di Antonio e Francesco Guardi, Venezia, 1973, I, nn. 669-671, II, figg. 625-627; Derstine 2004, figg. 37-39, pp. 681-682). Rispetto a Canaletto, nella nostra tela Cimaroli riduce gli elementi realistici nella descrizione delle architetture, che si stagliano su un cielo molto più alto e ampio, e accentua la presenza dei personaggi, introducendo in particolare la figura di un gentiluomo a cavallo in primo piano, identificato in Richard Boyle (1694-1753), terzo conte di Burlington, divulgatore dei principi dell'architettura classica in Inghilterra e celeberrimo mecenate (venne soprannominato "Apollo delle Arti", e Georg Friedrich Händel gli dedicò tre opere - "Il pastor fido", "Teseo" e "Amadigi di Gaula" - mentre era suo ospite a Londra presso la Burlington House, oggi sede, tra l'altro, della Royal Academy of Arts). L'identificazione è stata indirizzata dalle iniziali "R.B." in oro sul collare del cane (Nagy, pp. 56-57, n. 25) - che Lord Burlington ricorda con affetto nel suo diario e - e rafforzata dall'esame della fisionomia, in particolare il naso lineare e allungato e i capelli ricci e cinerini, forse una parrucca, testimoniati anche in altri ritratti (per esempio, National Portrait Gallery, invv. NPG 2495, NPG 4818), così dando al paesaggio una connotazione anche «"ritrattistica", ovvero collocando il committente all'interno della composizione» (Spadotto 2011, p. 282). La postura e l'abbigliamento del personaggio a cavallo sono stati interpretati da Federica Spadotto, curatore del catalogo ragionato di Cimaroli, come una invenzione commerciale per offrire un autoritratto "in ambiente" ai ricchi collezionisti inglesi in visita in Italia (cfr. le figure di cavaliere in altre tre tele - Spadotto catt. 79, 80, 92a - analoghe a quella nell'opera in asta), e da questo punto di vista l'addizione del cane da compagnia - secondo lo specialista Giovanni Boffano con ogni probabilità un mastiff inglese originario - acquisterebbe un significato ancora più forte per l'identificazione del ritrattato. Proprio con riguardo al lavoro in asta, la studiosa sottolinea che: «I più "narcisti" - se così si possono definire - inserivano addirittura la propria effigie all'interno dei dipinti, come avviene in un esemplare cimaroliano raffigurante la Veduta della chiusa del Dolo sul canale della Brenta (fig. 33), in cui il committente sfila in primo piano accompagnato dal proprio cane» (Spadotto 2016, p. 33). Boyle visitò Venezia nell'autunno del 1714 ed è stato ipotizzato che avesse commissionato l'opera a Cimaroli in quella occasione (Nagy 1986, pp. 56-57, n. 25). Tuttavia, una datazione così precoce appare incompatibile sia con la carriera di Cimaroli, che a Venezia era giunto solo nel 1713 (Spadotto 2011, p. 282), sia con con il modello, che risale, come abbiamo visto, alle escursioni di Canaletto e del nipote Bernardo Bellotto lungo il Brenta nel 1741 (sulla scorta di varie ipotesi cronologiche già formulate da Links e nonostante il precario stato conservativo: cfr. Kowalczyk 2001, pp. 80-82, n. 12; Derstine 2004, pp. 675-680; Whistler 2003, pp. 185-190, ill. 7). La datazione si può porre dunque tra il 1745 e il 1750 «quando lo stile del Cimaroli ammorbidisce la rigorosa trasposizione del dato realistico stemperandolo attraverso un fraseggio pittorico morbido e sciolto» (Spadotto 2011, p. 282). Marco Horak, pur concordando con una datazione agli anni quaranta, proposta per la prima volta da Whistler (2003, p. 189), Derstine (2004, p. 682) e Beddington (2004), osserva opportunamente che la stella di Cimaroli era già alta oltremanica nel 1725, come testimonia una lettera scritta il 14 luglio di quell'anno dal pittore veronese Alessandro Marchesini (1664-1738) al collezionista lucchese Stefano Conti nella quale si menziona un «virtuosissimo pittore paesista» le cui opere «sono in grandissima stima qui, e in Londra, che presentemente opera per questi Signori inglesi ed è pittore di molto prezzo, ma una maniera assai terminata». E a questo proposito va ricordata anche la datazione proposta da Watson per il modello canalettiano intorno al 1728 per alcuni elementi topografici (F. J. B. Watson, "Canaletto", Londra, 1954, p. 16, tav. IV), contestati da Derstine (2001, p. 679, n. 27). Della veduta si conoscono altre tre versioni: due pressoché identiche nel taglio orizzontale al modello canalettiano (una, già attribuita da Links a Canaletto con una datazione intorno al 1740-1741 e conservata alla Staatsgalerie di Dresda, restituita a Cimaroli da Charles Beddington e Anna Bozena Kowalczyk - cfr- Derstine 2004, p. 681 -, contro l'opinione di Whistler 2003, p. 188, che invece la considera di mano di Canaletto; l'altra dalla collezione De Chauvin, riprodotta in Spadotto 2011, cat. 102), di cui la seconda pendant di una diversa veduta del Brenta (Spadotto 2011, cat. 102a), ed una terza, a sviluppo verticale, in cui la chiusa di Dolo è estrapolata dall'abitato e ambientata in campagna (Spadotto 2011, cat. 103), confermando la larga fortuna del soggetto nel collezionismo settecentesco. Come osserva Charles Beddington, nella scheda di catalogo dell'asta Sotheby's in cui sono apparse le due vedute ex collezione Chauvin il 27 maggio 2004 (lotto 116), ripreso da Derstine 2004, p. 681, "è ancora incerto come Cimaroli abbia avuto accesso al dipinto di Canaletto oggi allo Ashmolean, se, come generalmente si ritiene, questa è un'opera dell'autore e non un'altra versione di Cimaroli. (...) Nondimeno il grande successo che la composizione ha ottenuto, anche decenni più tardi, è una evidenza in favore della attribuzione della sua invenzione a Canaletto". Anna Bozena Kowalczyk ha avanzato l'ipotesi che anche il dipinto di Oxford sia di Cimaroli (2001, n. 12, p. 80), reputando la analoga veduta di Bellotto prototipo della fortunata serie: Charles Beddington ritiene improbabile che l'invenzione della composizione possa essere attribuita a Cimaroli o al giovane Bellotto, di cui data la analoga veduta intorno al 1743 (Beddington 2004). Va notato, infine, che nella tela di Francesco Guardi ora al Detroit Museum of Fine Arts, pur essendo in generale diversi e per lo più appena abbozzati i personaggi, compare, un po' arretrato, un gentiluomo a cavallo in postura assai simile a quello nell'opera di Veneto Banca. Ringraziamo Charles Beddington (comunicazione del 27 maggio 2021), Marco Horak (comunicazione del 31 maggio 2021), Bozena Anna Kowalczyk (comunicazione del 29 maggio 2021), Giuseppe Pavanello (comunicazione del 27 maggio 2021) e Dario Succi (comunicazione del 28 maggio 2021) per aver confermato l'attribuzione su base fotografica e Giovanni Boffano per il suggerimento in merito alla razza del cane ritratto (comunicazione del 18 gennaio 2022).

