oil on canvas 67 x 79 cm Signed and dated lower right: Ferrazzi 1955 Signed and dated on the reverse: Ferruccio Ferrazzi, Leopardo in cattività, Roma 1955 EXHIBITIONS Valdagno, Premio Marzotto. III Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea, 1955, p. 24 ill. b/w; Milan, XXII Esposizione Biennale d'Arte di Milano, Palazzo della Permanente, November 1961 - January 1962, p.28, n. 145 ill. b/w. LITERATURE C. Ragghianti, J. Recupero, Ferruccio Ferrazzi, Ed. Officina, Roma, 1974, n. 516 not ill. (with wrong dimensions)
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) RITRATTO IN INTERNO Olio su tela, cm. 74 x 62 Firmato e datato 1908, in basso a sinistra PROVENIENZA Collezione privata, Roma CORNICE Cornice in legno dorato scolpita a foglie ritorte, dell'inizio del XX secolo
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891-1978), Femal figure 1943 Pencil on paper Signed lower right: Ferrazzi, on the back a label from gallery La Scaletta in Reggio Emilia Il Disegno italiano - moderno e contemporaneo, Catalogo 26/2007, Ed. La Scaletta, tav. 20; Uomini&Donne II, collana del Disegno Italiano, Ed. La Scaletta, tav. 125 Excellent conditions, framed with glass
FERRUCCIO FERRAZZI (Rome, 1891 - 1978) Still life Oil on board, 28 x 56 cm PROVENANCE: Collection Serena Parboni Boselli Fair conditions, framed without glass; board's loss lower right and slight apertures
FERRUCCIO FERRAZZI (Rome, 1891 - 1978) Bue alla ferratura, 1964 Bronze, 21 x 29 x 10 cm ca. Engraved signature and date on the back: Ferrazzi, 1964 LITERATURE: esemplare simile con data successiva pubblicato in Enzo Carli, "Ferruccio Ferrazzi scultore", Collana d'arte di pittori contemporanei a cura della Galleria Macchi, 1974, pg. 120, Tav. XLVII Good conditions
FERRUCCIO FERRAZZI (Rome, 1891 - 1978) Argentario, 1965 Oil on canvas, 50 x 40 cm Signed and dated lower left: Ferrazzi, 65 and dedication to the owner Serena Parboni Boselli signed 1966 Good conditions, framed without glass
FERRUCCIO FERRAZZI (Rome, 1891 - 1978) Figures under tents, 1958 Oil on canvas applied on cardboard, 18 x 13 cm Signed lower left: Ferrazzi, signature, date and dedication to the owner Serena Parboni Boselli:"Ferr. Ferrazzi, dicembre, 1958" Excellent conditions, framed with glass and passepartout
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Il saggio, 1931/1932 Studio a matita su carta gialla, cm. 15,5 x 12,8 Non firmato In cornice PROVENIENZA Già collezione Avv. Carlo Castria, Roma Collezione privata, Roma Questo veloce bozzetto riguarda il ciclo di affreschi 'I giorni e le opere', conservato nel Mausoleo Ottolenghi di Acqui Terme e ritrae suo padre Stanislao. Ferruccio riprende spesso la figura dell'anziano artista seduto all'aperto nella sua casa di campagna presso Tivoli, il 'Casalaccio', dove si era ritirato fin dal 1917. In quel sito egli è circondato spesso del suo cane, che in questa immagine gli si appoggia teneramente alle ginocchia con le zampe anteriori BIBLIOGRAFIA C.L. Ragghianti e J. Recupero, Ferruccio Ferrazzi, schede di N. Cerroni Ferrazzi, Officina Edizioni, Roma 1974, p. 114, tav. X
