Aurelio Lomi Paintings & Artwork for Sale | Aurelio Lomi Art Value Price Guide

Oct. 22, 2024
Aurelio Lomi
Est: €20,000 - €30,000
(Pisa 1556–1622) The Assumption, indistinctly dated lower centre: 1583. P., oil on canvas, 132 x 108 cm, framed Provenance: Private European collection We are grateful to Pierluigi Carofano for endorsing the attribution after examination of the present in the original and for his help in cataloguing this lot. The scene is depicted according to the classic iconography of the Assumption, with the figure of Mary rising toward Heaven while the astonished Apostles surround the tomb, which has been miraculously filled with flowers. According to Christian doctrine, Mary never actually died but merely fell asleep (the so-called ‘Dormitio Virginis’) before ascending to Heaven to join her Son. During this apparent sleep, her followers hid her body to prevent the inhabitants of Jerusalem, incited by Satan, from burning it. In the Transitus Sanctae Mariae, a narrative attributed to Saint John the Evangelist, the moment the Madonna was laid in the tomb, the Apostles were struck by a blinding light, and Mary was taken up to Heaven by angels. Strict adherence to sacred texts was a crucial requirement for works of art created during the Counter-Reformation period. As Pierluigi Carofano points out, the composition and figures in this painting can be compared to works from Aurelio Lomi’s Genoese period, such as the Assumption in the Church of Santa Maria di Castello or The Gathering of Manna, now housed at the Metropolitan Museum of New York (inv. no. 80.3.245a). Also typical of the artist are the vivid, shimmering colours. According to Carofano, it is possible that this canvas was a preparatory sketch for the Assumption painted by Lomi for Santa Maria in Vallicella in Rome, a work noted in historic sources, but currently lost. The painter worked on decorating the chapel of the Pinelli family from Genoa (consecrated in 1587), creating both frescoes and an altarpiece, which Giovanni Baglione described in 1624 as an ‘Assumption of Our Lady, Ever Virgin, with the Apostles’. Moved to the sacristy in the 18th century and replaced by a painting by Cerrini with the same subject, Lomi’s altarpiece disappeared from the church before 1925 (see R.P. Ciardi, M.C. Galassi, P. Carofano, Aurelio Lomi: maniera e innovazione, Pisa 1989, pp. 182, 267). Aurelio Lomi, the half-brother of Orazio Gentileschi (1563–1639), initially trained under his father, Giovanni Battista Lomi. He continued his education in Florence, working with prominent figures of Tuscan Mannerism, such as Bronzino and Cigoli. His early works also show the influence of Jacopo Ligozzi and the study of Veronese’s paintings. After a brief stay in Rome, Lomi returned to Pisa in 1588, where he began working on significant commissions, including the fresco of The Banquet of Esther and Ahasuerus in the Camposanto Monumentale and various paintings for Pisa Cathedral. In 1597, he moved to Genoa, where his career reached its peak, especially through his works for the church. In 1604, Lomi returned to Pisa, continuing his work in Tuscany, where he created important religious paintings for Pistoia, Lucca, and Florence.