    Bonino
  • GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687 - VENEZIA 1771) ATTRIBUITO
    Dec. 03, 2024

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687 - VENEZIA 1771) ATTRIBUITO

    Est: €6,000 - €9,000

    Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venezia 1771) attribuito Paesaggio fluviale Olio su tela 88 x 119 cm Dopo un primo apprendistato con Antonio Calza, si recò a Venezia, dove con il Canaletto, il Pittoni, il Piazzetta e il Balestra, collaborò alla realizzazione dei paesaggi di fondo per dei Tombeaux des Princes commissionate nel 1725 da Owen McSwiny, in cui si glorificavano alcuni personaggi della storia britannica. Dello stesso periodo sono i Paesaggi conservati a Buckingham Palace, dove l'artista mostra l'influenza del paesaggio barocco di Marco Ricci e Alessandro Magnasco. In seguito Cimaroli si affiancò all'arte del Canaletto sviluppando una importante serie di vedute veneziane e vedute dell'entroterra veneto, soprattutto lungo il pacifico corso del Brenta tra Venezia e Padova ove la nobiltà aveva fatto erigere le sfarzose ville. Visse e operò in Inghilterra acclamato dalla nobiltà per le sue vedute campestri e veneziane. Al pari di Giuseppe Zais e Francesco Zuccarelli è ritenuto uno dei massimi esempi di paesaggio arcadico di scuola veneta. Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venice 1771) attributed River Landscape Oil on canvas 88 x 119 cm

    Lucas Aste
  • GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687 - VENEZIA 1771)
    Dec. 03, 2024

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687 - VENEZIA 1771)

    Est: €4,000 - €6,000

    Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venezia 1771) Paesaggio arcadico Olio su tela 42 x 60 cm Dopo un primo apprendistato con Antonio Calza, si recò a Venezia, dove con il Canaletto, il Pittoni, il Piazzetta e il Balestra, collaborò alla realizzazione dei paesaggi di fondo per dei Tombeaux des Princes commissionate nel 1725 da Owen McSwiny, in cui si glorificavano alcuni personaggi della storia britannica. Dello stesso periodo sono i Paesaggi conservati a Buckingham Palace, dove l'artista mostra l'influenza del paesaggio barocco di Marco Ricci e Alessandro Magnasco. In seguito Cimaroli si affiancò all'arte del Canaletto sviluppando una importante serie di vedute veneziane e vedute dell'entroterra veneto, soprattutto lungo il pacifico corso del Brenta tra Venezia e Padova ove la nobiltà aveva fatto erigere le sfarzose ville. Visse e operò in Inghilterra acclamato dalla nobiltà per le sue vedute campestri e veneziane. Al pari di Giuseppe Zais e Francesco Zuccarelli è ritenuto uno dei massimi esempi di paesaggio arcadico di scuola veneta. Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venice 1771) Arcadian Landscape Oil on canvas 42 x 60 cm

    Lucas Aste
  • GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687-1771 VENICE). An Italianate lake land
    Jul. 03, 2024

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687-1771 VENICE). An Italianate lake land

    Est: £18,000 - £25,000

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687-1771 VENICE). An Italianate lake landscape with travellers crossing a bridge, a lakeside town.... oil on canvas the first, 21 7⁄8 x 28 1⁄8 in. (55.5 x 71.4 cm); the second, 22 1⁄8 x 28 3⁄8 in. (56.3 x 72 cm.).

    Christie's
  • GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687-1771 VENICE). An Italianate landscape
    Jul. 03, 2024

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687-1771 VENICE). An Italianate landscape

    Est: £18,000 - £25,000

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687-1771 VENICE). An Italianate landscape with a view of Lake Garda and Salo in the distance,.... oil on canvas the first, 22 7⁄8 x 29 1⁄8 in. (57.9 x 73.8 cm.); the second, 22 7⁄8 x 29 3⁄8 in. (58 x 74.3 cm.).

    Christie's
  • Giovanni Battista Cimaroli, um 1687 Saló – um 1753 Venedig
    Jun. 27, 2024

