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Lot 25: Luigi Colombo Fillia (1904-1936)

Est: €40,000 EUR - €60,000 EUR
Christie'sMilan, ItalyNovember 23, 2010

Item Overview

Description

Luigi Colombo Fillia (1904-1936)
Femminilità
firmato Fillia (in basso a sinistra)
tempera su carta applicata su tela
cm 100x70
Eseguito nel 1928

Artist or Maker

Exhibited

Torino, Palazzo della Promotrice, 86a Esposizione della Società promotrice di Belle Arti, 1928, n. 194
Milano, Galleria Pesaro, Trentatre artisti futuristi, 1929, cat., n. 85
Torino, Galleria Codebò, Mostra personale del pittore futurista Fillia, cat., 1929
Torino, Galleria Il Punto, Fillia, 1964, cat., n. 11 (illustrato)
Torino, Galleria La Bussola, Fillia, gennaio 1966, cat., n. 9
Biella, Galleria Mercurio, Fillia, 1966, cat., n. 9
New York, Galleria Daverio, Fillia, 1994, cat., p. 193, n. 65, tav. IX (illustrato)
Roma, Studio Sotis, Zig Zag immaginare la parola, marzo-aprile 1995
Roma, Galleria Edieuropa, Futurismo a Roma, anni Dieci-Quaranta, 1 dicembre 2002 - 31 gennaio 2003, cat., (illustrato)
Milano, Galleria Fonte d'Abisso, Universo Meccanico. Il Futurismo attorno a Balla, Depero, Prampolini, 27 marzo - 31 maggio 2003, cat., p. 54 (illustrato con tecnica errata)

Literature

E. Crispolti, Il mito della macchina e altri temi del futurismo, Trapani, 1969, p. 479, fig. 137 (illustrato)
S. Evangelisti, Fillia e l'avanguardia futurista negli anni del fascismo, Milano 1986, p. 193 (illustrato con tecnica errata)

Provenance

Galleria La Bussola, Torino
Galleria Qui Arte Contemporanea - Centro d'Arte Editalia, Roma
Philippe Daverio Gallery, New York
ivi acquisito dall'attuale proprietario nel 1990

Notes

"Ogni macchina è per la sua azione, il centro assoluto di un'infinità di oggetti e di derivazioni dipendenti - noi chiamiamo perciò 'idoli meccanici' le rappresentazioni plastiche delle diverse macchine, rendendole con la somma delle loro forze e delle sensazioni derivate. Presentiamo al pubblico le costruzioni spirituali provocate da una macchina". La macchina diventa così per lui un'entità spirituale che informa di se, del suo "spirito meccanico" la produzione artistica, dettando leggi di ordine e di misura.
(...) I suoi dipinti degli anni Venti si muovono dunque in questo clima: sintetici, rigorosi, costruiti con forme geometriche nette e campiti da colori uniformi, rappresentano un mondo informato dallo "spirito" della macchina. Alla metà del decennio, poi, le sue opere, al pari di quelle del primo Prampolini "meccanico" (Prampolini era e resterà sempre il suo modello), appaiono costruite con una "architettura di piani colorati" rigorosamente geometrici e bidimensionali, e per di più campiti di netti aplats di colore.
(...) Sul finire del decennio, con la serie dei dipinti intitolati Femminilità, Fillia mostra di aver intrapreso una nuova stagione, vicina ancora una volta al successivo modello prampoliniano: i colori si sfumano, i volumi si torniscono ma al contempo si sfaldano e diventano incorporei e la figura umana, sebbene sintetizzata in volumi geometrici, invade l'intero dipinto a discapito delle forme industriali che fino ad allora avevano dominato le sue composizioni, preludendo ai dipinti del decennio successivo. (A. Masoero, Gli anni venti. l'arte meccanica, in Futurismo 1909-2009, Milano 2009, p. 226, 235)

Auction Details

Contemporary and Modern Art

by
Christie's
November 23, 2010, 12:00 AM CET

Piazza Santa Maria delle Grazie 1, Milan, 20123, IT