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Giovanni Domenico Molinari Sold at Auction Prices

Historical-scenes painter, Portrait painter, Decoration painter

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    • GIOVANNI DOMENICO MOLINARI
      May. 25, 2023

      GIOVANNI DOMENICO MOLINARI

      Est: €300 - €600

      (Caresana, 1721 - Torino, 1793) Salita al Calvario Olio su tela, cm 95X74 Allievo di Carlo Francesco Beaumont presso l'Accademia del disegno a Torino, Molinari fu ancor giovanissimo impegnato nella traduzione dei bozzetti del maestro, desunti dai cartoni utilizzati per la Regia manifattura degli arazzi. Il suo stile, elegante e arcadico, interpreta chiaramente il gusto estetico di corte e alla morte del Beaumont avvenuta nel 1666, il pittore fu incaricato di portare a termine le opere rimaste incompiute, quali la pala destinata alla chiesa di Santa Maria della Scala a Moncalieri raffigurante L'Assunta venerata dal beato Bernardo di Baden e da Sant'Antonio. In qualità di raffinato continuatore dei modi del Beaumont, Molinari fu altresì ben elogiato dalla critica e l'abate Lanzi evidenziò la qualità della produzione di soggetto storico e mitologico per il rigoroso classicismo post marattesco. Questo aspetto si coglie molto bene nelle opere qui presentate, quanto mai prossime per sensibilità all'arte romana di Carlo Maratti, evidenziando una narrativa di misurata eleganza. A documentare il successo dell'artista è la nomina di professore di storia e ritratti della Regia Accademia di pittura e scultura, attestando altresì la sua dote di ritrattista sempre evocata dal Lanzi. Bibliografia di riferimento: G. Vernazza, Elogio del Molinari, Biblioteca oltremontana, II, 1793, pp. 89-100 L. Lanzi, Viaggio del 1793 pel Genovesato e il Piemontese. Pittori specialmente di questi due stati e qualcosa de' suoi musei, a cura di G.C. Sciolla, Treviso 1984, ad indicem L. Facchin, Fortuna critica e collezionistica di Claudio Francesco Beaumont e dei suoi allievi, in Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti, LII (2000), pp. 183, 185, 190 s., 193, 196

      Wannenes Art Auctions
    • GIOVANNI DOMENICO MOLINARI (attr. a)
      Nov. 29, 2022

      GIOVANNI DOMENICO MOLINARI (attr. a)

      Est: €1,500 - €2,500

      (Caresana, 1721 - Torino, 1793) L'Arca dell'Alleanza Olio su tela, cm 150X233 Allievo di Carlo Francesco Beaumont presso l'Accademia del disegno a Torino, Molinari fu ancor giovanissimo impegnato nella traduzione dei bozzetti del maestro, desunti dai cartoni utilizzati per la regia manifattura degli arazzi. Il suo stile, elegante e arcadico, interpreta chiaramente il gusto estetico di corte e alla morte del Beaumont avvenuta nel 1666, il pittore fu incaricato di portare a termine le opere rimaste incompiute, quali la pala destinata alla chiesa di Santa Maria della Scala a Moncalieri raffigurante L'Assunta venerata dal Beato Bernardo di Baden e da Sant'Antonio. In qualità di raffinato continuatore dei modi del Beaumont, Molinari fu altresì ben elogiato dalla critica e l'abate Lanzi evidenziò la qualità della produzione di soggetto storico e mitologico per il rigoroso classicismo postmarattesco. Questo aspetto si coglie molto bene nell'opera qui presentata quanto mai prossima per sensibilità alle due sovrapporte del Museo Civico di Torino raffiguranti Rebecca al pozzo e il Convito di Baldassarre ma ancor più con i bozzetti sempre lì custoditi (L. Mallè, Mobili e Arredi lignei, Museo Civico d'Arte Antica di Torino, Torino, 1972, p. 533, fig. 28). A documentare il successo dell'artista è infine la sua nomina di professore di storia e ritratti della Regia Accademia di Pittura e Scultura, attestandone la poco nota attività di ritrattista sempre evocata dal Lanzi. Bibliografia di riferimento: G. Vernazza, Elogio del Molinari, Biblioteca oltremontana, II, 1793, pp. 89-100 L. Lanzi, Viaggio del 1793 pel Genovesato e il Piemontese. Pittori specialmente di questi due stati e qualcosa de' suoi musei, a cura di G.C. Sciolla, Treviso, 1984, ad indicem