    Giovanni Battista Cimaroli, um 1687 Saló – um 1753 Venedig

    Est: €80,000 - €120,000

    DIE MÜNDUNG DES CANNAREGIO IN DEN CANAL GRANDE Öl auf Leinwand. Doubliert. 134,5 x 125,7 cm. In vergoldetem, plastisch ornamental verzierten Rahmen. Wir danken Herrn Dario Succi, Gorizia, für die Bestätigung der Zuschreibung. Darstellung des Cannaregio mit der Ponte delle Guglie. An der Stelle, an welcher der Cannaregio in den Canal Grande übergeht, steht die Kirche San Geremia. Eine erste Kirche wurde im 11. Jahrhundert von Mauro Tosello und seinem Sohn gegründet, welche einen Arm des Heiligen Bartholomäus darin aufbewahrten, den sie 1043 aus Apulien mitbrachten. Das Bauwerk, welches wir heute vom Canal Grande aussehen, ist jedoch jüngeren Datums, nämlich von 1753 – ein Entwurf von Carlo Corbellini. Und die Fassade, welche wir heute vom Cannaregio aus sehen, wurde erst 1861 fertiggestellt. Also lange nachdem das hier angebotene Gemälde geschaffen wurde. Der Campanile hingegen ist eines der ältesten Gebäude in Venedig und ist ein Relikt des ursprünglichen Gebäudekomplexes aus dem 12. Jahrhundert, welcher auf dem vorliegenden Gemälde zu sehen ist, wenngleich der achteckige Aufsatz unbedeutend jünger ist – jedenfalls ist auch dieser vor 1500 zu datieren. Provenienz: Sir Hugo Fitzherbert. Sir William Fitzherbert, Tissington Hall, Derbyshire. Sotheby‘s London, 8. Juli 1981, Lot 74 (als Canaletto). Literatur: William George Constable, Canaletto, Giovanni Antonio Canal, Oxford 1976, S. 314 - 315, Nr. 254. Vgl. William Constable und Joseph Gluckstein Links, Canaletto. Giovanni Antonio Canal 1697-1798, Oxford 1989. Vgl. Vittorio Moschini (Hrsg.), Canaletto, Athenäum, Bonn 1955. Ausstellungen: London, Burlington, Fine Art Club, Venetian Paintings of the 18th Century, 1911, Nr. 49.(1370851) (13) Giovanni Battista Cimaroli, ca. 1687 Saló – ca. 1753 Venice THE CONFLUENCE OF CANNAREGIO AND THE GRAND CANAL Oil on canvas. Relined. 134.5 x 125.7 cm. We would like to thank Dario Succi, Gorizia, for confirming the attribution. Provenance: Sir Hugo Fitzherbert. Sir William Fitzherbert, Tissington Hall, Derbyshire. Sotheby‘s London, 8 July 1981, lot 74 as Canaletto. Exhibitions: London, Burlington, Fine Art Club, Venetian Paintings of the 18th Century, 1911, no. 49.

    Hampel Fine Art Auctions
  • Giovan Battista Cimaroli 1687 Salò -1753 Venezia Paesaggi fluviali con figure e villaggi sullo sfondo
    Jun. 13, 2024

    Giovan Battista Cimaroli 1687 Salò -1753 Venezia Paesaggi fluviali con figure e villaggi sullo sfondo

    Est: €5,000 - €6,000

    coppia di dipinti

    Cambi Casa d'Aste
  • Giovanni Battista Cimaroli, um 1687 Saló – um 1753 Venedig
    Dec. 07, 2023

    Giovanni Battista Cimaroli, um 1687 Saló – um 1753 Venedig

    Est: €15,000 - €20,000

    FLUSSLANDSCHAFT MIT SCHLAFENDER FRAU UND SCHAFHERDE Öl auf Leinwand. 74,5 x 92 cm. Um 1760. In vergoldetem Zierrahmen. Beigegeben ein Gutachten von Dr. Federica Spadotto, Padua, 27. Juni 2022, in Kopie. Ein von links vorn diagonal in das Bildgeschehen hineinführender Fluss wird von einer dichten Ufervegetation begleitet und zeigt in jeder Kurve einen sanften Wassersturz. Schafe laben sich an dem Wasser, eine Frau liegt rechts vorn offensichtlich von dem sanft plätschernden Geräusch des Wassers übermannt, während Hirten sich den Schafen widmen. Literatur: Das hier angebotene Gemälde ist mit Farbabb. aufgeführt in: Federica Spadotto (Hrsg.), All‘ombra di Canaletto. Paesaggi e „capricciose invenzioni“ del Settecento veneziano, Padua 2023, S. 106, Abb. 64, mit Provenienz: Privatsammlung. Vgl. Antonio Morassi, Saggio su Giambattista Cimaroli collaboratore del Canalett, in: Arte Veneta, XXVI, 1972, S. 155-188. Vgl. Federica Spadotto, Un artista dimenticato: Giovan Battista Cimaroli, in: Saggi e memorie di Storia dell‘Arte, 1999, Nr. 23, S. 129-187. Vgl. Federica Spadotto, Giovan Battista Cimaroli, Rovigo 2011. (1380621) (13) Giovanni Battista Cimaroli, ca. 1687 Saló – ca. 1753 Venice RIVERSCAPE WITH SLEEPING WOMAN AND FLOCK OF SHEEP Oil on canvas. 74.5 x 92 cm. Accompanied by an expert’s report by Dr Federica Spadotto, Padua, 27 June 2022, in copy. Literature: The painting on offer for sale in this lot is listed with a colour illustration in: All’ombra di Canaletto. Paesaggi e “capricciose invenzioni” del Settecento veneziano, Padua, 2023, p. 106, ill. 64, with provenance: Private collection.

    Hampel Fine Art Auctions
  • GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687 - VENEZIA 1771)
    Dec. 05, 2023

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687 - VENEZIA 1771)

    Est: €14,000 - €20,000

    Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venezia 1771) Veduta animata lungo la Brenta Olio su tela 38 x 46 cm L'opera, con leggerissime varianti, è identica alla tela passata in asta il 05/12/2017 da Sotheby's a Londra. Quest'ultima è stata pubblicata in pendant con altra veduta della Brenta sia da Filippo Pedrocco, catalogo della mostra Le immagini della Brenta (pag. 115 fig. 8) sia da Federica Spadotto nella monografia dedicata al pittore (pag. 295 fig. 107a); la studiosa indica l'esistenza di una terza versione conservata presso il Museo Civico di Bassano del Grappa. Dopo un primo apprendistato con Antonio Calza, si recò a Venezia, dove con il Canaletto, il Pittoni, il Piazzetta e il Balestra, collaborò alla realizzazione dei paesaggi di fondo per dei Tombeaux des Princes commissionate nel 1725 da Owen McSwiny, in cui si glorificavano alcuni personaggi della storia britannica. Dello stesso periodo sono i Paesaggi conservati a Buckingham Palace, dove l'artista mostra l'influenza del paesaggio barocco di Marco Ricci e Alessandro Magnasco. In seguito Cimaroli si affiancò all'arte del Canaletto sviluppando una importante serie di vedute veneziane e vedute dell'entroterra veneto, soprattutto lungo il pacifico corso del Brenta tra Venezia e Padova ove la nobiltà aveva fatto erigere le sfarzose ville. Visse e operò in Inghilterra acclamato dalla nobiltà per le sue vedute campestri e veneziane. Al pari di Giuseppe Zais e Francesco Zuccarelli è ritenuto uno dei massimi esempi di paesaggio arcadico di scuola veneta. Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venice 1771) Animated View Along the Brenta Oil on canvas 38 x 46 cm The artwork, with very slight variations, is identical to the canvas auctioned on 05/12/2017 at Sotheby's in London. The latter was published in conjunction with another view of the Brenta both by Filippo Pedrocco, catalog of the exhibition Le immagini della Brenta (page 115 fig. 8) and by Federica Spadotto in the monograph dedicated to the painter (page 295 fig. 107a); the scholar indicates the existence of a third version preserved in the Civic Museum of Bassano del Grappa.