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Intellettuali, 1931/1932 Studio a matita e inchiostro su carta gialla, cm. 14,3 x 10,5 Non firmato In cornice PROVENIENZA Già collezione Avv. Carlo Castria, Roma Collezione privata, Roma Questa opera è una prima idea di quello che diventerà l'Arazzo della Corporazione dei Professionisti e Artisti, commissionato nel 1931 da Marcello Piacentini insieme ad altri sei arazzi corporativi destinati al salone del Consiglio delle Corporazioni del nuovo Ministero dell'Industria e del Commercio in via Veneto a Roma. I cartoni elaborati da Ferrazzi verranno tessuti dal 1932 al 1934 nel laboratorio tessile dei fratelli Pio e Silvio Eroli, in via del Babuino. In questo bozzetto si raccoglie l'essenza del progetto, in quanto Ferrazzi qui rappresenta se stesso a destra, la figura paterna di Stanislao a sinistra e al centro tra i due Carlo Castria, grande amico nonché suo avvocato e vicino di casa in via degli Astalli 20, tutti goliardicamente distesi sotto un albero immerso nella campagna, luogo di conversazione e confronto artistico e filosofico. A questa immagine Ferrazzi resta fortemente legato, e la ripropone qualche anno dopo con la tecnica a mosaico nella cripta dell'Apocalisse del Mausoleo Ottolenghi di Acqui BIBLIOGRAFIA Ferruccio Ferrazzi. Gli Arazzi delle Corporazioni, dal progetto al capolavoro, a cura di A. Imbellone, Gangemi Editore, Roma 2022, pp. 36-37, 60, 76, figg. 32-33 C.L. Ragghianti e J. Recupero, Ferruccio Ferrazzi, schede di N. Cerroni Ferrazzi, Officina Edizioni, Roma 1974, pp. 101, 167, n. 326
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Aurora, 1937 ca. Disegno a sanguigna su carta gialla, cm. 63 x 54 Non firmato Foglio libero PROVENIENZA Già collezione Avv. Carlo Castria, Roma Collezione privata, Roma Le opere di seguito proposte provengono dalla collezione dell'avvocato Carlo Castria, collezionista di arte contemporanea tra gli anni Venti e Trenta del Novecento, già conservata presso l'abitazione in via degli Astalli 20 e in parte esitata dalla Casa d'Aste Babuino nel 2022. Oltre a un nucleo di grandi paesaggi ottocenteschi di Alessandro Castelli, la raccolta è costituita da numerose opere del pittore della Scuola Romana Ferruccio Ferrazzi e dell'allievo di quest'ultimo, lo scultore Venanzo Crocetti, che frequentò l'atelier di Ferrazzi proprio alla metà degli anni Trenta e che venne da lui introdotto anche presso gli Ottolenghi Questa bella opera è uno degli studi preparatori riferibili alla rappresentazione dell'Aurora, una figura femminile nuda emergente col busto dalle acque del mare tenendo in mano le briglie della quadriga del Sole. Questo studio è probabilmente il definitivo, quello che scopre dalle acque la fanciulla fino al busto, mentre lo studio venduto nella precedente asta (asta 237, lotto 17) la raffigurava inginocchiata per intero. La scena dell'astro sorgente realizzata nel 1937 è raffigurata nel ciclo di affreschi 'I giorni e le opere' nel Mausoleo Ottolenghi di Acqui Terme BIBLIOGRAFIA C.L. Ragghianti, J. Recupero, Ferruccio Ferrazzi, schede a cura di N. Cerroni Ferrazzi, Roma 1974, tav. X Schede a cura di Laura Moreschini
Firma e data in basso a destra.Sul verso: etichetta "Associazione Artisti bresciani - Artisti da ricordare (e altri da scoprire)" 1 - 13 aprile 1972, con scritto di autenticità e descrizione. Expertise della Dott.sa "Alessandra Artale", Venezia, su foto.Certificato di provenienza "Finarte", Milano.
Titled, dated and signed lower left: I dannati, 1927-1941, Ferrazzi Drawn on the reverse LITERATURE C. Ragghianti-J. Recupero, Ferruccio Ferrazzi, Officina Edizioni (illustrated).