      Wannenes Art Auctions
    • GIOVANNI DOMENICO MOLINARI
      Nov. 29, 2022

      GIOVANNI DOMENICO MOLINARI

      Est: €700 - €1,200

      (Caresana, 1721 - Torino, 1793) Salita al Calvario Olio su tela, cm 95X74 Allievo di Carlo Francesco Beaumont presso l'Accademia del disegno a Torino, Molinari fu ancor giovanissimo impegnato nella traduzione dei bozzetti del maestro, desunti dai cartoni utilizzati per la Regia manifattura degli arazzi. Il suo stile, elegante e arcadico, interpreta chiaramente il gusto estetico di corte e alla morte del Beaumont avvenuta nel 1666, il pittore fu incaricato di portare a termine le opere rimaste incompiute, quali la pala destinata alla chiesa di Santa Maria della Scala a Moncalieri raffigurante L'Assunta venerata dal beato Bernardo di Baden e da Sant'Antonio. In qualità di raffinato continuatore dei modi del Beaumont, Molinari fu altresì ben elogiato dalla critica e l'abate Lanzi evidenziò la qualità della produzione di soggetto storico e mitologico per il rigoroso classicismo post marattesco. Questo aspetto si coglie molto bene nelle opere qui presentate, quanto mai prossime per sensibilità all'arte romana di Carlo Maratti, evidenziando una narrativa di misurata eleganza. A documentare il successo dell'artista è la nomina di professore di storia e ritratti della Regia Accademia di pittura e scultura, attestando altresì la sua dote di ritrattista sempre evocata dal Lanzi. Bibliografia di riferimento: G. Vernazza, Elogio del Molinari, Biblioteca oltremontana, II, 1793, pp. 89-100 L. Lanzi, Viaggio del 1793 pel Genovesato e il Piemontese. Pittori specialmente di questi due stati e qualcosa de' suoi musei, a cura di G.C. Sciolla, Treviso 1984, ad indicem L. Facchin, Fortuna critica e collezionistica di Claudio Francesco Beaumont e dei suoi allievi, in Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti, LII (2000), pp. 183, 185, 190 s., 193, 196