    Lucas Aste
  • Giovanni Battista Cimaroli, um 1687 – 1753
    Sep. 28, 2023

    Giovanni Battista Cimaroli, um 1687 – 1753

    Est: €120,000 - €150,000

    DIE MÜNDUNG DES CANNAREGIO IN DEN CANAL GRANDE Öl auf Leinwand. Doubliert. 134,5 x 125,7 cm. In vergoldetem plastisch ornamental verziertem Rahmen. Wir danken Herrn Dario Succi, Gorizia, für die Bestätigung der Zuschreibung. Darstellung des Cannaregio mit der Ponte delle Guglie. An der Stelle, an welcher der Cannaregio in den Canal Grande übergeht, steht die Kirche San Geremia. Eine erste Kirche wurde im 11. Jahrhundert von Mauro Tosello und seinem Sohn gegründet, welche einen Arm des Heiligen Bartholomäus darin aufbewahrten, den sie 1043 aus Apulien mitbrachten. Das Bauwerk, welches wir heute vom Canal Grande aussehen, ist jedoch jüngeren Datums, nämlich von 1753 – ein Entwurf von Carlo Corbellini. Und die Fassade, welche wir heute vom Cannaregio aussehen, wurde erst 1861 fertig gestellt. Also lange nachdem das hier angebotene Gemälde geschaffen wurde. Der Campanile hingegen ist eines der ältesten Gebäude in Venedig und ist ein Relikt des ursprünglichen Gebäudekomplexes aus dem 12. Jahrhundert, welcher auf unserem Gemälde zu sehen ist, wenngleich der achteckige Aufsatz unbedeutend jünger ist - jedenfalls ist auch dieser vor 1500 zu datieren. Provenienz: Sir Hugo Fitzherbert. Sir William Fitzherbert, Tissington Hall, Derbyshire. Sotheby‘s London, 8. Juli 1981, Lot 74 (als Canaletto). Literatur: W. G. Constable, Canaletto, Giovanni Antonio Canal, Oxford 1976, S. 314 - 315, Nr. 254. Vgl. W. G. Constable und J. G. Links, Canaletto. Giovanni Antonio Canal 1697-1798, Oxford 1989. Vgl. Vittorio Moschini (Hrsg.), Canaletto, Athenäum, Bonn 1955. Ausstellungen: London, Burlington, Fine Art Club, Venetian Paintings of the 18th Century, 1911, Nr. 49. (1370851) (13) Giovanni Battista Cimaroli, ca.1687 – 1753 THE CONFLUENCE OF CANNAREGIO AND THE GRAND CANAL Oil on canvas. Relined. 134.5 x 125.7 cm. We would like to thank Dario Succi, Gorizia, for confirming the attribution. Provenance: Sir Hugo Fitzherbert. Sir William Fitzherbert, Tissington Hall, Derbyshire. Sotheby’s London, 8 July 1981, lot 74 as Canaletto. Exhibitions: London, Burlington, Fine Art Club, Venetian Paintings of the 18th Century, 1911, no. 49.

    Hampel Fine Art Auctions
  • GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (attr. a)
    Jun. 28, 2023

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (attr. a)

    Est: €1,000 - €2,000

    (Salò, 1687 ; Venezia, 1771) Paesaggio con ponte Olio su tela, cm 90X140 Allievo a Brescia di Antonio Aureggio e di Antonio Calza a Bologna (1711 ; 1713), Giovanni Battista Cimaroli si trasferì a Venezia e ivi sposò Caterina Pachman, poco nota pittrice di genere. Nel 1726 l'artista doveva essere già affermato, poiché era chiamato a collaborare alla nota serie di quadri raffiguranti le tombe allegoriche d'illustri personaggi britannici commissionati da Owen McSwiny. Documentato nella fraglia dei pittori veneziani dal 1726 al 1737, le sue opere trovavano 'grandissima stimassima in Inghilterra'. Il suo stile richiama l'arcadia 'zuccarelliana', ma altrettanto vitale è l'influenza di Marco Ricci, sia pur piegata alle esigenze descrittive e una rappresentazione paesistica di tenue gusto rococò. Il dipinto qui presentato già attribuito a scuola romana, è stato ricondotto al pittore, per l'eleganza delle figurette e l'analoga ripresa degli elementi naturali di sfondo.

    Wannenes Art Auctions
  • Giovanni Battista Cimaroli, 1687–1753, zugeschrieben
    Mar. 22, 2023

    Giovanni Battista Cimaroli, 1687–1753, zugeschrieben

    Est: CHF2,000 - CHF3,000

    Giovanni Battista Cimaroli, 1687–1753, zugeschrieben Landschaft in Venetien mit einem Wasserfall Öl auf Leinwand 67 x 92 cm

    Artcurial Beurret Bailly Widmer
  • Cimaroli Giovan Battista, Paesaggio con figure e cascata
    Dec. 14, 2022

    Cimaroli Giovan Battista, Paesaggio con figure e cascata

    Est: €2,000 - €3,000

    olio su tavola, W. 46 - H. 35 Cm

    Cambi Casa d'Aste
  • Cimaroli Giovan Battista, Paesaggio con figure e cascata
    Dec. 14, 2022

    Cimaroli Giovan Battista, Paesaggio con figure e cascata

    Est: €2,000 - €3,000

    olio su tavola, W. 46 - H. 35 Cm

    Cambi Casa d'Aste
  • Giovanni Battista Cimaroli, 1687 Salò – um 1753 Venedig, zugeschrieben
    Sep. 22, 2022