FERRUCCIO FERRAZZI (Rome, 1891 - 1978) Girl’s head (his daughter), 40's ca. Encaustic, 29 x 21,5 cm Signed lower left and right: Ferrazzi EXHIBITION: “Artisti di primato”, Accademia di San Luca, 1996 PROVENANCE: Bottai’s Collection Good conditions
FERRUCCIO FERRAZZI (Rome, 1891 - 1978) Roman carter, 1936 Oil on board, 20 x 14 cm Signed and dedicated lower right: “A Emilio Cecchi, con amicizia, Ferrazzi"; photo-certificate by Archivio Ferrazzi, Rome, 2010 Good conditions, small fêlure upper left, framed without glass, passepartout
FERRUCCIO FERRAZZI (Rome, 1891 - 1978) Femal figure, 1943 Pencil on paper, 34,5 x 25,6 cm Signed lower right: Ferrazzi, on the back a label from gallery La Scaletta in Reggio Emilia with certificate by the same gallery LITERATURE: "Il Disegno italiano - moderno e contemporaneo", Catalogo 26/2007, Ed. La Scaletta, tav. 20; Uomini&Donne II, collana del Disegno Italiano, Ed. La Scaletta, tav. 125 Excellent conditions, framed with glass
FERRUCCIO FERRAZZI (Rome, 1891 - 1978) Sketch for "Il Pescatore", 1920 Mixed media on paper, 22,5 x 16,5 cm Signed and dated lower right: Ferrazzi, 1920 Sketch made for the study of a later painting Excellent conditions, framed with glass
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Bozzetto per la resurrezione, 1957 ca. Olio su tavoletta, cm. 20 x 20 Firma in basso a sinistra Esposizioni Terza Mostra Biennale Italiana di Arte Sacra per la Casa, n. 086A
FERRUCCIO FERRAZZI (Rome, 1891 - 1978) Cow, 1948 Crayons and watercolors on paper, 35 x 25 cm Signed and dated lower right: Ferrazzi, 1948 Excellent conditions, framed with passepartout
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Papà e Fabiola piccola, 1926 Olio su tela, cm. 39 x 38,5 Dedica 'A Carlo con amicizia Ferruccio, 1927', in alto al centro Iscrizione sul telaio, al retro PROVENIENZA Già collezione Avv. Carlo Castria, Roma Collezione privata, Roma PUBBLICAZIONI C.L. Ragghianti e J. Recupero, Ferruccio Ferrazzi, schede di N. Cerroni Ferrazzi, Officina Edizioni, Roma 1974, p. 94, n. 219 (senza foto)
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Aurora, 1937 ca. Disegno a sanguigna su carta gialla, cm. 63 x 50 Non firmato Foglio libero PROVENIENZA Già collezione Avv. Carlo Castria, Roma Collezione privata, Roma Questo studio preparatorio è da riferirsi alla rappresentazione dell'Aurora, una figura femminile nuda emergente col busto dalle acque del mare tenendo in mano le briglie della quadriga recante il Sole. La scena dell'astro sorgente realizzata nel 1937 è raffigurata su mosaico nell'abside del Mausoleo di Aqui Terme commissionato a Ferrazzi dalla famiglia Ottolenghi
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Ritratto di Fabiola, 1933 Inchiostro su carta marrone, cm. 28 x 21 Dedica 'A Carlo per ricordo di S. Stefano. Ferruccio, agosto 1933', in basso PROVENIENZA Già collezione Avv. Carlo Castria, Roma Collezione privata, Roma Il presente disegno è stato eseguito, insieme ad altri disegni preparatori del dipinto omonimo, nell'estate del 1933 a villa Grottanelli presso il porto Del Valle di Porto S. Stefano (Ragghianti Recupero, n.320)
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Adolescente, 1922 Disegno a matita e gessi su carta applicata su tela, cm. 83,5 x 72,4 Firma, data e dedica 'A Horitia', in basso verso destra Dedica 'Con fraterno affetto a Carlo Castria, 1926', in basso a sinistra Timbri 'R. Dogana di Genova - 6 Dic. 25', al retro PROVENIENZA Già collezione Avv. Carlo Castria, Roma Collezione privata, Roma PUBBLICAZIONI W. Arslan, Ferruccio Ferrazzi pittore, in Dedalo, a. VII, fasc. VI, Roma 1926, pp. 377-400 '900 Cahiers d'Italie et d'Europe, n. 2 cahiers d'hiver, 1926-27, 'La Voce', Roma/Firenze 1926 Ferruccio Ferrazzi: dal 1916 al 1946, catalogo mostra, a cura di B. Mantura e M. Quesada, Spoleto, Festival dei Due Mondi, De Luca Editori d'Arte, Roma 1989, pp. 105 - 107, n. 2 C.L. Ragghianti e J. Recupero, Ferruccio