Lot 608: Michele Pace, Michelangelo del Campidoglio (Roma 1610 ca.-1670 ca.)

Uve bianche, uve nere, pesche, un melone, un'anguria, una lucertola en plein air
firmato 'Mc[elangi]olo Pace' con caratteri intrecciati (in basso a destra)
olio su tela
98 x 89 cm.

Il presente dipinto è tra le rare opere firmate di Michele Pace, detto Michelangelo del Campidoglio, uno dei protagonisti della evoluzione in senso barocco della natura morta caravaggesca a Roma. Sembra infatti che la sola altra opera firmata di Pace sia quella in collezione privata pubblicata da L. Salerno, Nuovi studi su la natura morta italiana, Roma, 1989, pp. 80-81 (cf. anche G. e U. Bocchi, Naturalia. Nature morte in collezioni pubbliche e private, Torino, 1992, pp. 218-221, fig. 99).
Soluzioni formali come la gamma cromatica squillante e l'impiego del blu per descrivere le uve, così come l'apertura paesistica di sfondo e i forti contrasti chiaroscurali, suggeriscono di datare il dipinto qui offerto alla fase iniziale del percorso di Pace, nel periodo in cui Cerquozzi esercitò la maggiore influenza sulla sua attività, palese in opere come gli 'Studi di frutta' in collezione privata (riprodotto da L. Laureati e L. Trezzani, La natura morta postcaravaggesca a Roma, in AA.VV., La natura morta in Italia, a cura di F. Porzio e F. Zeri, Milano, 1989, II, p. 739, fig. 874. Per un profilo di Pace cf. L. Trezzani, ibidem, II, pp. 775-783).

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