    Giovanni Battista Cimaroli, 1687 Salò – um 1753 Venedig, zugeschrieben

    Est: €24,000 - €30,000

    ARKADISCHE LANDSCHAFT MIT OBELISKEN Öl auf Leinwand. Doubliert. 69,6 x 109 cm. In vergoldetem Prunkrahmen. Beigegeben Expertise von Prof. Giancarlo Sestieri vom 04. Februar 2019, Rom, in Kopie. Im Zentrum der Komposition ein kleiner Obelisk, der von rechts stehenden Bäumen teils verschattet wird. Vor diesem Denkmal ein kleines Gewässer. Auf der linken Seite, vor einer Mauer mit einem Pilaster, hinter der sich diverse Bäume verbergen, eine junge Frau in rotem Kleid mit weißer Schürze, einen Mann, der auf einem Esel sitzt begleitend. Vor beiden ein kleiner Hund. Im Vordergrund auf der rechten Seite ein weiteres Paar mit zwei Ziegen und einem Rucksack. Im Hintergrund eine ummauerte weitläufige Gebäudeanlage und auf einem hohen Felsen eine Festungsanlage mit Rundturm. Harmonische Landschaftswiedergabe in differenzierten Farbtönen. Der hohe blaue Himmel mit den weißen Wolken und die gelungene Lichtführung mit Schattenwurf erinnern an einen herrlichen Sommertag. (13306220) (10) Giovanni Battista Cimaroli, 1687 Salò – ca. 1753 Venice, attributed ARCADIAN LANDSAPE WITH OBELISKS Oil on canvas. Relined. 69.6 x 109 cm. In magnificent gilt frame. Accompanied by an expert’s report by Professor Giancarlo Sestieri dated 4 February 2019, Rome, in copy.

    Hampel Fine Art Auctions
  • Giovanni Battista Cimaroli, um 1687 Saló – um 1753 Venedig, zugeschrieben
    Jun. 30, 2022

    Giovanni Battista Cimaroli, um 1687 Saló – um 1753 Venedig, zugeschrieben

    Est: €75,000 - €100,000

    ANSICHT VON DOLO AM BRENTA Öl auf Leinwand. 39,4 x 56,2 cm. Dieses reizvolle Gemälde ist ein exquisites Beispiel für Cimarolis von Zuccarelli inspirierte fantasievolle Lagunenlandschaften. Es zeigt eine eindrucksvolle Ansicht des Flusses Brenta auf der Höhe des Städtchens Dolo, einer lieblichen Stadt am Kanal Brenta auf halbem Weg zwischen Padua und Venedig, damals einer der wichtigsten Anlaufhäfen für den Handel, aber auch ein wichtiges landwirtschaftliches Zentrum, auch ein wichtiger Ort für Reisende. Der Kanal wird aus einem ungewöhnlichen Blickwinkel gezeigt, nämlich mit Blick auf die große Pfarrkirche San Rocco von 1570, die sich über das Wasser erhebt und sich in ebendiesem spiegelt. In den von Cimaroli und anderen Vedutisten gemalten Ansichten von Dolo erscheint die Kirche gemeinhin (Andria Derstine, Views of Dolo by Canaletto, Bellotto, Cimaroli and Guardi, in: The Burlington Magazine, CXLVI, 1219, 2004, S. 675-682). Das Werk gehört zu Cimarolis reifem Schaffen zwischen den 1750er-Jahren und dem Beginn des folgenden Jahrzehnts, als sich der Maler der Darstellung von Orten an dem Brenta widmete (Federica Spadotto, Un artista dimenticato. Giovan Battista Cimaroli, in: Saggi e Memorie di Storia dell'Arte, Bd. 23, 1999, S. 131-187). Kritiker haben es nun geschafft, die Figur dieses Malers zu isolieren und ihn von Canaletto und seiner Schule abzugrenzen, sodass im Kontext der venezianischen Kunstszene des 18. Jahrhunderts seine verdiente Rolle als „Maler von Uferszenen an der Brenta par excellence“ unterstrichen werden kann (Bonzena Anna Kowalczyk, in: Bernardo Bellotto and the capitals of Europe, Ausstellungskatalog, hrsg. Edgar Peters Bowron, New Haven 2001, S. 80). Der Stil von Cimaroli ist in diesem Gemälde klar definiert, auch wenn der starke Einfluss von Canaletto offensichtlich ist. Er ist erkennbar an der fröhlichen, leuchtenden Farbgebung, den virtuosen Drehungen und Wendungen des Himmels, der getreuen Wiedergabe jedes Details, entsprechend der beschreibenden Haltung, die seine Kunst auszeichnet, der subtilen, akribischen Linie, mit der die Bäume definiert werden, der Prägnanz der architektonischen Profile, der abgerundeten Typologie der Figuren und der diffusen Leuchtkraft, die die Szene durchdringt. (†) Literatur: Consuelo Lollobrigida und Marzia Moschetta, Tesori di pittura italiana del XVII e XVIII secolo, Rom 2008, S. 30. (1320123) (13) Giovanni Battista Cimaroli, ca. 1687 Saló – after 1753 Venice, attributed VIEW OF DOLO ON THE BRENTA Oil on canvas. 39.4 x 56.2 cm. This delightful painting is an exquisite example of Cimaroli’s imaginative lagoon landscapes inspired by Zuccarelli. It depicts an evocative view of the Brenta River from Dolo, a lovely town on the Brenta Canal halfway between Padua and Venice. At the time it was one of the most important commercial ports of call, an important agricultural centre as well as being popular with travellers. The canal is shown from an unusual angle, with a view of the large parish church of San Rocco dating to 1570, rising high above the water and reflecting in it. The church commonly appears in views of Dolo painted by Cimaroli and other veduta painters (Andria Derstine, Views of Dolo by Canaletto, Bellotto, Cimaroli and Guardi, in: The Burlington Magazine, CXLIV, 1219, 2004, pp. 675-682). The painting can be regarded as Cimaroli's late work, created in the 1750s and the beginning of the following decade, when the painter devoted himself to depicting places on the Brenta (Frederica Spadotto, Un artista dimenticato: Giovan Battista Cimaroli, in: Saggi e Memorie di Storia dell'Arte, vol. 23, 1999, pp. 131-187). Critics have now succeeded in isolating this painter and distinguishing him from Canaletto and his school. In the context of the 18th century Venetian art scene his deserved title as “painter of Brenta riverside scenes par excellence” can thus be emphasized (Bonzena Anna Kowalczyk, in: Bernardo Bellotto and the capitals of Europe, exhibition catalogue, edited by Edgar Peters Bowron, New Haven-London, ed. Milan 2001, p. 80). Cimaroli's own style is clearly defined in this painting, although the strong influence of Canaletto is evident. He is recognizable by the bright, luminous colouration, the masterly twists and turns of the sky, the accurate rendition of every detail corresponding with the descriptive approach typical for his art, the subtle and meticulous line used to define the trees, the conciseness of the architectural profiles, the rounded typology of the figures and the diffuse luminosity that permeates the scene. (†) Literature: Consuelo Lollobrigida and Maria Moschetta, Tesori di pittura italiana del XVII e XVIII secolo, Rome 2008, p. 30.