Dorotheum
Sep. 23, 2024
Aurelio LOMI
Est: €3,500 - €4,500
Aurelio LOMI (Pise, 1556 - 1622) Etude d'homme portant un plat Crayon noir sur papier préparé bleu Sans cadre H : 40.0 cm, L : 24.0 cm Provenance : Galerie Jean-François Baroni, Paris, 1997 ; Vente anonyme ; Paris, Christie's, 27 novembre 2002, n°58 (comme attribué à Salvestrini) ; Collection Isabelle et Christian Adrien ; Leur vente, Paris, Sotheby’s, 22 mars 2018, n°38 Expositions : Les dessins de la collection Christian et Isabelle Adrien, Rennes, musée des Beaux-Arts, 21 mars – 26 août 2012, p. 48-49, n° 9 Aurelio LOMI (Pise, 1556 - 1622) H : 40.0 cm, L : 24.0 cm
Artcurial
Jun. 18, 2024
AURELIO LOMI
Est: €2,000 - €3,000
(Pisa, 1556 - 1623/1624) Flagellazione Olio su tela, cm 94X79 Artista pisano, ma di formazione fiorentina, Aurelio Lomi frequentò la bottega di Bronzino per poi trasferirsi a Roma dove ebbe la possibilità di studiare le opere di Girolamo Muziano, Federico Zuccari e Scipione Pulzone, pittori controriformati che ne influenzarono lo stile. Verosimilmente, il suo primo soggiorno nella Città Eterna cade intorno al 1575, e nel 1578 è documentata la sua iscrizione all'Accademia fiorentina, ma nel medesimo anno decorerà la cappella dell'Assunta in Santa Maria in Vallicella a Roma, impresa commissionata da Giovanni Agostino Pinelli, banchiere genovese tesoriere della Camera apostolica. Tornato a Pisa nel 1588 lo vediamo impegnato alla realizzazione delle tele del transetto settentrionale, due monumentali dipinti rappresentanti l'Adorazione dei pastori e l'Adorazione dei magi e dopo tali rilevanti commesse possiamo dire che Lomi acquisirà sempre più prestigio. Al 1597 si data il trasferimento a Genova, dove rimane fino al 1604 e svolge una frenetica attività, indice di uno status autorevole, prossimo a una sorta di leadership nel produrre opere a destinazione ecclesiastica. Ma altrettanto importanti saranno le committenze private e gli stati delle anime della Maddalena, infatti, lo dicono domiciliato nel palazzo di Origo Salvago di strada Nuova nel 1602, mentre l'anno successivo si trasferisce nel palazzo di Gerolamo Spinola. Al soggiorno ligure, o subito dopo, dovrebbe assegnarsi la tela in esame per l'analogia con le opere mature, in particolare per la vena descrittiva e un pittoricismo prossimo a quello a quello di Giovanni Battista Paggi. Si deve altresì rilevare che, viste le contenute dimensioni e il carattere da 'non finito', l'opera sia un modelletto, uno studio preparatorio per una pala. Si ringrazia Pierluigi Carofano per l'attribuzione. Bibliografia di riferimento: P. Carofano, R. P. Ciardi, M. C. Galassi, Aurelio Lomi, maniera e innovazione, Pisa 1989, ad vocem
Wannenes Art Auctions
Dec. 07, 2023
Aurelio Lomi, 1556 Pisa – 1622 ebenda, zugeschrieben
Est: €35,000 - €50,000
BATHSEBA IM BADE Öl auf Leinwand. 135 x 109 cm. Bei der Darstellung der Szene des Alten Testaments ist der Maler von der üblichen, tradierten Sichtweise abgewichen, die mit dem Titel „Bathseba im Bade“ gewöhnlich eine Badesituation zeigt. Stattdessen zeigt uns das Bild in erkenntlich manieristischer Weise die von König David belauschte Bathseba bei der Toilette. Nur mit einem über die Schenkel gelegten Tuch ist sie dabei, ihr geflochtenes Haar zu richten, in dem sie in einen Handspiegel blickt. Gleichzeitig entdeckt sie jedoch die Gestalt des Königs, der auf einer Terrasse gegenübersteht. Ihre Gehilfin ist dabei ihr noch loses Haar zu kämmen. Die figürliche Wiedergabe ist mit den Körperdrehungen noch ganz vom Manierismus geprägt. Diese Auffassung gilt auch für die Raffinesse, die in der Darstellung selbst liegt. Dabei scheint auch ein gewisses Interesse der Beobachteten darin zu liegen, sich zwar sehen zu lassen, aber sich nicht sofort preiszugeben. A.R. (13814010) (11) Aurelio Lomi, 1556 Pisa – 1622 ibid., attributed BATHSHEBA IN THE BATH Oil on canvas. 135 x 109 cm.