      Wannenes Art Auctions
    • GIOVANNI DOMENICO MOLINARI
      Jun. 09, 2022

      GIOVANNI DOMENICO MOLINARI

      Est: €700 - €1,200

      (Caresana, 1721 - Torino, 1793) Bozzetto raffigurante la Madonna in gloria con la Trinità e Santi Olio su tela, cm 86,5X61 Allievo di Carlo Francesco Beaumont presso l'Accademia del disegno a Torino, Molinari fu ancor giovanissimo impegnato nella traduzione dei bozzetti del maestro, desunti dai cartoni utilizzati per la Regia Manifattura degli arazzi. Il suo stile, elegante e arcadico, interpreta chiaramente il gusto estetico di corte e alla morte del Beaumont avvenuta nel 1666, il pittore fu incaricato di portare a termine le opere rimaste incompiute, quali la pala destinata alla chiesa di Santa Maria della Scala a Moncalieri raffigurante L'Assunta venerata dal beato Bernardo di Baden e da Sant'Antonio. In qualità di raffinato continuatore dei modi del Beaumont, Molinari fu altresì ben elogiato dalla critica e l'abate Lanzi evidenziò la qualità della produzione di soggetto storico e mitologico per il rigoroso classicismo postmarattesco. Questo aspetto si coglie molto bene nelle opere qui presentate, quanto mai prossime per sensibilità all'arte romana di Carlo Maratti, evidenziando una narrativa di misurata eleganza. A documentare il successo dell'artista è la nomina di professore di storia e i ritratti della Regia Accademia di pittura e scultura, attestando altresì la sua dote di ritrattista sempre evocata dal Lanzi. Bibliografia di riferimento: G. Vernazza, Elogio del Molinari, Biblioteca oltremontana, II, 1793, pp. 89-100 L. Lanzi, Viaggio del 1793 pel Genovesato e il Piemontese. Pittori specialmente di questi due stati e qualcosa de' suoi musei, a cura di G.C. Sciolla, Treviso 1984, ad indicem AA.VV., La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, I, ad ind.; II, p. 799 L. Facchin, Fortuna critica e collezionistica di Claudio Francesco Beaumont e dei suoi allievi, in Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti, LII, 2000, pp. 183, 185, 190 s., 193, 196

      Wannenes Art Auctions
    • GIOVANNI DOMENICO MOLINARI (attr. a)
      Mar. 15, 2022

      GIOVANNI DOMENICO MOLINARI (attr. a)

      Est: €3,000 - €5,000

      (Caresana, 1721 - Torino, 1793) L'arca dell'Alleanza Olio su tela, cm 150X233 Allievo di Carlo Francesco Beaumont presso l'Accademia del disegno a Torino, Molinari fu ancor giovanissimo impegnato nella traduzione dei bozzetti del maestro, desunti dai cartoni utilizzati per la regia manifattura degli arazzi. Il suo stile, elegante e arcadico, interpreta chiaramente il gusto estetico di corte e alla morte del Beaumont avvenuta nel 1666, il pittore fu incaricato di portare a termine le opere rimaste incompiute, quali la pala destinata alla chiesa di Santa Maria della Scala a Moncalieri raffigurante L'Assunta venerata dal Beato Bernardo di Baden e da Sant'Antonio. In qualità di raffinato continuatore dei modi del Beaumont, Molinari fu altresì ben elogiato dalla critica e l'abate Lanzi evidenziò la qualità della produzione di soggetto storico e mitologico per il rigoroso classicismo postmarattesco. Questo aspetto si coglie molto bene nell'opera qui presentata quanto mai prossima per sensibilità alle due sovrapporte del Museo Civico di Torino raffiguranti Rebecca al pozzo e il Convito di Baldassarre ma ancor più con i bozzetti sempre lì custoditi (L. Mallè, Mobili e Arredi lignei, Museo Civico d'Arte Antica di Torino, Torino, 1972, p. 533, fig. 28). A documentare il successo dell'artista è infine la sua nomina di professore di storia e ritratti della Regia Accademia di Pittura e Scultura, attestandone la poco nota attività di ritrattista sempre evocata dal Lanzi. Bibliografia di riferimento: G. Vernazza, Elogio del Molinari, Biblioteca oltremontana, II, 1793, pp. 89-100 L. Lanzi, Viaggio del 1793 pel Genovesato e il Piemontese. Pittori specialmente di questi due stati e qualcosa de' suoi musei, a cura di G.C. Sciolla, Treviso, 1984, ad indicem

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    • GIOVANNI DOMENICO MOLINARI
      Dec. 03, 2019