    Hampel Fine Art Auctions
  • Giovanni Battista Cimaroli ( 1687-1771)-circle
    Dec. 14, 2021

    Giovanni Battista Cimaroli ( 1687-1771)-circle

    Est: €500 - €1,000

    Giovanni Battista Cimaroli ( 1687-1771)-circle, Landscape with peasants, oil on canvas, framed. 40X50cm

    Deutsch Auktionen
  • Giovan Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venezia 1753), Paesaggio lacustre con pescatori
    Jun. 16, 2021

    Giovan Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venezia 1753), Paesaggio lacustre con pescatori

    Est: €8,000 - €12,000

    olio su tela, cm 69,5x100, Expertise del Prof. Egidio Martini

    Cambi Casa d'Aste
  • Giovan Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venezia 1753), attribuito a, Paesaggio con contadini e viandanti in riva al fiume
    Mar. 17, 2021

    Giovan Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venezia 1753), attribuito a, Paesaggio con contadini e viandanti in riva al fiume

    Est: €3,000 - €5,000

    olio su tela, cm 70x92

    Cambi Casa d'Aste
  • Giovan Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venezia 1753), attribuito a, Paesaggio con contadini e viandanti in riva al fiume
    Mar. 17, 2021

    Giovan Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venezia 1753), attribuito a, Paesaggio con contadini e viandanti in riva al fiume

    Est: €3,000 - €5,000

    olio su tela, cm 70x92

    Cambi Casa d'Aste
  • Giovanni Battista Cimaroli (Italian, 1687-1771) Landscape along the Brenta with a stone bridge, shepherds and herds, early 1740s
    Dec. 10, 2020

    Giovanni Battista Cimaroli (Italian, 1687-1771) Landscape along the Brenta with a stone bridge, shepherds and herds, early 1740s

    Est: $10,000 - $20,000

    Giovanni Battista Cimaroli (Italian, 1687-1771) Landscape along the Brenta with a stone bridge, shepherds and herds, early 1740s oil on canvas 22 ½ x 28 ½ inches. We are grateful to Dott.ssa Federica Spadotto for endorsing the attribution to Cimaroli on the basis of photographs, and proposing a date of execution in the early 1740s. Provenance:James Kinnaird, EsquireHenry Graves, LondonThe Honorable G.F. Wynn, purchased from the estate sale of the above, 1893Lieutenant Honorable Lord Newborough, Glynllifon, Wales, EnglandM. Knoedler & Co., New York, by 1940 Exhibited:Great Chitral Fair (no date), no. 805New Haven, Connecticut, Yale University, Gallery of Fine Arts, Eighteenth Century Italian Landscape Painting and its Influence in England, January 18 - February 25, 1940, no. 33, illus. (as River Scene and attributed to Francesco Zuccarelli (Italian, 1702-1788))Houston, Texas, Museum of Fine Arts, Houston, Historic and Modern Examples of "Cattle in Art," February 2 - 16, 1941 (as View on the Piave; River Scene and Cattle and attributed to Francesco Zuccarelli (Italian, 1702-1788))San Francisco, California, California Palace of the Legion of Honor, Exhibition of Italian Baroque Painting, 17th and 18th Centuries, May 16 - June 15, 1941, no. 115 (as attributed to Francesco Zuccarelli (Italian, 1702-1788)) This evocative landscape was executed at the height of Giovanni Battista Cimaroli's career, when the Lombard master, known for his views closely related to those of Canaletto (Italian, 1697-1768) found his locus between the banks of the Brenta river. The muted palette, along with the precise pictorial handwriting, is evidence that the artwork was painted in the early 1740s and is of a purely Lombard brand. During the early 18th century, Grand Tour travelers, privileged patrons of the Italian landscape, turned their attention to the riviera that connects Venice and Padua. This idyllic Eden was celebrated in a volume of engravings by Gian Francesco Costa with the suggestive title "Of the delicacies of the Brenta river" (1750) and was enjoyed by Venetian nobles and foreign gentlemen alike. Occasionally, these grandees allowed themselves to be immortalized among the villages and villains. Cimaroli even painted himself as a knight in the foreground of one painting. (F. Spadotto, Giovan Battista Cimaroli, catalogo ragionato dei dipinti, Minelliana, Rovigo, 2011, no.101). In this painting, behind Cimaroli unravels the town of Dolo, faithfully following a perspective technique begun by Canaletto. (W.G. Constable, Canaletto. Giovanni Antonio Canal 1697-1768, Oxford, 1962, 2 vol.). Several times Canaletto himself attempted to transpose the rural villages onto canvas, and he devoted some important engravings to these views, which are included in "Vedute prese dai luoghi ed altre ideate..." (1744 - c. 1752). All this testifies to the multiple appealing elements enjoyed by the riveria, ranging from the villas that dotted it to the picturesque rustic buildings populated by communities of simple and happy people. Life seemed to flow as in the verses of the Virgilian Bucolics, in which the hard life of the fields was ignored in favor of a nature ready to bestow the dolorous warmth of the midday sun that caresses luxuriant plants and placid streams in an eternal spring. The present canvas falls within this idyllic landscape genre, depicting in the foreground a stone bridge crossed by grazing cows, sheep, and goats. Cimaroli masterfully transfers the smallest details of the composition with extreme verisimilitude. His hand is communicated in the leaves of the unmistakable, large tree that dominates the composition and in the animals in the foreground, which recur in numerous works by the artist. The fading horizon, which the gaze reaches after resting on the stone arch and on the rustic buildings scattered about the pleasant countryside, carries the painting from tale to idyll; from the recording of the visual data to the sweet memory, where reality takes on the characteristics of a dream. The adopted Venetian artist managed, perhaps better than any other master in the Lagoon, to recreate a piece of the countryside through the vibrations of the soul, with the discreet elegance of a craftsman who becomes a poet. The branches of the large tree bear witness to this, reproduced in every detail, as well as the precision with which the artist transfers buildings to the canvas. However, any glimpse of a landscape that resembles the true Venetian countryside is purely accidental. In fact, in no corner of the Venetian hinterland will be found the same trees, or the course of the river in that shape; and it will not be because of the passage of time. For Cimaroli's clients, objectivity represented a completely unknown concept. The artist was not asked to fix the image of a place, but to evoke its atmosphere, to remember as it is on the canvas, and to be relived on cold winter days, in distant homes, often immersed in the mist of the Channel. Although typical of the inventio genre, the extraordinary expressive quality of this composition makes it a fundamental addition to the corpus of the Lombard master in his best creative period. Federica Spadotto, Padua, September 8, 2020

