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Lot 1269: Attribuito a Jan Kreack, detto Giovanni Caracca (Harleem, documentato dal 1568 - Torino 1607)

Est: €0 EUR - €0 EURSold:
Aste BolaffiTurin, ItalySeptember 25, 2013

Item Overview

Description

Attribuito a Jan Kreack, detto Giovanni Caracca (Harleem, documentato dal 1568 - Torino 1607)
Triplice ritratto di Filippo Emanuele (Torino 1586- Madrid 1606), Emanuele Filiberto (Torino 1588-Palermo 1624) e Vittorio Amedeo (Torino 1587 - Vercelli 1637) a figura intera, rispettivamente a 3 anni, 11 e 23 mesi, i due maggiori ai lati in vesti rosse, accanto a un cagnolino ed a una colomba, il più piccolo, al centro, con una veste azzurra, entro un recinto; in secondo piano una colonna e una tenda verde.
Con iscritto: (philiber)tus emanuel --s.p.pedemon -- anno(rum) 3 -- 1589 em.philibertus--- a.sab(audiae) aet(atis) suae -- men(ses) 11.victor amedeus -- a.sab.aet suae -- men 23
olio su tela (rintelato)
cm. 112x164; con cornice in legno scolpito e dorato: cm. 135x182
Sul retro due etichette circolari: Casa di S.A.R. il Conte di Torino - cat VIII n. 460

Carlo Emanuele I di Savoia (1562-1630), il capostipite della dinastia Savoia-Carignano e Caterina Micaela d'Asburgo-Spagna (1567-1597), secondogenita di Filippo II, re di Spagna, ebbero dieci figli, questi rappresentati, sono i primi tre. Filippo Emanuele morì ventenne di vaiolo a Madrid, Emanuele Filiberto ebbe diversi incarichi per Filippo III di Spagna, e divenne viceré di Sicilia fino alla morte nel 1624. Vittorio Amedeo sposò nel 1619 Cristina di Francia (1606-1663) e per consolidare la politica filo-francese di quegli anni finì, nel periodo in cui fu duca di Savoia tra il 1630 e il 1637, per cedere Pinerolo e sostenere la Francia nella guerra dei Trentanni.
La data riportata sul dipinto si riferisce all'aprile del 1589 quando Giovanni Carracca è documentato come pittore di corte di Carlo Emanuele I (già dal 1568 ricopriva lo stesso ruolo a Chambéry presso il padre di questi, il Duca Emanuele Filiberto di Savoia). L'attività ritrattistica di Caracca si intensificò proprio in seguito alla permanenza del pittore in Spagna con il matrimonio di Carlo Emanuele e Caterina Micaela (1585). Anche nel 1592 vi ritornò per portare alcuni ritratti dei nipotini al re Filippo II (cfr.: A. Baudi di Vesme, L'Arte in Piemonte tra i secoli XIII e XIX, Torino 1963-68, vol. I, p. 263). Qui ebbe modo di confrontarsi con le opere di Tiziano, Antonio Moro, Alonso Sánchez Coello e Sofonisba Anguissola alla quale la tradizione orale di famiglia Savoia attribuiva il dipinto in oggetto. Una raffigurazione del tutto simile al presente quadro ma considerata come una copia successiva, è rintracciabile presso la Quadreria del Quirinale (cfr.: P. Astrua, A. M. Bava, C. E. Spantigati (a cura di), Il nostro Pittore Flamengo, Giovanni Caracca alla Corte dei Savoia, Torino 2005-06, fig. 10, p. 34 e p. 36 e L. Laureati e L. Trezzani (a cura di), Il Patrimonio artistico del Quirinale. Pittura. La quadreria, Roma 1993, scheda 165, p. 170). Se pur quasi identiche le due versioni, in quest'ultima le vesti dei due bambini ai lati e il disegno del pavimento risultano però tagliati e la resa pittorica meno delicata e agile rispetto al dipinto in oggetto.
Opening Price € 2500

Artist or Maker

Auction Details

Paintings & Furniture

by
Aste Bolaffi
September 25, 2013, 03:30 PM CET

via Cavour 17, Turin, Italy, 10123, IT