Ferrazzi, schede di N. Cerroni Ferrazzi, Officina Edizioni, Roma 1974, p. 90, n. 175 (senza foto) Le quattro opere di seguito proposte provengono dalla collezione dell'avvocato Carlo Castria, collezionista di arte contemporanea tra gli anni Venti e Trenta del Novecento, conservata presso la sua abitazione in via degli Astalli. Uno dei nuclei della raccolta è costituito da quattro opere del pittore della Scuola Romana, Ferruccio Ferrazzi. Questa raffinata opera, dedicata ad Horitia, sposata nel luglio del 1922, rappresenta il disegno preparatorio per l'omonimo dipinto ad olio. Quest'ultimo venne esposto nell'aprile 1923 alla Quadriennale d'Arte di Torino, e nel novembre entrambe le opere furono esposte alla personale di Ferrazzi ospitata negli ambienti della Seconda Biennale Romana (n. 11. Studio per l'Adolescente). In quella occasione, il dipinto fu acquistato dal collezionista Wedekind/Ottolenghi di Aqui Terme. Il presente studio continuò ad essere esposto in altre occasioni, insieme ad opere di Balla, De Chirico, Modigliani e ad altri artisti della Scuola Romana, dal gennaio al giugno del 1926 in ben cinque sedi negli Stati Uniti (n. 40). Successivamente fu donata da Ferrazzi al suo amico, nonché suo avvocato, Carlo Castria ESPOSIZIONI Seconda Biennale Romana. Mostra Internazionale di Belle Arti, Roma 1923 Exhibition of Modem Italian Art, Grand Central Art Gallery, New York 1926 Museum of Fine Arts, Boston 1926 National Gallery of Art, Washington 1926 Art Institute, Chicago 1926 City Art Museum, St. Louis 1926
Ferruccio Ferrazzi (Rome, 1891-Rome, 1978) Cavallo, Studio per “Carrettiere” 1937 ink on paper 23.8x20.8 cm signed lower right. Provenance: Private collection, Rome.
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Carro a Civitavecchia, 1962 Encausto su maiolica, cm. 24 x 28 Firma, data e titolo al retro Provenienza Collezione privata, Roma
FERRUCCIO FERRAZZI (Rome, 1891 - 1978) Study for Ottolenghi mausoleum, 1930 Mix media on paper, 48,5 x 30,5 cm Signed and dated lower right “Ferrazzi, 1930”, informations about the provenance on the back Good conditions, framed with glass and passepartout
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Bozzetto per la resurrezione, 1957 ca. Olio su tavoletta, cm. 20 x 20 Firma in basso a sinistra Esposizioni Terza Mostra Biennale Italiana di Arte Sacra per la Casa, n. 086A
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Attesa, 1956 Olio su compensato, cm. 41 x 33 Firma e data in basso a sinistra In cornice Tarlature al retro e lungo un lato della tavoletta Trattasi del bozzetto per l'affresco realizzato nel 1956 per la frazione di Arcumeggia in provincia di Varese, una realtà unica nel suo genere. A partire dagli anni '50 del Novecento fu avviata nel paese un'esperienza innovativa, con l'obiettivo di combattere l'abbandono dei territori montani che il paese stava vivendo, vennero chiamati artisti di fama nazionale ed internazionale a realizzare affreschi sulle facciate delle case rurali e nacque una galleria d'arte a cielo aperto. Monachesi, Sassu, Usellini, Brindisi, Migneco, Carpi, De Amicis, per citarne solo alcuni furono alcuni degli artisti illustratori degli affreschi
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma, 1891 - 1978) Study for Orizia, 1939 Oil on board, 15 x 10 cm Signed, titled and dated upper right: Ferrazzi, Orizia, 1939 Label on the back of Galleria d’Arte Netta Vespignani, Rome Photo-certificate by Archivio della Scuola Romana, Rome, 2007 Good conditions Frame, without glass
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma, 1891 - 1978) Double self-portrait, 1943 Encaustic on terracotta in a plexiglass case, 14,5 x 24,5 cm Reference "Diary IX - June 13, 1943 - September 14, 1946", in particular October 31, 1943, p. 30 (shown under the tile) Signed upper: Ferrazzi Photo-certificate of Archivio Ferrazzi, Rome, 2007 Photo-certificate by Galleria Sant’Agostino, Torino, LITERATURE AND EXHIBITED: -“I Maestri della Scuola Romana”, a cura di A. Statuti, Firenze, 2014, pp. 77. Good conditions Frame, without glass, partially inside case