    Hindman
  • Giovanni Battista Cimaroli (1687-1771) (attribué à / toegeschreven aan) - Entrée de ville avec personnages sur le premier plan City entrance with bridge and figures on the foreground
    Nov. 17, 2020

    Giovanni Battista Cimaroli (1687-1771) (attribué à / toegeschreven aan) - Entrée de ville avec personnages sur le premier plan City entrance with bridge and figures on the foreground

    Est: €2,000 - €3,000

    Détrempe sur toile. Tempera on canvas. Giovanni Battista Cimaroli (1687-1771) (attribué à / toegeschreven aan)

    Brussels Art Auctions
  • GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687-1771 VENICE),
    Oct. 20, 2020

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687-1771 VENICE),

    Est: $100,000 - $150,000

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687-1771 VENICE) The courtyard of the Doge's Palace behind the Scala dei Giganti, Venice oil on canvas 34 1/4 x 53 1/8 in. (87 x 134.8 cm.) ,

    Christie's
  • GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687-1771 VENICE) - A river landscape with travellers on a path
    Oct. 07, 2020

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687-1771 VENICE) - A river landscape with travellers on a path

    Est: £20,000 - £30,000

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI (SALÒ 1687-1771 VENICE) A river landscape with travellers on a path oil on canvas 18 1/8 x 22 in. (46.2 x 55.8 cm.)

    Christie's
  • Cimaroli, Giovanni Battista - Umkreis — Der goldene Esel nach Apuleius
    Mar. 27, 2020

    Cimaroli, Giovanni Battista - Umkreis — Der goldene Esel nach Apuleius

    Est: -

    Cimaroli, Giovanni Battista - Circle of — The Golden Donkey to Apuleius (Salò before 1687-after 1753 active in Bologna and Venice) Oil on canvas. 48 x 158 cm. - Lit. Thieme/Becker 6, Saur AKL 19.

    Kunstauktionshaus Schlosser
  • Giovanni Battista Cimaroli (Saló 1687-after 1753 Venice) - Four river landscapes with huntsmen, sportsmen and elegant ladies
    Oct. 29, 2019

    Giovanni Battista Cimaroli (Saló 1687-after 1753 Venice) - Four river landscapes with huntsmen, sportsmen and elegant ladies

    Est: $50,000 - $70,000

    Giovanni Battista Cimaroli (Saló 1687-after 1753 Venice) Four river landscapes with huntsmen, sportsmen and elegant ladies oil on canvas 10 7/8 x 16 ¼ in. (27.6 x 41.2 cm.)

    Christie's
  • Giovanni Battista Cimaroli (ambito)
    Mar. 10, 2019

    Giovanni Battista Cimaroli (ambito)

    Est: €1,000 - €1,500

    A scene from the Asinus Aureus by Apuleius oil on canvas, 46by158cm.

    Bolli & Romiti s.r.l
  • Giovanni Battista Cimaroli (1687–1771)-circle
    Apr. 30, 2018

    Giovanni Battista Cimaroli (1687–1771)-circle

    Est: €1,500 - €2,500

    Giovanni Battista Cimaroli (1687–1771)-circle, landscape with travellers by a river, oil on canvas, framed.

    Deutsch Auktionen
  • Giovanni Battista Cimaroli (1687-1771)-attributed
    Apr. 30, 2018

    Giovanni Battista Cimaroli (1687-1771)-attributed

    Est: €200 - €400

    Giovanni Battista Cimaroli (1687-1771)-attributed landscape with horse Rider and couple by a village, oil on wooden panel, on the reverse old description and wax seal, in original carved and gilted frame

    Deutsch Auktionen
  • GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI | Village scenes on the Brenta Canal
    Dec. 05, 2017

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI | Village scenes on the Brenta Canal

    Est: £30,000 - £50,000

    a pair, both oil on canvas

    Sotheby's
  • CIMAROLI GIOVANNI BATTISTA
    Dec. 04, 2017

    CIMAROLI GIOVANNI BATTISTA

    Est: €10,500 - €12,000

    CIMAROLI GIOVANNI BATTISTA (1687-1771) 'Scena galnte con fontana' olio pubblicato su 'G.B.Cimaroli di F.Spadotto Rovigo 2011 pag.212 e a colori a pag.47' cm. 110x140

    Aste Boetto SRL
  • Giovan Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venezia 1753), Paesaggio con figure
    Nov. 15, 2017

    Giovan Battista Cimaroli (Salò 1687 - Venezia 1753), Paesaggio con figure

    Est: €8,000 - €10,000

    olio su tela, cm 78x110

    Cambi Casa d'Aste
  • Circle of Cimaroli Giovanni Battista Cimaroli - (Italian, 1687-1753) - A couple fording a stream in an Arcadian landsca
    Jun. 16, 2016

    Circle of Cimaroli Giovanni Battista Cimaroli - (Italian, 1687-1753) - A couple fording a stream in an Arcadian landsca

    Est: £2,500 - £3,500

    Circle of Giovanni Battista Cimaroli (Italian, 1687-1753) A couple fording a stream in an Arcadian landscape with cattle oil on canvas h:94 w: 139 cm

