Lot 512: Angelo Solimena (Canale di Serino 1629-1716 Nocera)

Davide placa Saul agitato suonando l'arpa
olio su tela
127.5 x 154 cm.
Il dipinto è in prima tela.

Per il soggetto del presente dipinto cf. Samuele, I, 16-17, 23. Il dipinto riprende pressoché integralmente l'opera omonima a Salerno, Palazzo Arcivescovile, la cui attribuzione ha oscillato tra Angelo e Francesco Solimena, di recente con una maggiore propensione verso quest'ultimo (cf. F. Bologna, Aggiunte a Francesco Solimena. La giovinezza e la formazione, in 'Napoli Nobilissima', 1962, pp. 1-13; M.A. Pavone, Angelo Solimena e la pittura napoletana della seconda metà del Seicento, Salerno, 1980, pp. 87-88 e fig. 72; Idem, in Angelo e Francesco Solimena. Due culture a confronto, catalogo, Milano, 1990, p. 62; per l'ascrizione ad Angelo. Per una cauta iscrizione del 'Saul agitato' a Francesco Solimena cf. G. Wiedmann, Francesco Solimena e gli affreschi della Sagrestia di S. Paolo Maggiore a Napoli, in AA.VV.,Angelo e Francesco Solimena. Due culture a confronto, atti del Convegno, a cura di A. Braca e V. de Martini, Napoli, 1994, p. 177, e ill. non numerata).
L'opera a Salerno è parte di una serie di quattro dipinti già citati dalle fonti antiche come opere giovanili di Francesco Solimena eseguite nello stile del padre Angelo alla metà degli anni Settanta del Seicento, ed è probabile che il dipinto qui offerto sia un'altra versione, da attribuire al solo Angelo Solimena, per l'appunto derivata dall'opera a Salerno.

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