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Carlo Preda Sold at Auction Prices

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    • Carlo Preda "Education of the Virgin" oil on canvas (118x93 cm.) framed (defects and restorations)...
      Oct. 23, 2024

      Carlo Preda "Education of the Virgin" oil on canvas (118x93 cm.) framed (defects and restorations)...

      Est: €4,500 - €5,000

      (Milano 1651 - 1729) "Education of the Virgin" oil on canvas (118x93 cm.) framed (defects and restorations) IT "L'educazione della Vergine" olio su tela (cm 118x93) in cornice (difetti e restauri)

      Il Ponte Auction House
    • CARLO PREDA (attr. a)
      Jun. 18, 2024

      CARLO PREDA (attr. a)

      Est: €1,000 - €2,000

      (Milano, 1651 o 1652 - 1729) Matrimonio mistico di Santa Caterina Olio su tavola, cm 55X45,5 Provenienza: Torino, collezione privata La formazione del Preda si è svolta presso lo zio materno, il pittore Federico Bianchi, il cui influsso si avverte nelle opere giovanili, contraddistinte da un registro luministico energico e contrastato. A questo periodo si datano le tele dell'Immacolata e del Crocifisso con i Santi Bernardino e Pasquale Baylon del convento francescano di Santa Maria delle Grazie a Bellinzona (1690 ca.). Dal Bianchi paiono derivare anche le tipologie fisionomiche femminili e il gusto cromatico, vivace e cangiante, che il Preda, grazie agli esempi dell'arte genovese e veneta, tramuterà in un elegante linguaggio rococò. Questo cambiamento di stile avviene durante l'ultimo decennio del secolo, quando il carattere drammatico delle sue opere declina verso modalità pittoriche più sciolte e morbide, attraverso uno schiarimento della gamma cromatica e un più equilibrato svolgimento. Le sue composizioni, impostate con ricercata eleganza su piani in diagonale, gli consentono d'immaginare scenografie dal notevole effetto narrativo, appropriate per ottenere importanti commissioni ecclesiastiche, fra le quali quelle destinate alle solenni funzioni festive del Duomo di Milano. A questo proposito ricordiamo la tela per la festa di San Carlo, eseguita intorno al 1700 e quelle raffiguranti La Maddalena comunicata da San Massimino e Bimbo salvato dalla fornace realizzate per la festa del Corpus Domini e oggi conservate presso la chiesa milanese di S. Antonio. L'opera qui presentata si data agli anni maturi, collocabile dopo fra la famosa Santa Caterina in Carcere datata al 1694 (Milano, Civiche Raccolte d'Arte) e la Santa Maria Maddalena comunicata da San Massimo, conservata nella chiesa milanese di Sant'Antonio e anch'essa datata intorno al 1700. Bibliografia di riferimento: A. Maria Bianchi, Carlo Preda, in Il Settecento Lombardo, catalogo della mostra a cura di Rossana Bossaglia e Valerio Terraroli, Milano 1991, pp. 173-176, nn. I. 145, I. 146, I. 147. S. Coppa, Carlo Preda, in Pittura a Milano dal Seicento al Neoclassicismo, a cura di M. Gregori, Milano 1999, pp. 286-288, tavv. 95-96

      Wannenes Art Auctions
    • San Matteo e l'angelo
      Nov. 12, 2023

      San Matteo e l'angelo

      Est: -

      San Matteo e l'angelo Olio su tela ovale, 77x67 cm Carlo Preda è considerato uno degli artisti più personali vissuto a Milano a cavallo tra diciassettesimo e diciottesimo secolo. L'artista è giunto a posizioni linguistiche più aggiornate senza guardare ai modelli divulgati dal Legnanino, ritenuto il caposcuola del barocchetto milanese. Dalle prime opere note, realizzate intorno al 1680 per diverse chiese milanesi, l'artista ottiene numerose committenze cittadine, operando certamente anche a Cremona e Bergamo. Dai primi anni del Settecento la sua tavolozza si arricchisce di tinte vivaci, mostrando a volte rimandi alla pittura genovese.

      Meeting Art Casa D'Aste
    • Carlo Preda Ruth e Boaz
      Jun. 27, 2023

      Carlo Preda Ruth e Boaz

      Est: €12,000 - €14,000

      Il soggetto del dipinto si riferisce all’incontro tra Ruth la moabita e Boaz. Gli studi di Nicodemi, Arslan e Daniels,¶ampliati dalle ricerche contemporanee di altri storici dell’arte sulla pittura del Settecento lombardo, hanno permesso¶di mettere in evidenza questo artista di primissimo piano, attivo a Milano ove si trovano ancora moltissime delle sue¶opere databili ai primi decenni del XVIII secolo. I dipinti di Carlo Preda sono più conosciuti dell’artista che li creò, della¶vita del quale, al contrario, non si hanno notizie precise.