Hampel Fine Art Auctions
Dec. 08, 2022
Aurelio Lomi, 1556 Pisa – 1622 ebenda, zugeschrieben
Est: €40,000 - €60,000
Bathseba im BadE Öl auf Leinwand. 135 x 109 cm. Bei der Darstellung der Szene des Alten Testaments ist der Maler von der üblichen, tradierten Sichtweise abgewichen, die mit dem Titel „Bathseba im Bade“ gewöhnlich eine Badesituation zeigt. Stattdessen zeigt uns das Bild in erkenntlich manieristischer Weise die von König David belauschte Bathseba bei der Toilette. Nur mit einem über die Schenkel gelegten Tuch ist sie dabei, ihr geflochtenes Haar zu richten, in dem sie in einen Handspiegel blickt. Gleichzeitig entdeckt sie jedoch die Gestalt des Königs, der auf einer Terrasse gegenübersteht. Ihre Gehilfin ist dabei ihr noch loses Haar zu kämmen. Die figürliche Wiedergabe ist mit den Körperdrehungen noch ganz vom Manierismus geprägt. Diese Auffassung gilt auch für die Raffinesse, die in der Darstellung selbst liegt. Dabei scheint auch ein gewisses Interesse der Beobachteten darin zu liegen, sich zwar sehen zu lassen, aber sich nicht sofort preiszugeben. A.R. (13403084) (11) Aurelio Lomi, 1556 Pisa– 1622 ibid., attributed Bathsheba in the bath Oil on canvas. 135 x 109 cm.
Hampel Fine Art Auctions
Jun. 15, 2021
AURELIO LOMI
Est: €4,000 - €7,000
(Pisa, 1556 - 1623/1624) Cristo alla colonna Olio su tela, cm 110X94 Artista pisano di formazione fiorentina, Lomi lavorì anche a Roma dove ebbe la possibilità di studiare le opere di Girolamo Muziano, Federico Zuccari e Scipione Pulzone, pittori controriformati che ne influenzarono lo stile. Verosimilmente il suo primo soggiorno nella Città Eterna cade intorno al 1575 e nel 1578 è documentata la sua iscrizione all'Accademia di Firenze ma nel medesimo anno torna sui suoi passi per decorare la Cappella dell'Assunta in Santa Maria in Vallicella, impresa commissionata da Giovanni Agostino Pinelli, banchiere genovese tesoriere della Camera apostolica. Tornato a Pisa nel 1588 lo vediamo impegnato alla realizzazione delle tele del transetto settentrionale, due monumentali dipinti rappresentanti l'Adorazione dei Pastori e l'Adorazione dei Magi e dopo tali rilevanti commesse possiamo dire che Lomi acquisì sempre più prestigio. Al 1597 si data il trasferimento a Genova dove rimase fino al 1604 e svolse una frenetica attività, indice di uno status autorevole, prossimo a una sorta di leadership nel produrre opere a destinazione ecclesiastica. Ma altrettanto importanti furono le committenze private e gli stati delle anime della Maddalena, infatti, lo dicono domiciliato nel Palazzo di Origo Salvago di Strada Nuova nel 1602, mentre l'anno successivo si trasferì nel palazzo di Gerolamo Spinola. Al soggiorno ligure o subito dopo dovrebbe assegnarsi la tela in esame, per l'analogia con le opere mature, in particolare per la vena descrittiva e un pittoricismo prossimo a quello del Paggi. Tornando alla nostra tela, appare evidente la sua analogia con l'Ecce Homo conservato in Casa Vasari (olio su tavola, cm 165X150; cfr. Aurelio Lomi 1989, pp. 196 ; 198), opera che presenta caratteri gia seicenteschi per la morbidezza e le lumeggiature alla Cigoli delle figure ma ancora con echi cinquecenteschi segnati dalla ricercatezza cromatica, suggerendo una datazione a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. Bibliografia di riferimento: R. P. Ciardi, M. C. Galassi, P. Carofano, Aurelio Lomi, maniera e innovazione, Pisa 1989, ad vocem