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma, 1891 - 1978) The Little Fisherman, 1944 Oil on board, 74 x 47 cm At the back there are studies of heads with notes on the colors Signed and dated lower left: Ferrazzi 1944; Label on the back of Galleria Trimarchi Arte Moderna, Bologna, 1991; Label on the back of XXVI Biennale d’Arte di Venezia, 1952, n° 622 ; Label on the back of XXVI Biennale de Venise / Exposition d'Art Italien Moderne a Athenes et Dans l'Orient Mediterraneen LITERAURE AND EXHIBITED: -“I Maestri della Scuola Romana”, curated by A. Statuti, Florence, 2014, pp. 78-79; -“I miti di Ferrazzi”, curated by V. Rivosecchi, Edizioni Netta Vespignani, Rome, 1992, p. 18; -“Ferruccio Ferrazzi”, curated by M. Quesada, Trimarchi Arte Moderna, Milan, 1991, n° 6. Good conditions Frame, without glass
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma, 1891 - 1978) Roman carter, 1936 Oil on board, 20 x 14 cm Signed and dedicated lower right: “A Emilio Cecchi, con amicizia”, Ferrazzi Photo-certificate by Archivio Ferrazzi, Rome, 2010 Good conditions, small fêlure upper left Frame, without glass, passepartout
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Bozzetto per la resurrezione, 1957 ca. Olio su tavoletta, cm. 20 x 20 Firma in basso a sinistra PROVENIENZA Collezione privata, Roma ESPOSIZIONI Terza Mostra Biennale Italiana di Arte Sacra per la Casa, n. 086A
FERRUCCIO FERRAZZI (Roma 1891 - 1978) Carro a Civitavecchia, 1962 Encausto su maiolica, cm. 24 x 28 Firma, data e titolo al retro PROVENIENZA Collezione privata, Roma
FERRUCCIO FERRAZZI Rome, 1891 - 1978 Study for Orizia, 1939 Oil on board, 15 x 10 cm Signed, titled and dated upper right: Ferrazzi, Orizia, 1939 Label on the back of Galleria d’Arte Netta Vespignani, Rome Photo-certificate by Archivio della Scuola Romana, Rome, 2007 Good condition Frame, without glass
FERRUCCIO FERRAZZI Rome, 1891 - 1978 Double self-portrait, 1943 Encaustic on terracotta in a plexiglass case, 14,5 x 24,5 cm Reference "Diary IX - June 13, 1943 - September 14, 1946", in particular October 31, 1943, p. 30 (shown under the tile) Signed upper: Ferrazzi Photo-certificate of Archivio Ferrazzi, Rome, 2007 Photo-certificate by Galleria Sant’Agostino, Torino, LITERATURE AND EXHIBITED: “I Maestri della Scuola Romana”, a cura di A. Statuti, Firenze, 2014, pp. 77. Good conditions Frame, without glass, partially inside case
FERRUCCIO FERRAZZI Rome, 1891 - 1978 The Little Fisherman, 1944 Oil on board, 74 x 47 cm At the back there are studies of heads with notes on the colors Signed and dated lower left: Ferrazzi 1944 Label on the back of Galleria Trimarchi Arte Moderna, Bologna, 1991 Label on the back of XXVI Biennale d’Arte di Venezia, 1952, n° 622 Label on the back of XXVI Biennale de Venise / Exposition d'Art Italien Moderne a Athenes et Dans l'Orient Mediterraneen LITERAURE AND EXHIBITED: “I Maestri della Scuola Romana”, curated by A. Statuti, Florence, 2014, pp. 78-79; “I miti di Ferrazzi”, curated by V. Rivosecchi, Edizioni Netta Vespignani, Rome, 1992, p. 18; “Ferruccio Ferrazzi”, curated by M. Quesada, Trimarchi Arte Moderna, Milan, 1991, n° 6. Good condition Frame, without glass
FERRUCCIO FERRAZZI Rome, 1891 - 1978 The Tiber from Piazza delle Muse, 1934 Watercolor on paper, 30 x 45 cm Signed, titled and dated lower right: Ferrazzi Tevere da Ponte delle Milizie, 1965 Label on the back of Galleria La Scaletta, San Polo di Reggio Emilia Photo-certificate by Fabiola Ferrazzi Good condition Frame, glass and passepartout
FERRUCCIO FERRAZZI Rome, 1891 - 1978 Roman carter, 1936 Oil on board, 20 x 14 cm Signed and dedicated lower right: “A Emilio Cecchi, con amicizia”, Ferrazzi Photo-certificate by Archivio Ferrazzi, Rome, 2010 Good condition, small fêlure upper left Frame, without glass, passepartout