      GIOVANNI DOMENICO MOLINARI

      Est: €2,000 - €4,000

      (Caresana, 1721 - Torino, 1793) Madonna e putti Olio su tela centinata, cm 155X93 Allievo di Carlo Francesco Beaumont presso l'Accademia del disegno a Torino, Molinari fu ancor giovanissimo impegnato nella traduzione dei bozzetti del maestro, desunti dai cartoni utilizzati per la Regia Manifattura degli arazzi. Il suo stile, elegante e arcadico, interpreta chiaramente il gusto estetico di corte e alla morte del Beaumont avvenuta nel 1666, il pittore fu incaricato di portare a termine le opere rimaste incompiute, quali la pala destinata alla chiesa di Santa Maria della Scala a Moncalieri raffigurante 'L'Assunta venerata dal beato Bernardo di Baden e da Sant'Antonio'. In qualità di raffinato continuatore dei modi del Beaumont, Molinari fu altresìben elogiato dalla critica e l'abate Lanzi evidenziò la qualità della produzione di soggetto storico e mitologico per il rigoroso classicismo postmarattesco. Questo aspetto si coglie molto bene nell'opera qui presentata, quanto mai prossima per sensibilità alle due sovrapporte del Museo Civico di Torino raffiguranti 'Rebecca al pozzo' e il 'Convito di Baldassarre', ma ancor più con la 'Pala del Rosario' custodita nella Parrocchiale di Sant'Ambrogio in Val di Susa, che databile al 1784 offre un interessante appiglio cronologico. A documentare il successo dell'artista é infine la sua nomina di professore di storia e ritratti della Regia Accademia di pittura e scultura, attestandone la poco nota attività di ritrattista sempre evocata dal Lanzi. Bibliografia di riferimento: G. Vernazza, 'Elogio del Molinari', Biblioteca oltremontana, II, 1793, pp. 89-100 L. Lanzi, 'Viaggio del 1793 pel Genovesato e il Piemontese. Pittori specialmente di questi due stati e qualcosa de' suoi musei', a cura di G.C. Sciolla, Treviso 1984, ad indicem

      Wannenes Art Auctions
    • GIOVANNI DOMENICO MOLINARI
      Sep. 17, 2019

      GIOVANNI DOMENICO MOLINARI

      Est: €1,500 - €2,600

      (Caresana, 1721 - Torino, 1793) Agar e l'angelo Rebecca al pozzo Olio su tela, cm 46X38 (2) Allievo di Carlo Francesco Beaumont presso l'Accademia del disegno a Torino, Molinari fu ancor giovanissimo impegnato nella traduzione dei bozzetti del maestro, desunti dai cartoni utilizzati per la Regia manifattura degli arazzi. Il suo stile, elegante e arcadico, interpreta chiaramente il gusto estetico di corte e alla morte del Beaumont avvenuta nel 1666, il pittore fu incaricato di portare a termine le opere rimaste incompiute, quali la pala destinata alla chiesa di Santa Maria della Scala a Moncalieri raffigurante 'L'Assunta venerata dal beato Bernardo di Baden e da Sant'Antonio'. In qualità di raffinato continuatore dei modi del Beaumont, Molinari fu altresì ben elogiato dalla critica e l'abate Lanzi evidenziò la qualità della produzione di soggetto storico e mitologico per il rigoroso classicismo postmarattesco. Questo aspetto si coglie molto bene nelle opere qui presentate, quanto mai prossime per sensibilità all'arte romana di Carlo Maratti, evidenziando una narrativa di misurata eleganza. A documentare il successo dell'artista è la nomina di professore di storia e ritratti della Regia Accademia di pittura e scultura, attestando altresì la sua dote di ritrattista sempre evocata dal Lanzi. Bibliografia di riferimento: G. Vernazza, 'Elogio del Molinari', Biblioteca oltremontana, II, 1793, pp. 89-100 L. Lanzi, 'Viaggio del 1793 pel Genovesato e il Piemontese. Pittori specialmente di questi due stati e qualcosa de' suoi musei', a cura di G.C. Sciolla, Treviso 1984, ad indicem AA.VV., 'La pittura in Italia. Il Settecento', Milano 1990, I, ad ind.- II, p. 799 L. Facchin, 'Fortuna critica e collezionistica di Claudio Francesco Beaumont e dei suoi allievi', in 'Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti', LII (2000), pp. 183, 185, 190 s., 193, 196

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