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Lot 76: GIORGIO GIACOBONI

Est: €15,000 EUR - €20,000 EUR
Sotheby'sMilano, ItalyJune 14, 2011

Item Overview

Description

GIORGIO GIACOBONI PIACENZA 1716 - 1762 VENEZIA INTERNI DI STALLA Quantity: 2 il primo siglato in compendium sulla ruota in basso a sinistra: GGP olio su tela, una coppia ciascuno 54.5 x 70.5 cm

Artist or Maker

Notes

Nella folta schiera di artisti che si dedicarono alla pittura di genere nel XVIII secolo, è possibile riconoscere l'opera del nostro maestro, Giorgio Giacoboni, raro artista piacentino di cui si conoscono pochissimi dipinti. Tra questi solo uno è di ubicazione certa: una Rissa all'osteria, oggi conservata nella Galleria Pallavicini a Roma e proveniente dalla Collezione Rospigliosi, dove figuravano "quattro quadri... - Bambocciate- di Giorgio Giacoboni Piacentino" (1783). Attorno alla tela romana si sono raggruppate altre opere, in collezione privata, di stile analogo, ambientate in gustosi interni di stalla o nei luoghi più tipici delle bambocciate, e realizzate con un ductus pittorico fine e sottile, squisito nella resa degli animali e delle vivaci figurine.

Giorgio Giacoboni, pittore e incisore, ebbe una prima formazione nella città natia, a Piacenza, presso la bottega del fratello maggiore Carlo. Trasferitosi a Roma nel 1752, l'artista si mise a servizio di illustri committenti, quali i principi Rospigliosi e il cardiale Silvio Valenti Gonzaga, prima di stabilirsi definitivamente a Venezia, dove risulta iscritto nella costituente Accademia di Pittura e Scultura (1759). Al piccolo corpus di opere già noto dell'artista possiamo avvicinare le due coppie di pendants qui offerte, del tutto analoghe per concezione e stilemi. Vi si ritrovano le medesime figurine di uomini, animali e bambini curiosi, squisitamente descritti mentre giocano o incitano un maialino perdendo le braghette larghe, come accade nel delizioso dettaglio al centro di uno dei due dipinti presentati, esempi di quella pittura freschissima, sempre attenta e accurata, che fu propria del maestro emiliano.

L'autografia è confermata dalla piccola sigla intrecciata GGP ("Giorgio Giacoboni Piacentino"), presente in una delle due opere.

Auction Details