    Cheffins
  • Ecole VENITIENNE vers 1750, entourage de Giovanni Battista Cimaroli Paysage animé au bord d'une rivière
    Oct. 17, 2015

    Ecole VENITIENNE vers 1750, entourage de Giovanni Battista Cimaroli Paysage animé au bord d'une rivière

    Est: €1,800 - €2,500

    Ecole VENITIENNE vers 1750, entourage de Giovanni Battista Cimaroli Paysage animé au bord d'une rivière Huile sur toile 75,5 x 55 cm

    HVMC - Hôtel des Ventes de Monte-Carlo
  • Cimaroli, Giovanni Battista - Umkreis: 18. Jh. Der Palazzo Lezze mit der Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia in Venedig
    Nov. 28, 2014

    Cimaroli, Giovanni Battista - Umkreis: 18. Jh. Der Palazzo Lezze mit der Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia in Venedig

    Est: €6,800 - €7,500

    Umkreis. Der Palazzo Lezze mit der Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia in Venedig. Öl auf Leinwand. 76 x 161 cm.

    Bassenge Auctions
  • Circle of Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687-after 1753 Venice)
    Oct. 30, 2013

    Circle of Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687-after 1753 Venice)

    Est: £1,200 - £1,800

    An Italianate landscape with figures conversing before a river, a fortified village in the distance oil on canvas 34.5 x 53.6cm (13 9/16 x 21 1/8in).

    Bonhams
  • GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI
    Jul. 04, 2013

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI

    Est: £12,000 - £18,000

    THE  PROPERTY  OF  SIR  PETER  MOORES,  CBE,  DL,  REMOVED  FROM  PARBOLD  HALL SAL’,  NEAR  BRESCIA  1687-1771  VENICE A  LANDSCAPE  AT  THE  OUTSKIRTS  OF  A  TOWN  WITH  A  PEASANT  DRIVING  HIS  CATTLE  ALONG  A  RIVER  BANK oil  on  canvas 38  by  46  cm.;  15  by  18  1/8    in.

    Sotheby's
  • Circle of Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687-after 1753 Venice)
    Jul. 03, 2013

    Circle of Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687-after 1753 Venice)

    Est: £40,000 - £60,000

    A view of Mira on the Brenta; and A view of Dolo on the Brenta a pair, oil on canvas 115 x 150cm (45 1/4 x 59 1/16in). (2)

    Bonhams
  • Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687-after 1753 Venice) The Piazza San Marco, Venice
    Dec. 05, 2012

    Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687-after 1753 Venice) The Piazza San Marco, Venice

    Est: £80,000 - £120,000

    The Piazza San Marco, Venice oil on canvas 89 x 137.5cm (35 1/16 x 54 1/8in).

    Bonhams
  • Circle of Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687-1753 Venice)
    May. 02, 2012

    Circle of Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687-1753 Venice)

    Est: £15,000 - £20,000

    A village scene on the Brenta oil on canvas 64 x 102.5cm (25 3/16 x 40 3/8in).

    Bonhams
  • Circle of CIGNAROLI, GIOVANNI BATTISTA (Salo
    Mar. 28, 2012

    Circle of CIGNAROLI, GIOVANNI BATTISTA (Salo

    Est: CHF4,000 - CHF6,000

    Circle of CIGNAROLI, GIOVANNI BATTISTA (Salo before 1687 - after 1753 Venice ) Sacro Cingolo and Saint Thomas. Oil on copper. 53.5 x 27.5 cm. CIGNAROLI, GIOVANNI BATTISTA (UMKREIS) (Salo vor 1687 - nach 1753 Venedig) Sacro Cingolo und Heiliger Thomas. Öl auf Kupfer. 53,5 x 27,5 cm.

    Koller Auctions
  • Cimaroli, Giovanni Battista - Umkreis des
    Mar. 17, 2012

    Cimaroli, Giovanni Battista - Umkreis des

    Est: - €3,500

    Cimaroli, Giovanni Battista - Umkreis des Flusslandschaft (Salò vor 1687-nach 1753, tätig in Bologna und Venedig) Südliche Hügellandschaft mit Architektur, auf dem Fluss ein Boot, im Vordergrund an Land kommende Fischer, eine Person in eine Schlucht weisend. Öl/Lwd. 66 x 88,5 cm.

    Kunstauktionshaus Schlosser
  • GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI
    Jan. 26, 2012

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI

    Est: $500,000 - $700,000

    SALÒ, NEAR BRESCIA 1687-1771 VENICE VENICE A VIEW FROM THE PIAZZETTA, LOOKING WEST TOWARDS THE DOGANA AND SANTA MARIA DELLA SALUTE, WITH THE ZECCA, BIBLIOTECA SANSOVINIANA AND COLUMN OF ST. THEODORE; VENICE, A VIEW OF THE MOLO FROM THE PIAZZETTA, LOOKING SOUTH TO SAN GIORGIO MAGGIORE, WITH THE COLUMNS OF ST. MARK AND ST. THEODORE AND THE BIBLIOTECA SANSOVINIANA Quantity: 2 a pair, both oil on canvas each: 24 1/2 by 33 7/8 in. 62 by 86 cm.

    Sotheby's
  • Follower of Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687- after 1753 Venice) Elegant figures on a shore before the Ponte Rotto on the Tiber
    Oct. 26, 2011

    Follower of Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687- after 1753 Venice) Elegant figures on a shore before the Ponte Rotto on the Tiber

    Est: £1,500 - £2,500

    Elegant figures on a shore before the Ponte Rotto on the Tiber oil on canvas 63 x 100cm (24 13/16 x 39 3/8in).

    Bonhams
  • GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI
    Jun. 14, 2011

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI

    Est: €4,000 - €6,000

    GIOVANNI BATTISTA CIMAROLI SALÒ 1687 - 1771 VENEZIA PAESAGGIO FLUVIALE CON FIGURE olio su tela 36 x 47.5 cm

    Sotheby's
  • Circle of Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687- after 1753 Venice) Figures resting before classical ruins in an open landscape
    Apr. 13, 2011

    Circle of Giovanni Battista Cimaroli (Salò 1687- after 1753 Venice) Figures resting before classical ruins in an open landscape

    Est: £1,000 - £1,500

    Figures resting before classical ruins in an open landscape oil on canvas 54.6 x 42cm (21 1/2 x 16 9/16in).

    Bonhams
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