Wannenes Art Auctions
Jun. 15, 2021
AURELIO LOMI (maniera di)
Est: €800 - €1,200
(Pisa, 1556 - 1623/1624) Allegoria della Giustizia Olio su tela, cm 70X36,5 Provenienza: Firenze, Pandolfini, 22 gennaio 2019, lotto 179 La composizione è desunta dalla tela di medesimo soggetto realizzata da Aurelio Lomi nel 1605 e partecipe di un ciclo raffigurante le Virtù Cardinali destinate ai Vani in mezzo le residentie si S.A.S. et Monsig.re arcivescovo. Nel 1617 queste opere furono collocate nella controfacciata del Duomo dove rimasero fino agli anni Trenta del XIX secolo, per poi essere traslocate nella chiesa di San Michele in Borgo; l'ultima segnalazione le indica nei depositi della soprintendenza. Si presume che l'autore del dipinto in esame sia di scuola pisana e attivo tra il XVIII e il XIX secolo. Bibliografia di riferimento: Aurelio Lomi. Maniera e innovazione, a cura di R. P. Ciandi, M. C. Galassi, P. Carofano, Pisa 1989, pp. 226 ; 227, n. 46 LXIX
Wannenes Art Auctions
Dec. 21, 2020
AURELIO LOMI
Est: €500 - €800
(Pisa, 1556 - 1623/1624) Crocifissione Olio su tela, cm 85X58 Il dipinto reca un'attribuzione collezionistica ad Aurelio Lomi, artista pisano e di formazione fiorentina, che frequentì la bottega di Bronzino. Lomi lavorì anche a Roma, dove ebbe la possibilità di studiare le opere di Girolamo Muziano, Federico Zuccari e Scipione Pulzone, pittori controriformati che ne influenzarono lo stile. Verosimilmente il suo primo soggiorno nella Città Eterna cade intorno al 1575 e nel 1578 è documentata la sua iscrizione all'Accademia fiorentina, ma nel medesimo anno torna sui suoi passi per decorare la cappella dell'Assunta in S. Maria in Vallicella, impresa commissionata da Giovanni Agostino Pinelli, banchiere genovese tesoriere della Camera apostolica. Tornato a Pisa nel 1588 lo vediamo impegnato alla realizzazione delle tele del transetto settentrionale, due monumentali dipinti rappresentanti l'Adorazione dei pastori e l'Adorazione dei magi e dopo tali rilevanti commesse possiamo dire che Lomi acquisì sempre più prestigio. Al 1597 si data il trasferimento a Genova dove rimase fino al 1604 e svolse una frenetica attività, indice di uno status autorevole, prossimo a una sorta di leadership nel produrre opere a destinazione ecclesiastica. Ma altrettanto importanti furono le committenze private e gli stati delle anime della Maddalena, infatti, lo dicono domiciliato nel palazzo di Origo Salvago di strada Nuova nel 1602, mentre l'anno successivo si trasferì nel palazzo di Gerolamo Spinola. Al soggiorno ligure o subito dopo dovrebbe assegnarsi la tela in esame, per l'analogia con le opere mature, in particolare per la vena descrittiva e un pittoricismo prossimo a quello del Paggi. Ringraziamo Pierluigi Carofano per l'attribuzione dell'opera. Bibliografia di riferimento: R. P. Ciardi, M. C. Galassi, P. Carofano, Aurelio Lomi, maniera e innovazione, Pisa 1989
Wannenes Art Auctions
Mar. 05, 2020
AURELIO LOMI
Est: €3,000 - €5,000