      Cambi Casa d'Aste
    • Carlo Preda (Milano 1651 o 1652 - 1729) bottega di
      Feb. 22, 2022

      Carlo Preda (Milano 1651 o 1652 - 1729) bottega di

      Est: €1,500 - €2,000

      Carlo Preda (Milano 1651 o 1652 - 1729) bottega di Suicidio di Lucrezia Olio su tela 75 x 59 cm Carlo Preda è nato a Milano, città nella quale ha vissuto e operato per tutta la vita. Partito con lo stile scuro e materico della prima maturità, gli anni ’80 del Seicento, provvede ad un alleggerimento compositivo e il ricorso a una tavolozza schiarita. E’ uno stile addolcito e seducente, di matrice neocorreggesca, aggraziato ulteriormente con tinte luminose e accostamenti cromatici calibrati in ricercata eleganza. In questi anni a cavallo del XVII e XVIII secolo si avvicina, inoltre, probabilmente grazie all’attività nel Monferrato, al tardo barocco genovese di Domenico Piola, Bartolomeo Guidobono e Gregorio De Ferrari. Il suo fare pittorico precursore del Barocchetto, gentile e chiaro, è molto apprezzato a Milano e questo gli permise di avere notevoli committenze ecclesiastiche e private, come dimostrano gli inventari di molte raccolte lombarde settecentesche (Carrara, Clerici, D’Adda, Pertusati, Secco Borella). Carlo Preda (Milan 1651 or 1652 - 1729) workshop of Suicide of Lucretia Oil on canvas 75 x 59 cm

      Lucas Aste
    • Carlo Preda (Milano 1651 o 1652 - 1729) bottega
      Nov. 30, 2021

      Carlo Preda (Milano 1651 o 1652 - 1729) bottega

      Est: €1,800 - €2,500

      Carlo Preda (Milano 1651 o 1652 - 1729) bottega Suicidio di Lucrezia Olio su tela 75 x 59 cm Carlo Preda è nato a Milano, città nella quale ha vissuto e operato per tutta la vita. Partito con lo stile scuro e materico della prima maturità, gli anni ’80 del Seicento, provvede ad un alleggerimento compositivo e il ricorso a una tavolozza schiarita. E’ uno stile addolcito e seducente, di matrice neocorreggesca, aggraziato ulteriormente con tinte luminose e accostamenti cromatici calibrati in ricercata eleganza. In questi anni a cavallo del XVII e XVIII secolo si avvicina, inoltre, probabilmente grazie all’attività nel Monferrato, al tardo barocco genovese di Domenico Piola, Bartolomeo Guidobono e Gregorio De Ferrari. Il suo fare pittorico precursore del Barocchetto, gentile e chiaro, è molto apprezzato a Milano e questo gli permise di avere notevoli committenze ecclesiastiche e private, come dimostrano gli inventari di molte raccolte lombarde settecentesche (Carrara, Clerici, D’Adda, Pertusati, Secco Borella). Carlo Preda (Milan 1651 or 1652 - 1729) workshop Suicidio di Lucrezia Oil on canvas 75 x 59 cm

      Lucas Aste
    • CARLO PREDA (attr. a)
      Nov. 26, 2021

      CARLO PREDA (attr. a)

      Est: €3,000 - €5,000

      (Milano, 1651 o 1652 - 1729)  San Matteo e l'angelo Olio su tela ovale, cm 77X63 La formazione del Preda si è svolta presso lo zio materno, il pittore Federico Bianchi, il cui influsso si avverte nelle opere giovanili, contraddistinte da un registro luministico energico e contrastato. A questo periodo si datano le tele dell'Immacolata e del Crocifisso con i Santi Bernardino e Pasquale Baylon del convento francescano di Santa Maria delle Grazie a Bellinzona (1690 ca.). Dal Bianchi, paiono derivare anche le tipologie fisionomiche femminili e il gusto cromatico, vivace e cangiante, che il Preda, grazie agli esempi dell'arte genovese e veneta, tramuterà in un elegante linguaggio rococò. Questo cambiamento di stile avviene durante l'ultimo decennio del secolo, quando il carattere drammatico delle sue opere declina verso modalità pittoriche più sciolte e morbide, attraverso uno schiarimento della gamma cromatica e un più equilibrato svolgimento compositivo. Le sue composizioni, impostate con ricercata eleganza su piani in diagonale, gli consentono d'immaginare scenografie dal notevole effetto narrativo, appropriate per ottenere importanti commissioni ecclesiastiche, fra le quali quelle destinate alle solenni funzioni festive del Duomo di Milano. A questo proposito ricordiamo la tela per la festa di San Carlo, eseguita intorno al 1700 e quelle raffiguranti La Maddalena comunicata da San Massimino e Bimbo salvato dalla fornace realizzate per la festa del Corpus Domini e oggi conservate presso la chiesa milanese di S. Antonio. L'opera qui presentata si data agli anni maturi, collocabile dopo fra la famosa Santa Caterina in Carcere datata al 1694 (Milano, Civiche Raccolte d'Arte) e la Santa Maria Maddalena comunicata da San Massimo, conservata nella chiesa milanese di Sant'Antonio e anch'essa datata intorno al 1700. Bibliografia di riferimento: A. Maria Bianchi, Carlo Preda, in Il Settecento Lombardo, catalogo della mostra a cura di Rossana Bossaglia e Valerio Terraroli, Milano 1991, pp. 173-176, nn. I. 145, I. 146, I. 147. S. Coppa, Carlo Preda, in Pittura a Milano dal Seicento al Neoclassicismo, a cura di M. Gregori, Milano 1999, pp. 286-288, tavv. 95-96

