Lot 436: Attribuito a Nicolò di Pietro, Nicolò Paradisi (Venezia 1394-1430)

San Giacomo Maggiore
tempera su tavola, entro sagoma cuspidata
59.5 x 53 cm.
iscrizione 'Jo/Evangelista'

A. De Marchi, Michele di Matteo a Venezia e l'eredità lagunare di Gentile da Fabriano, in 'Prospettiva', 1987, 51, p. 19, fig. 5 (con l'attribuzione a Francesco Lola)

Siamo grati al Professor Andrea De Marchi per aver confermato la presente attribuzione, sulla base di fotografie in bianco e nero e a colori, riferendo l'opera agli anni Venti del Quattrocento, vicino agli affreschi degli Evangelisti nell'abside della chiesa di Santa Maria e Donato a Murano e al Cristo benedicente in collezione privata, pubblicato da De Marchi nel 1997 (cf. A. De Marchi, Ritorno a Nicolò di Pietro, in 'Nuovi studi. Rivista d'arte antica e moderna', II, 1997, 3, p. 8, fig. 30).
Il Professor De Marchi esprime dubbi circa l'iscrizione e sul formato, nonché sull'originalità della doratura e della cornice.
Il dipinto è corredato da una perizia di Roberto Longhi del 1960, che attribuiva l'opera a Michele di Matteo.

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