Loading Spinner

Francesco Narici Sold at Auction Prices

Painter, b. 1719 - d. 1785

See Artist Details

0 Lots

Sort By:

Categories

    Auction Date

    Seller

    Seller Location

    Price Range

    to
    • FRANCESCO NARICI
      Jun. 18, 2024

      FRANCESCO NARICI

      Est: €800 - €1,200

      (Genova, 1719 - 1785) Modelletto della pala raffigurante l'Adorazione dei pastori della chiesa dell'Ave Gratia Plena a Marcianise Olio su tela, cm 44X25 Il modelletto in esame fu dipinto da Francesco Narici intorno al 1775, in preparazione di una delle sette pale destinate alla chiesa dell'Ave Gratia Plena di Marcianise. La serie è costituita da: la Vergine col Bambino, l'Estasi di Santa Rosa da Lima, la Vergine che appare a Gregorio Magno, l'Adorazione dei pastori, l'Adorazione dei magi, i Santi Lorenzo e Girolamo e la Madonna del Rosario, unica firmata e datata 1777. Per questa impresa l'artista realizzò una serie di studi preparatori di cui conosciamo quelli inerenti all'apparizione della Vergine a Gregorio Magno di collezione privata newyorchese, La Madonna del Rosario e Santi della Galleria Heim di Parigi e quello della collezione Stanley a Montclair (cfr. Spinosa 1987, p. 129, n. 188, figg. 235-238). Dal punto di vista stilistico queste opere si confrontano con quelle dipinte poco dopo per la chiesa genovese di Santa Zita, dedicate a otto episodi tratti dall'agiografia della santa titolare, in cui l'autore esibisce una piena autonomia di linguaggio, distaccandosi dai modi del maestro Francesco Solimena e accostandosi agli esiti di Francesco de Mura e Jacopo Cestaro (cfr. Sanguineti 2001). Bibliografia di riferimento: F. Alizeri, Notizie dei professori del disegno in Liguria dalla formazione all'Accademia, I, Genova 1864, pp. 165-167 N. Spinosa, Un pittore genovese nella Napoli del secondo Settecento: Francesco Narici, in Napoli Nobilissima, s. III, XII, 1973, pp. 165-176 M. Newcome, Genoese Neapolitan Connection in the Settecento: Palmieri, Campora and Narice, in Antichità Viva, XX, 1981, n. 1, pp. 15-23, 45 N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal Rococò al Classicismo, Napoli 1987, p. 61 L. Ghio, Francesco Narice, in La pittura in Italia. Il Settecento, a cura di G. Briganti, II, Milano 1990, p. 804 D. Sanguineti, Pittura napoletana del Settecento in Liguria: il caso di Francesco Narici, in Prospettiva, n. 103/104, 2001, pp. 159-168 I Miracoli di Santa Zita di Francesco Narici, a cura di L. Parodi, S. Mazzi, Genova 2019, ad vocem

      Wannenes Art Auctions
    • FRANCESCO NARICI (attr. a)
      May. 25, 2023

      FRANCESCO NARICI (attr. a)

      Est: €1,000 - €2,000

      (Genova, 1719 - Napoli?, 1785) Ritratto di gentiluomo con lettera in mano Olio su tela, cm 123X101 Documentato a Napoli dal 1751 al 1779, Francesco Narici durante il quarto decennio fu partecipe della bottega di Francesco Solimena. I suoi esiti artistici, infatti, evidenziano la lezione del celebre maestro e una analogia con l'arte di Francesco De Mura e Jacopo Cestaro ma condotta tuttavia secondo un tenore qualitativo alto e autonomo. La prima opera pubblica a noi nota è il San Francesco che mostra la Regola realizzato nel 1751 per la chiesa napoletana di Sant'Anna a Capuana, che segna altresì la fortuna critica e commerciale del Narici. Risale a questo momento infatti il ritratto commissionato dal doge Agostino Viale, che a dispetto di una impostazione tipicamente genovese rivela una elegante stesura demuriana (Sanguineti, 2001). Possiamo quindi affermare che durante i decenni successivi il pittore invia a Genova innumerevoli pale d'altare, tele destinate al collezionismo e ritratti (Sanguineti, 2001). Il ritratto qui presentato trova similitudini con quello appartenente al Museo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti raffigurante un esponente di Casa Monticelli. Bibliografia di riferimento: N. Spinosa, Un pittore genovese nella Napoli del secondo Settecento: Francesco Narici, in Napoli Nobilissima, s. III, XII, 1973, pp. 165-176 N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal Rococò al Classicismo, Napoli 1987, p. 61D. Sanguineti, Pittura napoletana del Settecento in Liguria: il caso di Francesco Narici, in Prospettiva, n. 103-104, 2001, pp. 159-168

