Lot 95: Matteo Olivero , (Acceglio 1879 - Verzuolo 1932) Paesaggio invernale olio su tela

firmato in basso a sinistra M. Olivero olio su tela

cm 46 x 55

Saluzzo, Mostra artistica

Eseguito nel 1911-14Reca a matita e a penna sul telaio la scritta Comperato presso l'autore Maggio 1915;
Reca stampigliato sul telaio il n. 132
Matteo Olivero entra in contatto con il divisionismo nel 1902, durante un viaggio in Svizzera. L'artista piemontese vede i lavori di Segantini e ammira il suo modo di raffigurare la montagna, soggetto e passione comune ad entrambi. Olivero adotta quindi la tecnica della divisione, ma non la poetica simbolica segantiniana ad essa connessa, usando la scomposizione della luce al solo scopo di rendere concreto e vibrante il soggetto che lo interessa. Preferisce l'insegnamento di Pellizza da Volpedo - con il quale intrattiene un fitto epistolario tra il 1903 e il 1904 -: il divisionismo "non è che un mezzo tecnico per riprodurre colle materie coloranti le vibrazioni luminose dei raggi onde si compone la luce". (Sapori, 1920). Lo stile di Olivero, che non sfocia mai in un divisionismo estenuato, è ben rappresentato dal nostro Paesaggio invernale, in cui rimane ben saldo ed evidente il naturalismo appreso durante gli studi in Accademia.