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Lot 140: EMILIO LONGONI (BARLASSINA DI SEVESO 1859 - MILANO 1932) STUDIO DAL VERO

Est: €40,000 EUR - €60,000 EURSold:
Sotheby'sMilano, ItalyJune 20, 2005

Item Overview

Description

firmato in basso a sinistra

olio su tela

Eseguito nel 1896
PROVENANCE

Milano, Collezione Cesare Persico, fino al 1945
EXHIBITED

Milano, Palazzo della Permanente, Società delle Belle Arti ed Esposizione Permanente, Esposizione Annuale, 1896, pag. 11, n. 84
LITERATURE AND REFERENCES

In "Il Secolo", Cronaca. Alla Permanente, Milano, 24 - 25 Aprile, 1896
G. Martinelli, Alla Permanente, in "Corriere della Sera", Milano, 16 - 17 Maggio 1896
G. Ginex, Emilio Londoni. Opere scelte e inediti, Milano 2002, pag. 210, illustrato
CATALOGUE NOTE

Il ritrovamento dell'opera, fino ad oggi nota solo da una piccola riproduzione fotografica d'epoca conservata presso gli eredi del primo proprietario e collezionista del pittore, arricchisce di un inedito capolavoro il catalogo longoniano. Accanto alle impegnative composizioni sociali, tra il 1892 e il 1896 Longoni eseguì a tecnica divisa una serie di tele di figura di medio e piccolo formato destinate al mercato e al collezionismo: sommessi studi d'ambiente di soggetto infantile nei quali egli sperimenta a suo modo la pittura di genere, poco concedendo al facile effetto aneddotico allora imperante. Le scene narrano episodi di vita infantile illuminati dal sorriso dei piccoli modelli che Longoni trasforma in personaggi a tutto tondo, svelando nella sua riflessione sull'infanzia alcuni dei lati più segreti e profondi della sua sensibilità di uomo. La tela qui esposta costituisce il punto più alto di tale sequenza, sia in considerazione del formato grande al vero, sia della sua esemplare qualità pittorica. Il dipinto fu presentato al pubblico per la prima e unica volta nella primavera del 1896 all'esposizione annuale della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano come Studio dal vero. Longoni, iscrittosi all'autorevole istituzione cittadina il 1° gennaio del 1896 come socio "volontario", vi portava anche due grandi paesaggi, Piano del Tivano e Sole in montagna, e una natura morta con Angurie, affidando un'altra tela della recente serie dedicata all'infanzia, Debutto in famiglia, alle coeve e tra loro ravvicinate rassegne d'arte di Torino, Genova e Firenze. Il gruppo di opere scelte per Milano - senza dubbio la sede espositiva di maggiore interesse per l'artista - costituiva un eccellente compendio della sua ultima produzione, nella quale il pittore declinava tele di figura e i primi paesaggi di montagna con una personale e raffinatissima tecnica divisionista, ormai perfettamente matura. Figura rappresentativa della prima generazione di artisti del nostro divisionismo, nei primi anni Novanta Longoni era stato spesso al centro di vivaci discussioni da parte della critica più tradizionale che al tempo faticava ad accoglierne appieno sia l'innovativa ricerca tecnico-cromatica, sia la libertà dei soggetti. La sua partecipazione alla mostra milanese del 1896, e in particolare il dipinto ora ritrovato, non sfuggì dunque all'attenzione dei recensori dei due maggiori quotidiani milanesi: "Il Secolo" si sofferma sulle "tele del Longoni, sempre intelligenti: una fanciulla sotto il sole del meriggio e un digradare di monti coperti d'erba che diventa pallida sotto la luce. Il Longoni appartiene a quelli che scandono i raggi e i colori (...)"; Guido Martinelli sul "Corriere della Sera" ricorda "Del ribelle, ma equilibrato Longoni (...) una breve figuretta di fanciulla al sole - che è tutta luce e calore". L'opera, in prima tela e ancora oggi racchiusa nella cornice originale intagliata nel legno, è di eccezionale qualità pittorica. La sapiente stesura divisionista si caratterizza per il voluto e sapiente contrasto tra la pennellata larga e sciolta dello sfondo e della veste della fanciulla, e il tocco minuto riservato al volto, reso con pennellate compatte e filamentose dalla materia estremamente granulosa, quasi a catturare maggiormente la luce. La cromia, caratterizzata dai vivaci toni del rosa nella parte superiore della figura, è arricchita da ampi gesti pittorici di colore puro, rosso, indaco e violetto, mentre sullo sfondo che evoca un astratto fondale vegetale si fanno intensi i toni dei verdi.

Giovanna Ginex
Milano, 18 marzo 2005

Dimensions

cm. 96 x 66

Artist or Maker

Auction Details

19th Century Paintings and Sculpture

by
Sotheby's
June 20, 2005, 12:00 AM EST

Sotheby’s Italia Srl Corso Venezia 16, Milano, 20121, IT