(Pisa, 1556 - 1623/1624) Martirio di Santo Stefano Olio su tela, cm 120X99 Il dipinto è stato attribuito ad Aurelio Lomi da Maria Cecilia Fabbri e la composizione evidenzia la similitudine iconografica con l'importante pala che l'autore dipinse tra il 1602 e il 1604 per la chiesa di Santa Maria della Pace a Genova e oggi custodita presso il Museo di Sant'Agostino (olio su tela, cm 360X240- cfr. M. C. Galassi, in Aurelio Lomi. Maniera e innovazione, a cura di R. P. Ciardi, M. C. Galassi, P. Carofano, Pisa 1989, p. 211, n. 31). Gli anni genovesi del pittore furono caratterizzati da una frenetica attività, indice di uno status prestigioso, prossimo a una sorta di leadership nel produrre opere a destinazione ecclesiastica. Ma altrettanto importanti furono le committenze private e gli stati delle anime della Maddalena infatti, lo dicono domiciliato nel palazzo di Origo Salvago di strada Nuova nel 1602, mentre l'anno successivo si trasferì nel palazzo di Gerolamo Spinola. Tornando alla nostra tela, possiamo affermarne l'indubbia qualità, contrassegnata da raffinatezze cromatiche e decorative che suggeriscono una collocazione cronologica successiva al periodo genovese. La Fabbri, di fatto, segna come possibile datazione il 1611, quando terminata la decorazione sul soffitto della chiesa pisana di San Silvestro, con la quale si possono evidenziare similitudini di stile, Lomi si trasferirà a Firenze. La studiosa rimarca anche come in questi anni l'artista sia influenzato sempre più dalla maniera fiorentina e dal gusto nordico dello Stradano, mettendo a frutto un elegante eclettismo, concependo narrazioni rifinite e complesse. Il dipinto è corredato da una scheda critica di Maria Cecilia Fabbri.
Wannenes Art Auctions
Dec. 03, 2019
AURELIO LOMI
Est: €4,000 - €7,000
(Pisa, 1556 - 1623/1624) Martirio di Santo Stefano Olio su tela, cm 120X99 Il dipinto é stato attribuito ad Aurelio Lomi da Maria Cecilia Fabbri e la composizione evidenzia la similitudine iconografica con l'importante pala che l'autore dipinse tra il 1602 e il 1604 per la chiesa di Santa Maria della Pace a Genova e oggi custodita presso il Museo di Sant'Agostino (olio su tela, cm 360X240- cfr. M. C. Galassi, in Aurelio Lomi. Maniera e innovazione, a cura di R. P. Ciardi, M. C. Galassi, P. Carofano, Pisa 1989, p. 211, n. 31). Gli anni genovesi del pittore furono caratterizzati da una frenetica attività, indice di uno status prestigioso, prossimo a una sorta di leadership nel produrre opere a destinazione ecclesiastica. Ma altrettanto importanti furono le committenze private e gli stati delle anime della Maddalena infatti, lo dicono domiciliato nel palazzo di Origo Salvago di strada Nuova nel 1602, mentre l'anno successivo si trasferìnel palazzo di Gerolamo Spinola. Tornando alla nostra tela, possiamo affermarne l'indubbia qualità, contrassegnata da raffinatezze cromatiche e decorative che suggeriscono una collocazione cronologica successiva al periodo genovese. La Fabbri, di fatto, segna come possibile datazione il 1611, quando terminata la decorazione sul soffitto della chiesa pisana di San Silvestro, con la quale si possono evidenziare similitudini di stile, Lomi si trasferirà a Firenze. La studiosa rimarca anche come in questi anni l'artista sia influenzato sempre più dalla maniera fiorentina e dal gusto nordico dello Stradano, mettendo a frutto un elegante eclettismo, concependo narrazioni rifinite e complesse. Il dipinto é corredato da una scheda critica di Maria Cecilia Fabbri.