FERRUCCIO FERRAZZI Rome, 1891 - 1978 Portrait of little girl Encaustic, 32,5 x 24 x 3 cm Signed lower right: Ferrazzi BIOGRAPHY: His father, Stanislao, is a sculptor who initiates him into art. Ferruccio is the elder brother of three other children: Riccardo (who will become a painter with the name of Benvenuto, in memory of Cellini), Adele and Maria. Between 1904 and 1905 he attended the studio of Francesco Bergamini, a pupil of Michele Cammarano; while between 1906 and 1908 he enrolled at the same time at the Free Nude School and at the evening school of the French Academy. . He surprised the Roman artistic environment by making his debut in 1907, at the age of sixteen, in the LXXVII Exposition of Fine Arts, where he exhibited a self-portrait in which the color is freely applied with the palette knife. The following year he won a scholarship at the Catel Institute, which finally allowed him to devote himself completely to art. It is in fact placed under the artistic protection of Max Roeder, a landscape painter of Boecklinian ancestry, who introduced him to the colony of German artists. In 1910 he was admitted to the 9th Venice Biennale, where his work was placed in the "Youth Room". In 1911 the National Gallery of Modern Art in Rome bought him the painting Focolare exhibited in the international exhibition in Rome. Finally at the end in the same year he won the National Artistic Pension. At the beginning of the new year he is already in Paris with his father to study the rotations of light in the ancient and modern painters in museums, among them Georges Seurat. . In this period the artist thus alternates works of Futurist ancestry (he is a friend of Filippo Tommaso Marinetti) with others of Cézannian influence. . Experiment with new pictorial recipes and frequent the Prints and Drawings Department. He also appears well inserted in the artistic and intellectual milieu of the capital: he is very close friends with Federico Tozzi, a soldier in Rome, with Luigi Trifoglio, Roberto Melli, Giacomo Balla and Mario Broglio. Between August 1915 and February 1916 he enrolled in the music institute. The results of his efforts can be seen as early as 1916 at the LXXXV Exhibition of the Society of Amateurs and Cultors of Fine Arts, where he personally sets up the room that is assigned to him as the interior of a prism, where the paintings and pictorial fragments show irregular shapes, skewed, linked to the complex perspective concepts of the same works. While the Roman environment cries out to scandal and the Pensionato is removed from him, whose regulations prohibit him from exhibiting, the Signorelli spouses, patrons of Armando Spadini, buy him some works, including a sculpture, Pietà. He then obtained a new studio where he already lives with the whole family, in the archaeological area of the Domus Aurea. In the meantime, Walter Minnich, a Swiss doctor passionate about art collector and in particular of the German expressionists (especially of Max Pechstein, his friend), was very impressed by the works of Ferrazzi to the Amateurs and Cultori, to the point that he bought several. He also invites him to stay in the Montreux house on the banks of the Lake Geneva. In 1917 he exhibited at the Kunsthaus in Zurich (April 1917), reading in the rich library of Minnich (among others Ferrero, Bergson). These readings join many others that the artist continually feeds on: Novalis, Aeschylus, Sophocles, Peguy. Returning to Rome between May and September 1917, at the end of the year he was called to fulfill the obligations of military service in Sardinia. In 1919, still partially involved in futurist suggestions, he exhibited in the Great National Futurist Exhibition, held at Palazzo Cova in Milan (later in Florence, Genoa and Moscow). In 1921 he held his first solo show in the Casa d'Arte Italiana directed by Enrico Prampolini and Mario Recchi of the Futurist area. He exhibits two oils on