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Lot 252: Giovanni Baratta (1670-1747) Firenze, Italia, 1710-1715 , A marble group of Venus and cupid

Est: €50,000 EUR - €80,000 EURSold:
Sotheby'sMilano, ItalyJuly 11, 2007

Item Overview

Description

GRUPPO IN MARMO RAFFIGURANTE VENERE E CUPIDO Venere incoronata da ghirlanda di fiori, gioca distesa con accanto Cupido che la implora a braccia aperte, denudandola, su base ottagonale moderna, piccole rotture e minime mancanze

Dimensions

cm 98x48x40

Notes

BIBLIOGRAFIA
H. Honour, Count Giovanni Baratta and his brothers, in "The Conoisseurs", n. 573, pp.170-175
Klaus Lankheit, Florentinische Barock Plastick, 1670-1743, Monaco, 1962
H. Olsen, Italian Paintings and Sculptures in Denmark, Copenhagen, 1961, pp. 14, 19, 100, 101, tavv. 137 a,b,c.
H. Honour, Baratta Giovanni, voce in dizionario Biografico degli Italiani V, Roma, 1963, pp.790, 791.
S.Bellesi, Nuove acquisizioni alla scultura Fiorentina dalla fine del cinquecento al settecento in Antichità Viva, no.5-6, Firenze, 1992, pp.45-48, no.20
Giovanni Pratesi, Repertorio della Scultura fiorentina del Seicento e Settecento, Torino, 1993.
GIOVANNI BARATTA (Carrara 1670-1747).
Nominato a Torino, nel 1725, "scultore in marmo di corte" da Vittorio Amedeo II di Savoia, allievo del Foggini e del Soldani, maturò la sua formazione artistica a Roma, sotto la guida di Camillo Rusconi, vincendo il secondo premio della scultura in bronzo della Accademia di San Luca nel 1691. Tornato a Firenze nel 1696, realizzò terminandolo nel 1698 il rilievo con Tobiolo e l'Arcangelo Raffaele, per la Chiesa di Santo Spirito.
Nel 1700 scolpì il San Tommaso per la Chiesa di San Gaetano. All'inizio del Settecento fu attivo a Genova e Lucca. Ebbe importanti committenti internazionali. Federico IV di Danimarca, nel corso della visita a Firenze nel 1709 comprò tutte le opere che si trovavano nel suo studio. L'Ercole che sbrana il leone e la statua di Orfeo e Euridice sono conservate nel giardino del Castello di Rosenborg a Copenhagen. Nel 1710, su consiglio dall'architetto Sir John Vanbrugh, il Duca di Marlborough gli commissionò due statue , poi acquistate da Duca di Chandos, Il Valore e la Gloria Accademica conservata al Fitzwilliam Museum, Cambridge. A Livorno, tra il 1709 e il 1712, scolpì le statue e i rilievi dell'altare maggiore della Chiesa di San Ferdinando. Dal 1719 fu al servizio dei Savoia e fu nominato scultore ufficiale di Madama Reale e scultore in marmo da Vittorio Amedeo II. Oltre alle statue per la facciata della Chiesa di Santa Teresa a Torino, eseguì nel 1725 le figure di Sant'Agostino, Sant'Ambrogio, Sant'Anastasio e San Giovanni Crisostomo e altre sculture per la cappella di Sant'Uberto nel Castello della Venaria Reale, progettata da Filippo Juvarra. Nell'ultima fase della sua carriera lavorò per la Basilica di Magra in Portogallo e per il Palazzo Reale di La Granja in Spagna la sua ultima opera nota è il Busto di Guido Grandi in San Michele in borgo a Pisa, del 1742 circa. GIOVANNI BARATTA (Carrara 1670-1747).
Appointed by Vittorio Amedeo II of Savoy "marble scultor" of the Court. He started his career in Florence as pupil of Foggini and Soldani, but is in Rome, under the supervision of Camillo Rusconi, that he formed and developed his style. Back in Florence in 1696, he carved the sculptures in the Churches of Santo Spirito and San Gaetano.
Active in Genoa and Lucca at the beginning of 18th century, he enjoyed the patronage of important international clients. King Frederick IV of Denmark, visiting his Florentine studio in 1709, bought all his sculptures the Giovanni Baratta had there in that time, today in the garden of the Rosenborg Castle in Copenhagen. In 1710 the Duke of Marlborough with the artistic support of the architect Sir John Vanbrugh, commissioned two sculptures, the Academic Glory, today in the Fitzwilliam Museum, Cambridge. Giovanni Baratta was active in Leghorn, between 1709 and 1712. From 1719 he worked for the Savoy Family in Turin as personal sculptour of Madama Reale and then as marble sculptour for the Savoy Court. He carved the statues in the Chapel of the Venaria Reale Castle, designed by Filippo Juvarra. In the last phase of his career he worked for some Iberian commissions: the Magra Basilic in Portugal and the Royal Palace of La Granja in Spain. His last documented work is the bust of Guido Grandi carved in 1742 circa.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha comunicato per questo lotto il diniego del rilascio dell'Attestato di Libera Circolazione e la dichiarazione di interesse storico artistico particolarmente importante. The Ministero per i Beni e le Attività Culturali has denied the export licence for this lot and it has declared its importance in the context of the Italian cultural patrimony.

Auction Details

Furniture, Ceramics, Silver and Works of Art

by
Sotheby's
July 11, 2007, 12:00 PM EST

Sotheby’s Italia Srl Corso Venezia 16, Milano, 20121, IT