Wannenes Art Auctions
Jul. 03, 2018
AURELIO LOMI (PISA 1556-1622) Studies of a youth pulling ropes or poles (recto); A fa
Est: £5,000 - £7,000
AURELIO LOMI (PISA 1556-1622) Studies of a youth pulling ropes or poles (recto); A faint study of the same (verso) with inscription 'lomi' black and white chalk on blue paper, the lower left corner made up 7 7/8 11 3/4 in. (19.9 x 30 cm)
Christie's
May. 30, 2018
Aurelio Lomi (1556-1662), Padre Eterno fra gli angeli
Est: €15,000 - €20,000
olio su tela, cm 118x238
Cambi Casa d'Aste
Feb. 13, 2018
Aurelio Lomi
Est: €6,000 - €8,000
Aurelio Lomi (Pisa 1556-1624) MARIA AL SEPOLCRO olio su tela, cm 94x71 Aurelio Lomi (Pisa 1556-1624) MARIA oil on canvas, cm 94x71
Pandolfini Casa d'Aste
Jul. 10, 2015
The Circumcision
Est: £40,000 - £60,000
Attributed to Aurelio Lomi (Pisa 1556-1622) The Circumcision oil on canvas, laid down on panel 61½ x 39 1/8 in. (155.8 x 100 cm.) in an 18th Century carved giltwood frame
Christie's
Jul. 05, 2013
AURELIO LOMI
Est: £5,000 - £7,000
PISA 1556 - 1622 ST. SEBASTIAN BEFORE THE TYRANT Pen and brown ink and wash, squared in black chalk; a black chalk tracing of some of the figures, verso; bears inscription in pen and brown ink, verso: Aurelio lomi 335 by 245 mm
Sotheby's
Jul. 05, 2013
AURELIO LOMI
Est: £6,000 - £8,000
PISA 1556 - 1622 RECTO: STUDY OF A YOUNG MAN POSSIBLY HOLDING A TABLET VERSO: STUDY OF A SOLDIER, SEATED ON THE GROUND, SEEN FROM BEHIND, AND A STUDY OF HIS SWORD Black chalk with touches of white chalk, on buff paper; bears number in pen and brown ink: 4008 308 by 181 mm
Sotheby's
Apr. 17, 2013
Artwork by - Aurelio Lomi
Est: €30,000 - €40,000
Artwork by - Aurelio Lomi
Dorotheum
Sep. 13, 2011
Aurelio Lomi, Pisa 1556-1622- Study of a seated
Est: £2,000 - £3,000
Aurelio Lomi, Pisa 1556-1622- Study of a seated man, with two studies of his right arm and hand, on the same sheet; pencil heightened with white on buff, 25x24.4cm Provenance: Sotheby's Florence, 18th October 1969, lot D64
Roseberys
Jan. 26, 2011
AURELIO LOMI
Est: $5,000 - $7,000
AURELIO LOMI PISA 1556 - 1622 STUDY OF A SEATED MAN AND TWO SEPARATE STUDIES OF HIS RIGHT ARM AND HAND Black chalk heightened with white chalk on beige paper, irregularly cut at the right edge 255 by 244 mm; 10 by 9 5/8 in
Sotheby's
Jul. 09, 2009
Attributed to Aurelio Lomi (Pisa 1556-1622)
Est: £3,000 - £4,000
Attributed to Aurelio Lomi (Pisa 1556-1622) A theorbo-player by a balustrade, with a subsidiary study of his hands black chalk, heightened with white, on prepared blue paper 10½ x 13¾ in. (26.7 x 34.9 cm.), unframed
Christie's
Dec. 01, 2008
Aurelio LOMI (Pise 1556-1622) - Recto : scène
Est: €2,200 - €2,500
Aurelio LOMI (Pise 1556-1622) - Recto : scène biblique ...
Piasa
Apr. 10, 2008
Aurelio LOMI (Pise 1556 - 1622) - Recto : scène
Est: €2,500 - €3,000
Aurelio LOMI (Pise 1556 - 1622) - Recto : scène biblique - Verso : saint Jérôme
Piasa
Jun. 27, 2005
AURELIO LOMI 1556-1622 FIGURA DI UOMO SEDUTO
Est: €1,000 - €1,500
matita nera con rialzi di matita bianca su carta acquerellata marrone
Sotheby's
Dec. 15, 2004
Aurelio Lomi (1556-1622)
Est: €300 - €500
Un enfant nu caché par un evêque craie noire, plume et encre brune, lavis brun sur papier brun clair, manques, sur un montage italien du 18ème siècle 225 x 168 mm.
Christie's