      Wannenes Art Auctions
    • FRANCESCO NARICI (attr. a)
      May. 25, 2023

      FRANCESCO NARICI (attr. a)

      Est: €50 - €70

      (Genova, 1719 - 1785) Madonna con il Bambino e Santi Penna e acquerello su carta, cm 38X27 Documentato a Napoli dal 1751 al 1779, Francesco Narici durante il quarto decennio fu partecipe della bottega di Francesco Solimena. I suoi esiti artistici, infatti, evidenziano la lezione del celebre maestro e una analogia con l'arte di Francesco De Mura e Jacopo Cestaro, ma condotta tuttavia secondo un tenore qualitativo ben alto e autonomo. La prima opera pubblica a noi nota è il San Francesco che mostra la Regola, realizzata nel 1751 per la chiesa napoletana di Sant'Anna a Capuana, opera che segna altresì la fortuna critica e commerciale del Narici. Risale a questo momento, infatti, il ritratto commissionato dal doge Agostino Viale, che a dispetto di una impostazione tipicamente genovese rivela una elegante stesura demuriana (Sanguineti, 2001). Possiamo, quindi, affermare che durante i decenni successivi il pittore invia a Genova innumerevoli pale d'altare, tele destinate al collezionismo e ritratti (Sanguineti, 2001), ma non si esclude che siano stati diversi i soggiorni, come indica il Ratti e il ritratto del doge Marcello Durazzo pubblicato dal Sanguineti. Tornando alla nostra opera, ci troviamo al cospetto di un delizioso bozzetto, che pur nella sua velocità di esecuzione mostra una notevole solidità espressiva, molto prossima allo stile maturo del Cestaro. Bibliografia di riferimento: N. Spinosa, Un pittore genovese nella Napoli del secondo Settecento: Francesco Narici, in Napoli Nobilissima, s. III, XII, 1973, pp. 165-176 N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal Rococò al Classicismo, Napoli 1987, p. 61D. Sanguineti, Pittura napoletana del Settecento in Liguria: il caso di Francesco Narici, in Prospettiva, n. 103-104, 2001, pp. 159-168

      Wannenes Art Auctions
    • Adorazione dei pastori, 1777 ca.
      May. 13, 2023

      Adorazione dei pastori, 1777 ca.

      Est: -

      Adorazione dei pastori, 1777 ca. Olio su tela, 44x25,5 cm Il presente dipinto è il bozzetto per la pala d'altare che si trova presso la chiesa dell'Annunciazione di Maria Vergine a Marcianise (CE), censito nel catalogo generale del Beni Culturali (cod. 1500158102). La datazione al 1777 è possibile per confronto con tele datate, come la Madonna del Rosario eseguita per questa stessa chiesa. Il bozzetto presenta numerose varianti rispetto alla versione finale.

      Meeting Art Casa D'Aste
    • FRANCESCO NARICI (attr. a)
      Jun. 09, 2022

      FRANCESCO NARICI (attr. a)

      Est: €300 - €500

      (Genova, 1719 - 1785) Madonna con il Bambino e Santi Penna e acquerello su carta, cm 38X27 Documentato a Napoli dal 1751 al 1779, Francesco Narici durante il quarto decennio fu partecipe della bottega di Francesco Solimena. I suoi esiti artistici, infatti, evidenziano la lezione del celebre maestro e una analogia con l'arte di Francesco De Mura e Jacopo Cestaro, ma condotta tuttavia secondo un tenore qualitativo ben alto e autonomo. La prima opera pubblica a noi nota è il San Francesco che mostra la Regola, realizzata nel 1751 per la chiesa napoletana di Sant'Anna a Capuana, opera che segna altresì la fortuna critica e commerciale del Narici. Risale a questo momento, infatti, il ritratto commissionato dal doge Agostino Viale, che a dispetto di una impostazione tipicamente genovese rivela una elegante stesura demuriana (Sanguineti, 2001). Possiamo, quindi, affermare che durante i decenni successivi il pittore invia a Genova innumerevoli pale d'altare, tele destinate al collezionismo e ritratti (Sanguineti, 2001), ma non si esclude che siano stati diversi i soggiorni, come indica il Ratti e il ritratto del doge Marcello Durazzo pubblicato dal Sanguineti. Tornando alla nostra opera, ci troviamo al cospetto di un delizioso bozzetto, che pur nella sua velocità di esecuzione mostra una notevole solidità espressiva, molto prossima allo stile maturo del Cestaro. Bibliografia di riferimento: N. Spinosa, Un pittore genovese nella Napoli del secondo Settecento: Francesco Narici, in Napoli Nobilissima, s. III, XII, 1973, pp. 165-176 N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal Rococò al Classicismo, Napoli 1987, p. 61D. Sanguineti, Pittura napoletana del Settecento in Liguria: il caso di Francesco Narici, in Prospettiva, n. 103-104, 2001, pp. 159-168