paper, watercolors and drawings, many made in Switzerland and Sardinia, which are criticized by Cipriano Efisio Oppo in "L'idea Nazionale" (21 January 1921), because of "Nordic" ancestry. In spring he participates in the First Roman Biennial. In July 1922 he married Horitia, daughter of Francesco Randone, ceramic master, a lover of hermetic philosophies and animated by principles of humanitarian socialism. From this union three daughters will be born: Fabiola, Metella and Ilaria. In 1923, the personal exhibition at the Second Roman Biennale definitively indicated him as a point of reference in the Roman artistic panorama, above all for the new generation. Among his collectors and patrons stand out the Signorelli spouses, Emanuele Fiano and the Ottolenghi spouses, later Alfredo Casella. Between 1925 and 27 he studied Piero della Francesca in Florence and Arezzo, in the same period in which he started his studies for the small temple commissioned from him. from the Ottolenghi to Acqui Terme, architecturally designed by Marcello Piacentini. Ferrazzi searches for strict and absolute principles of composition in Piero, capable of ordering the emotional aspect of the figuration, which in the decorative cycle of the Ottolenghi Mausoleum is inspired by eschatological themes. In the meantime, in 1926 he took part in the Exhibition of Modern Italian Art exhibited at the Gran Central Art Galleries in New York. At the end of the year he was awarded the prestigious Carnegie Prize which, chaired in this edition by Pierre Bonnard, is awarded for the first time to an Italian. Since 1929 he has held the chair of pictorial decoration at the Academy of Fine Arts in Rome. The first monograph on his art is also dedicated to him in the precious "Modern Italian Art" series, directed by Giovanni Scheiwiller for the Hoepli publishing house in Milan. The Thirties opened with the participation in the Italian Novecento Exhibition organized by Margherita Sarfatti in Buenos Aires, after misunderstandings in 1926 made him decide not to exhibit at the first "Novecento Italiano" exhibition (1926). In 1931 Cipriano Efisio Oppo, the new "arbiter" of the arts under the Regime, assigned him a personal room as part of the First Quadrennial of National Art in Rome. He is awarded a third prize. The first experiments of encaustic begin, influenced by the frescoes found in the Villa of the Mysteries in Pompeii by Amedeo Maiuri. This decade sees Ferrazzi fully participating in the central debate on mural painting, which has its "daring" in Mario Sironi, Achille Funi, Gino Severini, Corrado Cagli, Carlo Carrà and Massimi Campigli and involves international figures such as Le Corbusier. Ferrazzi is firmly convinced that the figurative arts must enter into the "organic function" performed by architecture. Meanwhile, he was commissioned by Marcello Piacentini for the Ministry of Corporations to create the seven large Tapestries of the Corporations for the Palazzo delle Corporazioni, designed by Piacentini himself and Antonio Vaccaro. this is the first large public commission for Ferrazzi, which sees him together with Mario Sironi (in charge of a stained glass window), author of a non-pictorial intervention. In the spring of 1933 he moved to the studio-house he built in via di Villa Emiliani, in the Parioli district, above the Tiber valley. In April, despite not being a member of the National Fascist Party, he was elected Academic of Italy for the Arts class, chosen from a trio with Mario Sironi and Ardengo Soffici. Through this office, he will be able to promptly work in favor of young artists (Guttuso, Ziveri, Cagli, Mafai), as evidenced by some documents preserved in the Ferrazzi Archive. In these years he participated in the Carnegie Prize, in the Venice Biennials, in the trade unions and in many foreign exhibitions. In 1936 the Italian and many foreign intellectual forces met at the VI Volta Conference, promoted by the Royal Academy of Italy to discuss the "Relationship of architecture with the figurative arts". In addition to Ferrazzi, the following are called: Le Courbusier, Paul Fierens, Massimo Bontempelli, Henri Matisse, Armando Brasini, Carlo Carrà, Giuseppe Pagano, Cipriano Efisio Oppo, Marcello Piacentini, Felice Casorati, André Lhote. . In 1937 he was appointed member of the ordering commission of the Italian Art Exhibition at the Universal Exposition in Paris. At the end of the year he travels to the United States to serve on the jury for the Carnegie Prize held in Pittsburgh. In New York, he carefully visits the galleries, the museums, paying close attention to the Fayum collection kept at the Metropolitan. He takes part in one of the last major pictorial works promoted by the Regime in the Palazzo di Giustizia in Milan, the work of Marcello Piacentini. In 1941 he completed two great encaustices La Scuola and L 'aurora on the rotation of the lands in the Sala del Galilei of the University of Padua. In 1943 he sets up a personal exhibition in the Rome Gallery which collects one hundred and forty-three works as well as drawings and pastels made since 1908. A solo exhibition by Ferrazzi was inaugurated in February 1946, which on the walls of the San Marco Gallery displays a new group of paintings on the theme of the Apocalypse, including the recent images of the Hiroshima bomb. The exhibition is promoted by the "Art Club". He participates again in the Quadrennial, Biennial and in the last edition of the Carnegie Prize, which took place in 1950, where he sends a masterpiece of these years: The room. In this period he concentrated above all on religious pictorial cycles, such as the frescoes in the Sanctuary of Santa Rita da Cascia and in the Basilica of Santo Eugenio in Rome, both made in 1951.. In 1954 he concludes the great mosaic, Apocalypse, which takes place on the walls of the crypt of the Ottolenghi Mausoleum. From this decade he spends much of his time in the new house overlooking the sea in Santa Liberata sull'Argentario. Here he mainly dedicates himself to sculpture by roughing out the natural stones embedded in the ground and the nenfro blocks of the Canino quarries, which he then completes with painting. This sculptural complex, which incorporates many themes treated throughout the entire span of its activity, includes the evocative Theater of Life, which contains and ideally completes his long journey in art. BIBLIOGRAPHY: Ferrazzi, monograph with self-presentation of the artist, Milan 1929; C.L. Ragghianti, J. Recovery, Ferrazzi., Rome 1974; E. CARli, Ferrazzi. sculptor, Florence 1974; Ferruccio Ferrazzi from 1916 to 1946, exhibition catalog, edited by B. Mantura, Spoleto 1989; I miti di Ferrazzi, catalog of the exhibition by V. Rivosecchi, text by M. Quesada, biography by F.R. Morelli, Rome 1992; Ferruccio Ferrazzi, the drawing, catalog of the exhibition edited by F. D'Amico, W. Guadagnini, G. Roganti, Modena 1993; Venice and the Biennale, the paths of taste, catalog of the exhibition edited by F. Scotton, Venice 1995. Good condition, slight color losses
Painting Oil on Canvas by Ferruccio Ferrazzi, Italian (1891-1978) "The Bull" c.1926. Signed Lower Left & Paper Label on the Back From Marisa Del Re Gallery, NY. In Original Frame. Condition: Generally Very Good. Dimensions: Sight-21.5" x 17.75". Frame-24" x 20.75". Provenance: From a Long Island, NY Private Collector. Please note the absence of a condition report does not imply that there are no condition issues with this lot. Please contact us for a detailed condition report.
fresco Signed lower right: Ferrazzi 1931 PROVENANCE Rome, Ninetta Ferrazzi Collection; Rome, Galleria dell'Oca (label on the back) EXHIBITIONS Rome, III Quadrennial of National Art , Palazzo delle Esposizioni 1939 LITERATURE B. Mantura, M.Quesada, Ferruccio Ferrazzi from 1916 to 1946 , De Luca Editore, 1989 p. 117 This lot is subject to Artists Resale Rights