      Wannenes Art Auctions
    • Carlo Preda (Milano 1651-1729), Transito di San Giuseppe
      Dec. 10, 2020

      Carlo Preda (Milano 1651-1729), Transito di San Giuseppe

      Est: €4,000 - €6,000

      olio su tela centinata, cm 147x190, Nipote di Federico Bianchi, Carlo Preda impresse alla pittura dello zio un nuovo corso arrivando ad anticipare, con l'attività svolta in totale autonomia per la città di Casale Monferrato durante il nono decennio del secolo, certi risultati del barocchetto lombardo. Il nostro esemplare risente ancora della lezione assimilata da Filippo Abbiati, tra i maggiori protagonisti del Manierismo milanese, cui rimandano i tipi fisionomici e l'esuberanza della tavolozza. Tuttavia, le figure, immerse nella penombra, già assumono un maggiore respiro compositivo e il pennello acquisisce in scioltezza. Tra la fine del Seicento, infatti, e l'inizio del Settecento, l'artista fu coinvolto nella temperie tardobarocca dei genovesi Piola, Guidobono e De Ferrari cui sembra rifarsi il segno morbido e compendiario, quasi percorso da una vena neo-correggesca. A questo giro d'anni, ancora al di qua dell'avvento del nuovo secolo, appartiene verosimilmente il nostro esemplare.

      Cambi Casa d'Aste
    • Carlo Preda
      Jun. 26, 2019

      Carlo Preda

      Est: €7,000 - €9,000

      Carlo Preda, Saint Dominic in ecstasy oil on canvas within frame Expertise by Giancarlo Sestieri, Milano 1651 - 1729

      Colasanti Casa d'Aste
    • Carlo Preda, 1651/ 1652 Mailand - 1729
      Sep. 24, 2015

      Carlo Preda, 1651/ 1652 Mailand - 1729

      Est: €10,000 - €12,000

      Carlo Preda, 1651/ 1652 Mailand - 1729 Der Heilige Dominikus in Ekstase Öl auf Leinwand. 99 x 136 cm. Dem Gemälde ist eine Expertise von Prof. Giancarlo Sestieri vom 19. März 2015 beigegeben. Die hier dargestellte mystische Ekstase zeigt den Heiligen Dominikus mit zwei Engeln, von denen ihm der eine ein Bildnis der Madonna mit dem Jesuskind zeigt, während der andere die heilige Schrift in Händen hält. Die Typologie der Gesichter, die Kleidung, der Hautton und die ausgewogene Bildaufteilung lassen an Carlo Preda denken. Dieser war zwischen dem letzten Viertel des 17. und dem ersten des 18. Jahrhunderts ein wichtiger lombardischer Maler. Das Gemälde greift formal den Klassizismus von Carlo Maratti auf, den Preda durch seinen Onkel und Lehrer Federico Bianchi kannte, bereichert ihn jedoch, indem er spätbarocke Anklänge der Genueser einfließen lässt, besonders Stilelemente von Domenico Piola, Gregorio De Ferrari und Bartolomeo Guidobono. Besagte genueser Einflüsse erkennt man an dem Sinn für Farbe und Ausdruck, der fast schon Rokoko-Anklänge vorwegnimmt, welcher das Spätwerk Predas kennzeichnet. Ewähnenswert sind hier die „Geschichten der Heiligen Catarina“, die heute in der Pinakothek des Castello Sforzesco und dem Museo dell’Opera del Duomo in Mailand zu sehen sind. Auch wenn diese Einflüsse in unserem Gemälde weniger ausgeprägt sind, so besitzt es doch eine ruhige Grazie und einen brillanten Erzählstil. (1021719) Carlo Preda, 1651/ 1652 Milan - 1729 The Ecstasy of Saint Dominic Oil on canvas. 99 x 136 cm. An expert’s report by Prof Giancarlo Sestieri dated 19 March 2015 is enclosed.

      Hampel Fine Art Auctions
    • Venere e puttini.
      Jun. 07, 2012

      Venere e puttini.

      Est: -

      PREDA CARLO (1645 - 1729) Attribuito - Venere e puttini. Olio su tela. Cm 115,5x91.

      Capitolium Art
    • Attributed to PREDA, CARLO (1645 Milan 1729)
      Sep. 18, 2009

      Attributed to PREDA, CARLO (1645 Milan 1729)

      Est: CHF7,000 - CHF9,000

      Attributed to PREDA, CARLO (1645 Milan 1729) Madonna and child. Oil on canvas. 100 x 75 cm. PREDA, CARLO (ZUGESCHRIEBEN) (1645 Mailand 1729) Maria mit Kind. Öl auf Leinwand. 100 x 75 cm.

      Koller Auctions
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