      Wannenes Art Auctions
    • ATTRIBUE A FRANCESCO NARICI (1719-1785)
      Dec. 16, 2021

      ATTRIBUE A FRANCESCO NARICI (1719-1785)

      Est: €2,000 - €3,000

      ATTRIBUE A FRANCESCO NARICI (1719-1785) PORTRAIT D’HOMME A LA VESTE ROUGE Cuivre Sans cadre Porte une inscription au revers : Eugène de Savoie Manques Attr. to F. Narici, Portrait of a man wearing a red coat, copper, without frame, bears an inscription on the reverse: Eugène de Savoie, lacks 13 x 10,5 cm - 5,1 x 4,1 in.

      Tajan
    • Francesco Narici (Napoli 1719-1785) - Study for an Erminia carving the name of Tancredi on the tree
      Nov. 16, 2021

      Francesco Narici (Napoli 1719-1785) - Study for an Erminia carving the name of Tancredi on the tree

      Est: €300 - €600

      gray watercolor and white lead on light blue paper

      Finarte
    • FRANCESCO NARICI
      Nov. 29, 2018

      FRANCESCO NARICI

      Est: €3,000 - €5,000

      (Genova, 1719 - Napoli?, 1785) San Giovannino veglia sul sonno di Gesù Bambino Tracce di monogramma in basso a sinistra F.? Olio su carta applicata su tela, 22,5X34,5 Documentato a Napoli dal 1751 al 1779, Francesco Narici durante il quarto decennio fu partecipe della bottega di Francesco Solimena. I suoi esiti artistici infatti, evidenziano la lezione del celebre maestro e una analogia con l'arte di Francesco De Mura e Jacopo Cestaro, ma condotta tuttavia secondo un tenore qualitativo ben alto autonomo. La prima opera pubblica a noi nota, è il San Francesco che mostra la Regola realizzata nel 1751 per la chiesa napoletana di Sant'Anna a Capuana, opera che segna altresì la fortuna critica e commerciale del Narici. Risale a questo momento infatti, il ritratto commissionato dal doge Agostino Viale, che a dispetto di una impostazione tipicamente genovese rivela una elegante stesura demuriana (Sanguineti, 2001). Possiamo quindi affermare che durante i decenni successivi il pittore invia a Genova innumerevoli pale d'altare, tele destinate al collezionismo e ritratti (Sanguineti, 2001), ma non si esclude che siano stati diversi i soggiorni, come indica il Ratti e il ritratto del doge Marcello Durazzo pubblicato dal Sanguineti. Tornando alla nostra opera, ci troviamo al cospetto di un delizioso bozzetto, che pur nella sua velocità di esecuzione mostra una notevole solidità espressiva, molto prossima allo stile maturo del Cestaro. Bibliografia di riferimento: N. Spinosa, 'Un pittore genovese nella Napoli del secondo Settecento: Francesco Narici', in 'Napoli Nobilissima', s. III, XII, 1973, pp. 165-176 M. Newcome, 'Genoese Neapolitan Connection in the Settecento: Palmieri, Campora and Narice', in 'Antichità Viva', XX, 1981, n. 1, pp. 15-23, 45 N. Spinosa, 'Pittura napoletana del Settecento dal Rococò al Classicismo', Napoli 1987, p. 61 D. Sanguineti, 'Pittura «napoletana» del Settecento in Liguria: il caso di Francesco Narici', in 'Prospettiva', n. 103-104, 2001, pp. 159-168

      Wannenes Art Auctions
    • Francesco Narici (Genova 1719-1785)
      Nov. 25, 2011

      Francesco Narici (Genova 1719-1785)

      Est: €30,000 - €40,000

      Francesco Narici (Genova 1719-1785) Cristo e l'adultera olio su tela, senza cornice 76x102,5

      Christie's
    Lots Per Page: