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Rocco Comaneddi Sold at Auction Prices

Painter, Freskant, copperplate engraver

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    • ROCCO COMANEDDI
      Jun. 25, 2020

      ROCCO COMANEDDI

      Est: €2,000 - €3,000

      (attivo durante il XVIII e i primi anni del XIX secolo) Madonna col Bambino e i santi Francesco di Sales e Carlo Borromeo Olio su tela, cm 79X43 Giambattista Giovio che dedicò uno profilo del Comaneddi ne Gli uomini della comasca diocesi, riferisce di una sua formazione nella bottega di Carlo Innocenzo Carloni (cfr. G. B. Giovio, Gli uomini della comasca diocesi, antichi e moderni, nelle arti, e nelle lettere illustri, Modena 1784, p. 352). La notizia può essere quanto mai verosimile perché l'esordio del pittore in territorio sabaudo avviene quando il Carlone era intento a decorare l'abside della Cattedrale di Asti nel 1767. Successivamente sappiamo che l'artista dopo la morte del maestro si trasferì a Parma frequentando l'Accademia e ottenendo nel 1771 'onorevole menzione pel disegno del nudo'. Il trasferimento nella capitale Sabauda si data invece intorno al 1774 e nel 1779 eseguì la pala raffigurante il Miracolo di san Vincenzo Ferreri e la decorazione a fresco nella cappella del beato Amedeo di Savoia per i domenicani. Nell'anno successivo Comaneddi inizia a lavorare per i Savoia Carignano in qualità di decoratore e di compiere diversi sovrapporte a fresco nel Palazzo Reale, senza tralasciare però il dipingere quadri da stanza come l'Adorazione dei Pastori, resa nota dalla Cifani (Cifani. Monetti 2010). Si giunge così alla nostra tela, certamente un modelletto per la pala realizzata nel 1792 per la chiesa di San Filippo Neri di Torino e che attesta il pieno riconoscimento del pittore nel panorama artistico, accreditandosi come autore di grandiose pale d'altare e ottimo interprete del nuovo indirizzo del classicismo internazionale. Appare chiaro che in questo caso l'artista si misura con le opere del Maratti, Trevisani e Solimena e il successo della composizione è attestato dall'esistenza di una replica destinata alla chiesa filippina di Biella. Bibliografia di riferimento: A. Baudi di Vesme, Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, vol. 1, Torino 1963, p. 347 P. Astrua, Rocco Comaneddi, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mostra a cura di E. Castelnuovo, M. Rosci, Torino 1980, vol. 3, pp. 1423-1424 A. Cifani, F. Monetti, Due capolavori di Rocco Comaneddi: L'Adorazione dei pastori e la Madonna con Bambino, San Giuseppe e San Filippo Neri. Novità documentarie ed inediti, in Arte Cristiana, 98, 2010, n. 860, pp. 385-390

      Wannenes Art Auctions
    • ROCCO COMANEDDI
      Dec. 03, 2019

      ROCCO COMANEDDI

      Est: €3,000 - €5,000

      (attivo durante il XVIII e i primi anni del XIX secolo) Madonna col Bambino e i santi Francesco di Sales e Carlo Borromeo Olio su tela, cm 79X43 Giambattista Giovio che dedicò uno profilo del Comaneddi ne 'Gli uomini della comasca diocesi', riferisce di una sua formazione nella bottega di Carlo Innocenzo Carloni (cfr. G. B. Giovio, 'Gli uomini della comasca diocesi, antichi e moderni, nelle arti, e nelle lettere illustri', Modena 1784, p. 352). La notizia può essere quanto mai verosimile perchè l'esordio del pittore in territorio sabaudo avviene quando il Carlone era intento a decorare l'abside della Cattedrale di Asti nel 1767. Successivamente sappiamo che l'artista dopo la morte del maestro si trasferìa Parma frequentando l'Accademia e ottenendo nel 1771 'onorevole menzione pel disegno del nudo'. Il trasferimento nella capitale Sabauda si data invece intorno al 1774 e nel 1779 eseguìla pala raffigurante il 'Miracolo di san Vincenzo Ferreri' e la decorazione a fresco nella cappella del beato Amedeo di Savoia per i domenicani. Nell'anno successivo Comaneddi inizia a lavorare per i Savoia Carignano in qualità di decoratore e di compiere diversi sovrapporte a fresco nel Palazzo Reale, senza tralasciare però il dipingere quadri da stanza come 'l'Adorazione dei Pastori' resa nota dalla Cifani (Cifani. Monetti 2010). Si giunge cosìalla nostra tela, certamente un modelletto per la pala realizzata nel 1792 per la chiesa di San Filippo Neri di Torino e che attesta il pieno riconoscimento del pittore nel panorama artistico, accreditandosi come autore di grandiose pale d'altare e ottimo interprete del nuovo indirizzo del classicismo internazionale. Appare chiaro che in questo caso l'artista si misura con le opere del Maratti, Trevisani e Solimena e il successo della composizione é attestato dall'esistenza di una replica destinata alla chiesa filippina di Biella. Bibliografia di riferimento: A. Baudi di Vesme, 'Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo', vol. 1, Torino 1963, p. 347 P. Astrua, 'Rocco Comaneddi', in 'Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861', catalogo della mostra a cura di E. Castelnuovo, M. Rosci, Torino 1980, vol. 3, pp. 1423-1424 A. Cifani, F. Monetti, 'Due capolavori di Rocco Comaneddi: L'Adorazione dei pastori e la Madonna con Bambino, San Giuseppe e San Filippo Neri. Novità documentarie ed inediti', in 'Arte Cristiana', 98, 2010, n. 860, pp. 385-390

      Wannenes Art Auctions
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